Nel mio weekend in Umbria ho dedicato l’ultimo giorno di viaggio a visitare Spello e Spoleto, anche se so che Spoleto meriterebbe più di un paio d’ore per esser vista come si deve.
Entrambe caratterizzate da ripide stradine in salita, sono le città del mio tour più vicine a Roma, per questo le ho scelte come mete durante il viaggio di ritorno a casa. So già che avere un giorno a disposizione per visitarle entrambe non è tantissimo, ma ho intenzione di non sprecare nemmeno un minuto!
La mattinata l’ho passata a Spello, per poi proseguire verso Spoleto. Che dire…questi piccoli borghi sembrano magici, quasi usciti da un mondo fatato. Per me che sono abituata al traffico e alla frenesia di Roma, rappresentano lo stacco ideale dalla quotidianità e una novità in termini di scorci e visuali.
Spello
Spello è un piccolo comune con poco più di 8.000 abitanti in provincia di Perugia, ed è famoso per le sue infiorate e per il Concorso Finestre, Balconi e Vicoli fioriti. Qui non ho seguito un vero e proprio itinerario, ma il percorso consigliato dai cartelli del centro storico. Durante la passeggiata ho incontrato innumerevoli vicoli che sembravano dipinti. Fiori ovunque, vasi colorati e decori floreali la facevano da padrone.
Seguendo questo percorso si parte dalle porte di accesso alla città e si arriva fino ad una piazzetta sormontata da una piccola Chiesa. Qui è presente la statua bronzea dell’Albero della vita, simbolo ricorrente nel borgo. Gli alberi che fanno ombra sulle panchine affacciate verso il panorama rendono questo angolo di Spello veramente romantico e suggestivo.
Passeggiare per Spello vuol dire imbattersi in balconi pieno di piante e fiori e vicoli decorati con vasi dipinti e frasi sulla bellezza della vita. Se ne trova uno ogni 10 passi, letteralmente. Gli occhi non sanno più dove guardare, perché c’è bellezza in ogni angolo. Immagini da cartolina a portata di mano.
Passeggiare qui vuol dire anche tornare un pò bambini e farsi affascinare dai colori dei fiori e dalle composizioni particolari che i proprietari creano in occasione del Concorso annuale. Le targhe in ceramica con il posizionamento in classifica sono frequentissime da trovare, e bellissime da vedere!
Spello mi è veramente piaciuta tantissimo, e penso sia una meta ideale anche per una gita di un giorno partendo da Roma! Con i fiori ancora davanti agli occhi però, mi dirigo a Spoleto, ultima meta del mio viaggio.
Spoleto
Di Spoleto purtroppo posso dire poco, avendola girata in solo due ore. Mi ha affascinato tantissimo il Duomo, che sbuca quasi a sorpresa a metà di una via in salita. La scalinata antistante la piazza è l’introduzione perfetta a questo gioiello incastonato tra i palazzi, e il suo interno è a dir poco meraviglioso. Fu Papa Urbano VIII che ne ordinò il restauro nel XVII secolo, arricchendo gli interni con preziosi altari e nuove strutture progettate dal Valadier.
Nel Duomo è conservata anche la lettera autografa di San Francesco d’Assisi a frate Leone. Al Santo, che proprio qui a Spoleto ebbe la sua conversione, è dedicato anche un ciclo di affreschi.
Come anticipavo, il tempo è poco, ma non voglio perdermi la Rocca albornoziana. Arrivarci non è sicuramente agevole, vista la pendenza della salita, ma ne vale la pena! Arrivati in cima infatti si può sia girare attorno alla Rocca e ammirare il paesaggio sottostante, che entrare per visitare gli interni. La Rocca sorge sul Colle Sant’Elia e si trova in una posizione strategica, che permette appunto di godere su una vista a 360° su tutta Spoleto. All’interno della Rocca si trova il Museo Nazionale del Ducato, visitabile e diviso in due livelli.
Intorno alla fortezza c’è il Giro della Rocca, una bellissima passeggiata nel verde che mi avevano consigliato ma che purtroppo, non ho fatto in tempo a vedere. Da qui è possibile ammirare le antiche mura romane, il Monteluco e il Ponte delle Torri, nonché una splendida vista sulla valle e sul Duomo.
Cara Umbria, è solo un arrivederci!
Avere a disposizione un giorno in Umbria per visitare Spello e Spoleto è decisamente poco: sono sicura che tornerò, perché questi luoghi hanno tantissimo da offrire, e una giornata non è certamente sufficiente per scoprirli tutti.
Come si dice…è un’ottima scusa per tornare!
Se vuoi approfondire le altre tappe del viaggio, leggi gli articoli su Assisi, Perugia e Gubbio.
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Al prossimo viaggio,
Erika