Scopri come organizzare un viaggio nella Sicilia occidentale che non dimenticherai mai, e non perdere nemmeno una delle sue meraviglie.
Segui i miei consigli e leggi fino alla fine per conoscere a fondo tutti gli aspetti pratici e logistici che riguardano l’organizzare un viaggio nella Sicilia occidentale, e preparati a lasciarti sorprendere da questa terra così ricca, soleggiata e autentica.
Viaggiare in Sicilia
Quando ho deciso di fare il mio primo viaggio in Sicilia, ho dovuto prendere parecchie decisioni, principalmente sulla zona da visitare e su quali città soffermarmi di più. Infatti, la Sicilia è una regione ricchissima di storia, cultura e arte, e non è stato semplice decidere se dirigermi a est o a ovest. Alla fine, per il mio viaggio di 10 giorni in Sicilia, ho scelto la parte occidentale, e ne sono rimasta pienamente soddisfatta.
La Sicilia occidentale è una delle regioni più affascinanti e autentiche dell’isola, ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Viaggiare in questa parte della Sicilia significa immergersi in una terra dove il passato e il presente si fondono armoniosamente, dove spiagge dorate si alternano alle città storiche, e dove i sapori intensi della cucina locale lasciano letteralmente senza parole. Questo è un viaggio che mi ha arricchito tantissimo e mi ha riempito gli occhi di meraviglia, sia dal punto di vista balneare che storico.
Ho deciso di dividere il mio viaggio in due grandi tappe, passando 5 giorni a Trapani e dintorni e successivamente spostandomi a Palermo e dintorni per 4 giorni. Questo mi ha permesso di esplorare in maniera molto capillare l’intera area occidentale della Sicilia, ma anche di assaggiare tantissimi piatti tipici della tradizione siciliana. Durante il mio viaggio ho passato giornate di relax su spiagge mozzafiato e ho visitato i siti archeologici più importanti dell’isola, mi sono innamorata delle saline siciliane e del calore contagioso della gente del posto.
Con il senno di poi, posso dire che organizzare un viaggio in Sicilia occidentale richiede una pianificazione attenta per godere appieno di tutto ciò che questa splendida regione ha da offrire, ed è proprio per questo che ho deciso di scrivere questo articolo. Qui ti parlerò dei 5 aspetti fondamentali da considerare per pianificare al meglio la tua avventura siciliana, e ti darò tanti consigli logistici e pratici per vivere un viaggio davvero indimenticabile. Iniziamo subito.
Organizzare un viaggio nella Sicilia occidentale
Prima ancora di iniziare a organizzare un viaggio nella Sicilia occidentale e decidere cosa vedere e in che ordine, è bene capire quali sono le opzioni per arrivare in questa parte dell’isola. Arrivare in Sicilia, in particolare a Palermo o Trapani, è possibile tramite diversi mezzi di trasporto, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi. Io ho optato per un viaggio notturno in nave che mi ha portato da Napoli a Palermo mentre dormivo comodamente in una cuccetta, ma voglio esporti tutte le opzioni che ci sono.
Iniziamo dal metodo di viaggio più veloce e comodo, che si può scegliere a prescindere dalla zona d’Italia da cui si parte: l’aereo. Infatti, ci sono voli diretti da molte città italiane verso gli aeroporti di Palermo Falcone-Borsellino e Trapani Birgi. I tempi di volo sono brevi, generalmente tra 1 e 2 ore, e i prezzi possono essere competitivi se prenotati con anticipo. I grandissimi aspetti negativi dell’arrivare in Sicilia in aereo sono due: da un lato, i bagagli devono necessariamente essere limitati, dall’altro una volta arrivati qui si dovrà prendere un’auto a noleggio.
La nave è secondo me l’opzione migliore per riuscire a viaggiare con la propria auto, e anche per perdere meno tempo, visto che si può viaggiare di notte. Diverse compagnie offrono collegamenti da porti italiani come Genova, Napoli e Civitavecchia, con destinazioni a Palermo e Trapani, e le opzioni tra cui si può scegliere vanno dalle più economiche (senza cuccetta) a quelle più costose (cuccetta con vista, ecc.). Il traghetto permette di ammirare il mare e di viaggiare con più bagagli, ma richiede tempi di percorrenza più lunghi, solitamente tra le 10 e le 20 ore, a seconda del porto di partenza.
