Le saline della Sicilia occidentale

Le 2 saline della Sicilia occidentale: Trapani e Marsala

Le saline della Sicilia occidentale rientrano tra i luoghi più affascinanti che si possono vedere in Italia, e quando si fa un viaggio in Sicilia, non si possono proprio perdere.

Portatrici di cultura e tradizione, le saline della Sicilia occidentale raccontano uno spaccato della storia di questa regione, e rappresentano un luogo unico nel suo genere, in grado di emozionare e far venire la pelle d’oca. Ecco tutte le informazioni necessarie per organizzare una visita alle Saline di Trapani e di Marsala.

Le saline della Sicilia occidentale

Prima di fare il mio viaggio di 10 giorni nella Sicilia occidentale, avevo solo una vaga idea di cosa fosse una salina, e non mi aspettavo minimamente quello che successivamente ho trovato. Quando ho visitato per la prima volta le saline della Sicilia occidentale infatti, ho capito dove mi trovavo, e quale enormità avevo di fronte in termini di retaggio culturale, tradizione e storia. Quello che ignoravo, mea culpa, era che le saline della Sicilia occidentale sono state per più di 1000 anni il cuore pulsante dell’identità siciliana, con le loro distese bianche di mucchi di sale.

Quello che più affascina delle saline, o almeno, che ha affascinato di più me, sono i loro colori sensazionali e dalle mille sfumature, che vanno dal bianco intenso del sale grosso, alle vasche che si colorano di rosa e d’azzurro. Il risultato è un paesaggio suggestivo in cui natura e ingegneria umana si incontrano e danno vita ad una vera e propria macchina, che per millenni ha garantito la stabilità economica della Sicilia intera. Il sale è una risorsa povera, ma di enorme valore, che da sempre è un’importante merce di scambio commerciale, e che oggi racconta una storia fatta di duro lavoro, mani screpolate e infinite ore passate sotto il sole.

Trapani e dintorni
Saline di Marsala

Le saline della Sicilia occidentale sono più che semplici luoghi da visitare secondo me, e le definirei piuttosto dei testimoni di una storia passata e presente, antica e moderna. I loro mulini e l’atmosfera magica e surreale sono solo alcuni degli elementi distintivi dell’ambiente delle saline, e prima di venirci io per prima non pensavo che potessero emozionare tanto. In questo articolo quindi, voglio parlarti proprio delle due saline della Sicilia occidentale che hanno fatto la storia della regione e che ho avuto modo di visitare durante la mia vacanza siciliana: le Saline di Trapani e le Saline di Marsala.

Ho visitato entrambe durante i miei 5 giorni a Trapani e dintorni, con delle gite di andata e ritorno da Trapani, una delle due città che ho scelto come base per il mio viaggio esplorativo di questa zona dell’isola. Di seguito ti racconto la storia e le caratteristiche delle due saline, e anche tutte le informazioni utili per organizzare la tua visita qui, dagli orari di apertura alle indicazioni su come arrivare qui, dai prezzi alle opzioni di visita. Infine, aggiungerò a chiusura dell’articolo qualche consiglio utile per godere al massimo dell’esperienza delle saline della Sicilia occidentale. 

Iniziamo subito.

Le Saline di Trapani

Le Saline di Trapani si trovano all’interno della Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco, e colpiscono al primo sguardo per il loro fascino senza tempo e i loro colori splendidi. Si tratta di un luogo dall’enorme importanza storica, che si estende per circa 1.000 ettari nelle immediate vicinanze della città di Trapani. La particolarità principale di queste saline, e anche il motivo per cui sono famose in tutta Europa, è che sono tra le poche ancora attive in tutto il nostro Continente.

Per visitare le Saline di Trapani e apprezzarle al massimo, è necessario conoscere la loro storia: nate intorno al 750 a.C., non hanno mai smesso di produrre sale, e l’attività si è andata modificando e sviluppando nel corso dei secoli. Da civiltà a civiltà, le tecniche si sono evolute e modernizzate, e dai Romani fino al Medioevo, il sale ha rappresentato una delle principali risorse economiche della Sicilia. Questo veniva usato sia come merce di scambio, che come condimento o strumento di conservazione, ed aveva un valore altissimo, di gran lunga superiore a quello odierno.

Trapani e dintorni
Saline di Trapani

La città di Trapani ha tratto grande beneficio dall’attività salinaria, che l’ha portata a prosperare e a far conoscere il suo nome nel mondo intero. Come anticipavo, le Saline di Trapani sono attive ancora oggi, e il sale che si produce qui è di altissima qualità, e viene raccolto ancora con i metodi tradizionali nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Proprio questo rispetto per la natura ha fatto sì che l’area delle Saline di Trapani divenisse nel corso dei secoli una zona ricca di biodiversità, dove si possono vedere facilmente fenicotteri rosa, aironi e altre specie di uccelli migratori.

Visitare le Saline di Trapani

Visitare le Saline di Trapani è un’esperienza da fare assolutamente se ci si trova da queste parti, ed è un’attività che si può fare in due modi diversi: con un tour guidato oppure in autonomia. Se vuoi scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla storia dello stabilimento, su come si lavorava il sale e su quali strumenti si utilizzavano (e si utilizzano ancora), la soluzione migliore è partecipare ad un tour guidato organizzato dal Museo del Sale, che si trova all’interno del grande mulino a vento che si vede appena si arriva sul luogo.

Durante la visita guidata è possibile fare degustazioni, porre domande e scoprire tantissimo sia sulla vita delle saline che sulle famiglie che grazie ad esse tutt’oggi prosperano, sulla flora e la fauna del luogo e sui mulini a vento. Inoltre si possono vedere da vicino le vasche di evaporazione e assistere ad una dimostrazione del processo di raccolta del sale. Se invece si preferisce girare in autonomia, basta venire qui e iniziare a percorrere le piccole stradine che dividono le vasche di sale, e girare come si vuole.

Info pratiche

Alle saline di Trapani si può arrivare sia in macchina che con i mezzi pubblici. Nel primo caso, partendo da Trapani, bisogna prendere la SP21 in direzione Marsala, e seguire poi le indicazioni per le Saline di Trapani e il Museo del Sale. Queste sono chiarissime e ben visibili, e non sarà difficile arrivare a destinazione. Le Saline distano una decina di chilometri dalla città di Trapani, e una volta arrivati si ha disposizione un ampio parcheggio dove lasciare la propria vettura, accanto al mulino dove si trova il Museo del Sale.

Trapani e dintorni
Saline di Trapani

Con i mezzi pubblici invece, bisogna prendere l’autobus dalla stazione di Trapani in direzione Marsala, e scendere a Nubia. Per gli orari aggiornati e controllare eventuali disservizi o interruzioni delle corse, è meglio verificare sul sito dei trasporti locale. Infine, se si partecipa ad un tour con pick-up a Trapani, a portarti a destinazione ci penserà l’autista del pullman dedicato, che farà anche delle pause lungo il percorso per tentare di avvistare i fenicotteri rosa!

Le Saline di Trapani sono aperte tutto l’anno dalle 09.00. In autunno e in inverno la chiusura è alle ore 17.00, mentre in primavera e in estate si può rimanere alle Saline fino alle 20.00. Personalmente consiglio di visitare le Saline all’ora del tramonto, perchè secondo me è l’orario in cui questo posto raggiunge il suo massimo splendore.

Per partecipare ad una visita guidata ci si può rivolgere direttamente al Museo del Sale, oppure prenotare un tour su GetYourGuide tra quelli disponibili. La visita guidata standard costa tra i 10 e i 15 euro per gli adulti, mentre le visite che includono l’orario del tramonto o le degustazioni hanno prezzi più elevati, che vanno dai 20 ai 30 euro a persona.

Le 2 saline della Sicilia occidentale: Trapani e Marsala

Per quanto riguarda la tempistica da considerare, nei tour privati è indicata direttamente dal sito di prenotazione e si aggira intorno alle 2-3 ore, mentre per le visite in autonomia consiglio di prevedere almeno due ore, tra spostamento e visita.