Il treno è un’alternativa interessante per chi vuole evitare il volo, con collegamenti diretti da molte città italiane a Palermo, tramite il servizio ferroviario e il traghetto ferroviario da Villa San Giovanni a Messina. È un’opzione ideale per chi ama viaggiare guardando il paesaggio, ma i tempi di percorrenza sono molto lunghi (circa 12-20 ore a seconda della città di partenza), e i costi possono essere elevati per viaggiatori singoli. Personalmente non sceglierei mai questo tipo di viaggio, per tutti i contro appena elencati, e perchè il treno non è decisamente il mio mezzo di trasporto preferito.
Infine, l’auto è un’opzione flessibile per chi preferisce spostarsi autonomamente e con calma, ma richiede di attraversare lo stretto di Messina in traghetto, e spesso di attraversare l’Italia per tutta la sua lunghezza, con le conseguenti code in autostrada e ai caselli, che non mancano mai. Questo metodo consente di esplorare anche altre regioni durante il viaggio, ma è meno pratico in termini di tempo e può comportare costi aggiuntivi per carburante e pedaggi.
Ogni opzione offre un’esperienza di viaggio diversa, quindi la scelta dipende dalle tue esigenze in termini di tempo, budget e comfort. Personalmente, come già anticipato, ho optato per un traghetto da Napoli a Palermo e ritorno, imbarcando la mia macchina e prendendo una cuccetta per passare la notte e dormire in totale tranquillità. Non sono partita da Civitavecchia perchè il porto di Napoli ha più disponibilità orarie e più flessibilità nelle date. Inoltre, il biglietto costava parecchio di meno, e una pizza a Napoli prima di partire non guasta mai.
Come muoversi nella Sicilia occidentale
Ora che sai come arrivare, parliamo di come muoversi nella Sicilia occidentale. Spostarsi nella Sicilia occidentale può essere un’esperienza unica, grazie alla varietà di paesaggi e alla ricchezza culturale delle città e dei piccoli borghi. Il modo migliore per esplorare questa parte dell’isola è senza dubbio l’auto. Girare in macchina infatti permette di avere la massima libertà di movimento, consentendo di raggiungere anche i luoghi più remoti e affascinanti a qualunque orario.
Le strade principali, come l’autostrada A29 che collega Palermo a Trapani, sono ben mantenute, ma è importante prestare attenzione quando ci si avventura su strade secondarie o di montagna, che possono essere più strette e tortuose. Altrettanto attenti bisogna essere quando arriva un temporale estivo, perchè sia il vento che la pioggia possono essere davvero bruschi e potenti, e rendere la guida poco sicura. Personalmente mi sono mossa con la mia auto, ma anche il noleggio è un’ottima soluzione, e se hai bisogno di un consiglio al riguardo, ti suggerisco di rivolgerti a DiscoverCars.
In alternativa, è possibile utilizzare i trasporti pubblici, anche se sono meno flessibili e sicuramente non troppo affidabili. I treni coprono alcune delle principali destinazioni turistiche, come Palermo, Trapani e Marsala, ma le tratte sono limitate e i tempi di percorrenza possono essere lunghi. Gli autobus, invece, offrono una rete più estesa e collegano anche le piccole località, ma gli orari possono essere meno frequenti, soprattutto nei weekend e fuori stagione. Inoltre, gli autobus sono soggetti al traffico, che se si presenta intenso può anche mandare all’aria una giornata intera!
Per visitare le Isole Egadi, ci sono i traghetti giornalieri che partono quotidianamente dal porto di Trapani e fanno fare delle escursioni sia guidate che più libere sia a Favignana, che a Levanzo e Marettimo. Infine, quando si è a Trapani non si può non approfittare della funivia che conduce a Erice, un borgo medievale meraviglioso e che offre panorami mozzafiato.
Cosa mangiare nella Sicilia occidentale
La Sicilia occidentale è un vero paradiso per i buongustai, con una cucina che riflette le influenze arabe, spagnole e greche che hanno segnato la storia dell’isola. Personalmente, ho amato mangiare qui, e ho assaggiato tantissimi piatti tipici, spaziando da quelli serviti al tavolo allo street food, e non c’è una cosa di cui non sia rimasta soddisfatta. Dal dolce al salato, la cucina siciliana conquista ad ogni morso, e ogni volta si ha l’imbarazzo della scelta nel decidere cosa mangiare nella Sicilia occidentale! Tra tutti però, il mio piatto preferito è stata l’arancina!
Durante i miei giorni siciliani ho portato avanti una mia personalissima ricerca dei posti migliori dove mangiare le arancine nella Sicilia occidentale, e ho assaggiato davvero tante versioni di questo piatto squisito che si può mangiare letteralmente a ogni ora del giorno e della notte! Tra i piatti da non perdere c’è anche il cous cous alla trapanese, una variante del classico cous cous nordafricano, preparato con pesce fresco e brodo di pesce.
Un’altra specialità è la pasta con le sarde, condita con finocchietto selvatico, pinoli e uvetta, che rappresenta un perfetto equilibrio di sapori dolci e salati. Io ho amato il pesto alla trapanese, con i suoi sapori ricchi e decisi, e la cucina di mare in generale, perchè qui il pesce è sempre fresco e ha una qualità sublime. Fidati di me, avrai l’imbarazzo della scelta ogni volta che dovrai decidere cosa mangiare nella Sicilia occidentale!
Tra i dolci, la cassata siciliana e i cannoli sono celebri in tutto il mondo, ma vale la pena provare anche il buccellato, un dolce ripieno di fichi secchi, mandorle e cioccolato, tipico delle festività natalizie. Tra i vini invece, spicca il Marsala, un vino liquoroso prodotto nella città omonima, ideale da accompagnare ai dessert o da gustare come aperitivo.
Dove dormire in Sicilia occidentale
C’è un’ampia gamma di scelte su dove dormire in Sicilia occidentale, che abbraccia tutte le esigenze. Le città principali come Palermo, Trapani e Marsala dispongono di una buona offerta di hotel, B&B e appartamenti, molti dei quali situati nel cuore dei centri storici, a pochi passi dai principali monumenti. Questa soluzione è ideale per chi desidera immergersi nella vita cittadina e avere facile accesso ai trasporti pubblici e ai ristoranti, oppure per chi una volta arrivato a destinazione non vuole più toccare l’auto.
Se invece si cerca un’esperienza più tranquilla e autentica, i bagli rappresentano un’ottima scelta. Queste antiche masserie fortificate, molte delle quali sono state trasformate in eleganti agriturismi o hotel di charme, offrono un soggiorno immerso nella natura e nella storia rurale della Sicilia. Infine, per chi desidera esplorare le isole Egadi, come Favignana e Levanzo, esistono strutture alberghiere e case vacanza che permettono di vivere appieno l’atmosfera isolana, con viste mozzafiato sul mare.
Riguardo dove dormire in Sicilia occidentale, per il mio viaggio io ho scelto Trapani e Palermo come basi per i miei spostamenti, perchè Trapani si trova esattamente al centro di tantissime altre attrazioni, ed è equidistante dalle cose che più mi interessava visitare, come le saline e i siti archeologici. Palermo, dal canto suo, è un ottimo snodo per le spiagge che si trovano lì intorno, ed era il porto di partenza e di arrivo della mia nave, quindi per una questione logistica mi è sembrato più intelligente soggiornare qui che altrove.
Cosa vedere nella Sicilia occidentale: i posti più belli
Si potrebbe stare ore a parlare di cosa vedere nella Sicilia occidentale e di quali sono i suoi posti più belli e meritevoli. In questa sede però, voglio darti info generale, che puoi approfondire singolarmente nella sezione del blog dedicata alla Sicilia. I posti che secondo me meritano una visita in un viaggio nella Sicilia occidentale, sono i seguenti:
- Palermo – il capoluogo, è una città vibrante e cosmopolita, famosa per i suoi mercati storici, come il Ballarò e la Vucciria, e per i suoi splendidi monumenti, tra cui la Cattedrale, il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina;
- Trapani – una città pittoresca e piena di vita, dove il mare regna sovrano e dove si mangia benissimo. Dalle saline alle vie del centro, tutto in questa città è in grado di conquistare al primo sguardo.