Le Saline di Marsala

Le altre saline della Sicilia occidentale da visitare assolutamente, sono le Saline di Marsala. Queste saline sono circondate da un paesaggio spettacolare, e rappresentano una delle attrazioni principali di questa parte dell’isola. Si trovano all’interno della Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone di Marsala”, che include anche l’arcipelago delle isole dello Stagnone, come suggerisce il nome. Anche le Saline di Marsala hanno una storia antichissima, e risalgono ai Fenici, che furono tra i primi a sfruttare la zona per l’estrazione del sale.

Qui infatti, tra il clima favorevole e la conformazione geografica, i venti costanti e le temperature elevate, ci sono le condizioni ideali per il processo di evaporazione dell’acqua di mare, alla base del lavoro delle saline. Successivamente ai Fenici, anche i Romani e gli arabi hanno contribuito allo sviluppo della zona e delle tecniche di lavorazione del sale, arrivano a far diventare questo luogo uno dei più importanti di tutta la Sicilia.

Trapani e dintorni
Saline di Marsala

Le Saline sono ancora attive, ma hanno una produzione molto ridotta rispetto al passato, e vengono gestite ancora secondo le vecchie tradizioni, nel massimo rispetto dell’ambiente e della storia che portano con sé. Inoltre, alle Saline di Marsala è anche possibile fare visite guidate, aperitivi, dopo cena e persino prendere parte ad un’esperienza unica e indimenticabile al tramonto.

Visitare le Saline di Marsala

Durante la visita guidata, che rappresenta l’unico modo per entrare nelle Saline di Marsala, si viene introdotti alla storia delle Saline tramite un video, e successivamente si passeggia tra le vasche, vedendo da vicino l’intero processo di produzione del sale. Dopo il tour base che ha la durata di circa un’ora e viene gestito a piccoli gruppi, si può aggiungere alla propria visita anche un’escursione in barca per navigare tra le isole dello Stagnone, oppure un aperitivo al tramonto.

Personalmente sconsiglio i tour esterni per le Saline di Marsala, perchè in questo caso la visita internamente è comunque obbligatoria, quindi non vale la pena pagare un servizio in più. Se si vogliono fare più esperienze, basta prenotare in orari diversi e si riesce a fare tutto! Io, per esempio, ho partecipato al tour base e successivamente ho fatto l’aperitivo al tramonto, e tutto senza appoggiarmi ad alcun tour operator, ma semplicemente seguendo le indicazioni sul sito ufficiale. Queste inizialmente possono sembrare confusionarie, ma con un pò di impegno e pazienza, prenotare e organizzare la propria visita non sarà difficile.

Info pratiche

Trapani e dintorni
Saline di Marsala

Per arrivare alle Saline di Marsala consiglio di muoversi in macchina. Le Saline si trovano a una decina di chilometri da Marsala, e partendo da Trapani, una volta presa la direzione che conduce alla città, le indicazioni per il luogo di partenza delle visite e il parcheggio gratuito sono facilissime da seguire. Se invece ci si vuole (o deve) spostare con i mezzi pubblici, la cosa è un pò più complicata. 

Innanzitutto bisogna arrivare a Marsala, e successivamente prendere un bus e scendere alle fermate in prossimità delle Saline, proseguendo poi per un tratto a piedi. La strada non è delle migliori, e le corse non sono troppo numerose, per cui nei periodi di massima affluenza non è difficile trovare navette apposite che conducono qui o tour organizzati che partono da Marsala.

Le Saline di Marsala sono aperte tutto l’anno per le visite: l’orario autunnale/invernale va dalle 09.00 alle 17.00, mentre quello primaverile/estivo va dalle 09.00 alle 19.00, con visite al tramonto fino alle 21.00. Per quanto riguarda i prezzi, il biglietto per il tour base era di circa 10 euro a persona, mentre le escursioni in barca vanno dai 20 ai 30 euro a persone, e l’aperitivo al tramonto può costare dai 20 ai 40 euro in base alle opzioni.

Per i prezzi aggiornati e per prenotare le visite, consiglio di visitare il sito ufficiale, e anche di farlo con largo anticipo. Infatti, soprattutto l’aperitivo al tramonto, è un’esperienza che non ha luogo tutti i giorni, e che comunque si esaurisce facilmente, in particolar modo nei periodi di alta stagione. Personalmente, ricordo di aver prenotato con due o tre mesi di anticipo, e al momento della prenotazione le disponibilità erano comunque piuttosto ridotte per le date in cui mi trovavo in questa zona.

Le 2 saline della Sicilia occidentale: Trapani e Marsala

Le saline di Trapani e di Marsala: consigli per la visita

Ora che sai tutto quello che c’è da conoscere per visitare le saline della Sicilia occidentale, voglio darti qualche consiglio per vivere al meglio la tua esperienza qui:

  • è preferibile prenotare le visite con largo anticipo, poichè le disponibilità si esauriscono facilmente;
  • attenzione all’abbigliamento: per quanto sia un luogo instagrammabile e suggestivo, non bisogna vestirsi come per un servizio fotografico, ma bisogna tener conto del vento fortissimo che soffia quasi sempre, del caldo che fa (soprattutto in estate), e anche del terreno su cui si deve camminare, che seppur non sia accidentato, può essere scivoloso ed è comunque sterrato;
  • l’aperitivo che si fa alle Saline di Marsala non è ricchissimo, anzi, devo dire che da quel punto di vista sono rimasta parecchio delusa conoscendo l’abbondanza tipica della Sicilia, quindi non fare il mio stesso errore e prevedi di mangiare qualcosa per cena, dopo aver fatto l’aperitivo;
  • porta con te dell’acqua, perchè in loco non se ne trova;
  • rispetta l’ambiente: quello delle Saline è un ambiente che esiste da secoli, e dove l’uomo è solo un ospite, pertanto assicurati di non impattare negativamente su questo posto meraviglioso.

Le saline della Sicilia occidentale, la mia esperienza

Come avrai capito da quanto letto finora, la mia esperienza alle saline della Sicilia occidentale è stata più che positiva, e dovendo fare un bilancio di tutto quello che ho visto durante il mio viaggio, queste si piazzano senza ombra di dubbio al primo posto. Quello in Sicilia è stato un viaggio importante per me, che mi ha permesso di scoprire tantissimo su questa terra, la sua storia e le sue tradizioni, oltre che sul suo territorio e sulle sue bellezze artistiche e naturalistiche.

Le 2 saline della Sicilia occidentale: Trapani e Marsala

Nei miei 10 giorni di viaggio ho visitato i dintorni di Palermo, ho passato un giorno nel capoluogo siculo e uno alla scoperta di Trapani, ho visitato Erice e la Riserva dello Zingaro, ho fatto un’escursione alle Isole Egadi e mi sono rilassata sulle spiagge più belle della Sicilia occidentale, ma non solo. Oltre alle saline, ho voluto visitare anche i principali siti archeologici della Sicilia occidentale, e arricchire il mio viaggio con mille sfumature ed esperienze diverse.

Dal punto di vista gastronomico, se mi segui sai già che mi piace sempre assaporare la cucina locale, e in Sicilia non mi sono tirata indietro davanti a nessun assaggio! Ho gustato i principali piatti tipici della tradizione siciliana e ho anche stilato una personalissima classifica dei luoghi dove mangiare le arancine più buone della Sicilia occidentale. Insomma, in questo viaggio ho vissuto a 360 gradi e mi sono completamente immersa nella cultura siciliana, in un viaggio on the road che mi rimarrà per sempre nel cuore.

Fammi sapere con un commento se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile, e non dimenticare di visitare la sezione del blog dedicata alla Sicilia, dove puoi trovare tante informazioni utili per organizzare la tua vacanza qui, e tanti spunti su cose da vedere ed esperienze da fare.

Io ti aspetto al prossimo viaggio,

Erika 

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