- Monreale – a breve distanza da Palermo, qui si trova la straordinaria cattedrale normanna uno dei capolavori dell’arte medievale europea, famosa per i suoi mosaici dorati.
- Il tempio di Segesta – con il suo tempio dorico perfettamente conservato e il teatro antico, immersi in un paesaggio di grande bellezza naturale.
- La Riserva dello Zingaro – un’oasi di natura selvaggia con sentieri che si snodano lungo il mare cristallino e dove abbinare l’hiking al relax balneare.
- Erice – un borgo medievale arroccato su una montagna, regala viste panoramiche sulla costa e sulle isole Egadi, ed è un luogo perfetto per perdersi tra le sue stradine acciottolate e i negozi di artigianato.
- Le saline di Marsala – uno dei posti più belli in assoluto, dove imparare tantissimo sul sale e sulla sua importanza per la Sicilia e le sue famiglie, dove lasciarsi ammaliare dai colori intensi del tramonto e dove vivere qualche ora fuori dal tempo.
- La Valle dei Templi – uno dei siti archeologici più importanti di tutta Italia, e una vera meraviglia, da visitare in qualunque stagione dell’anno.
- Le Isole Egadi – con il loro mare cristallino e l’atmosfera vacanziera, la loro cucina di pesce e la loro natura selvaggia e incontaminata a fare da padrona.
Quanto costa un viaggio in Sicilia
Per organizzare un viaggio nella Sicilia occidentale, serve anche calcolare bene il budget. La cifra può variare notevolmente a seconda delle scelte di alloggio, trasporto e ristorazione. Tuttavia, posso darti un’indicazione di massima dei prezzi che troverai lì, riportandoti la mia esperienza e i prezzi che ho incontrato durante il mio viaggio siciliano.
Per l’alloggio, i prezzi variano dai 40-50 euro a notte per un B&B o un agriturismo economico, fino ai 100-150 euro per strutture di fascia media o alta. Gli hotel di lusso o i bagli di charme possono costare anche di più, ma offrono servizi e location esclusive. Un’alternativa che costa più o meno come i B&B, ma permette anche di mangiare in casa, sono gli appartamenti, che io tendo sempre a preferire nei viaggi lunghi.
Il noleggio di un’auto si aggira intorno ai 30-50 euro al giorno, a seconda della stagione e del tipo di veicolo. Io avevo la mia macchina, quindi non mi sono dovuta preoccupare di questo aspetto, ma se arrivi in Sicilia in aereo o in treno, noleggiare un’auto è essenziale per riuscire a godersi appieno l’isola e tutti i suoi posti più remoti e nascosti e per poter girare in totale autonomia e libertà.
Mangiare fuori è generalmente accessibile: un pasto completo in un ristorante di fascia media costa intorno ai 20-30 euro a persona, mentre lo street food, come arancine e panelle, va dai 2 ai 5 euro, a seconda della pietanza e delle porzioni. Io ho mangiato fuori una sera sì e una no, come faccio sempre quando faccio viaggi lunghi, e per il pranzo mi organizzavo tendenzialmente con il pranzo al sacco, tranne quando la voglia di arancine chiamava a gran voce!
Infine, le attrazioni turistiche, come musei e parchi archeologici, hanno biglietti d’ingresso che vanno dai 5 ai 15 euro, ma molte chiese e monumenti sono gratuiti o richiedono un’offerta libera. Mediamente, possiamo dire che per organizzare un viaggio nella Sicilia occidentale simile a quello che ho fatto io, si possono spendere intorno ai 100 euro al giorno, e non rinunciare quasi a nulla! Questa regione regala emozioni, e quello qui è un viaggio che consiglio a chiunque di fare.
Fammi sapere se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile,
Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika