Siti archeologici della Sicilia occidentale

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Questi sono i siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere per nessuna ragione al mondo: passeggiando tra le loro rovine si fa un viaggio nella storia siciliana dai tempi più antichi fino ai giorni nostri, e si impara tantissimo su questa terra e i suoi abitanti.

La Sicilia è da sempre un crocevia di civiltà e culture, e questi siti archeologici lo dimostrano meglio di qualsiasi altra cosa si possa visitare qui. Ecco i 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere assolutamente, con tutte le indicazioni necessarie per organizzare una visita.

Viaggio nella storia siciliana

La Sicilia, crocevia di antiche civiltà, è una terra intrisa di storia e cultura, dove i siti archeologici sono non solo testimonianze del passato, ma veri e propri custodi della memoria collettiva. Attraverso i resti di templi, teatri, necropoli e città, si possono rivivere le tradizioni, le credenze e le innovazioni di queste civiltà.

Durante il mio viaggio in Sicilia di 10 giorni, non ho voluto dedicarmi solo al mare e alle spiagge più belle dell’isola, ma ho alternato le pause in spiaggia alla visita di città come Trapani, Erice e Palermo, alle saline della Sicilia occidentale, e anche ai siti archeologici di questa parte dell’isola. Infatti, la Sicilia occidentale è un territorio ricco di meraviglie archeologiche che raccontano la gloria delle antiche civiltà. 

I siti che ho visitato e che secondo me non si possono proprio perdere in un viaggio in Sicilia occidentale, sono il Tempio di Segesta, il Parco Archeologico di Selinunte e la straordinaria Valle dei Templi ad Agrigento. Li ho visitati tutti durante i miei 5 giorni a Trapani e dintorni, e mi hanno davvero dato i brividi. Questi luoghi non solo offrono uno sguardo sul passato, ma permettono di immergersi in paesaggi dalla bellezza mozzafiato, dove la natura e la storia si fondono in un’armonia perfetta.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Di seguito ti parlerò di ognuno di essi, raccontandoti cosa si trova al loro interno e cosa si può visitare, dandoti anche tante informazioni pratiche per la visita, dal come arrivare alle regole per l’ingresso. Per me i siti archeologici della Sicilia occidentale sono stati una parte fondamentale della mia esperienza siciliana, così come lo sono stati i piatti tipici siciliani e il mare, le città e le zone di natura incontaminata.

Siti archeologici della Sicilia occidentale: Segesta, Selinunte e Valle dei Templi

Iniziamo subito a parlare dei 3 siti archeologici della Sicilia occidentale più importanti in assoluto, che non possono mancare in nessun itinerario di viaggio che esplori questa parte dell’isola. Continua a leggere per scoprire tutto quello che ti serve conoscere per organizzare la tua visita qui.

Il Tempio di Segesta

Immerso tra le colline verdeggianti della Sicilia occidentale, il Tempio di Segesta è un capolavoro dell’architettura dorica che ha resistito al passare dei secoli. Costruito intorno al V secolo a.C. dalla popolazione degli Elimi, un’antica tribù indigena siciliana, il tempio si erge solitario su un’altura, offrendo una vista spettacolare sul paesaggio circostante. Ti anticipo già che questo è stato il mio preferito, tra i siti archeologici della Sicilia occidentale.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

A colpirmi del Tempio di Segesta sono state sia la sua posizione panoramica straordinaria, che la sua maestosa struttura. Inoltre è, tra i siti archeologici della Sicilia occidentale, quello meno affollato. Il Tempio è caratterizzato da una pianta rettangolare circondata su tutti e quattro i lati da colonne doriche. Le 36 colonne, alte e possenti, conferiscono al tempio un’aura di imponenza e sacralità. Nonostante l’assenza del tetto e dell’interno mai completato, a me è piaciuto tantissimo

Visitare il Tempio di Segesta

Visitare il Tempio di Segesta è un’esperienza che inizia appena varcata la soglia della biglietteria. Invece di dirigersi immediatamente al Tempio, una volta arrivati, consiglio di andare verso il Teatro Greco. Per arrivare qui si può scegliere di salire a piedi o di utilizzare una navetta. Personalmente, sconsiglio vivamente di fare il percorso a piedi, in quanto è parecchio impegnativo sia in termini di lunghezza che di pendenza, e lungo il tragitto non ci sono zone d’ombra, per cui nel periodo estivo si rischia di ritrovarsi bloccati sotto il sole.

Con il bus navetta invece, che parte direttamente dalla biglietteria ed effettua corse regolari ogni 15 o 20 minuti, è tutta un’altra storia: lungo il cammino si possono ammirare le colline circostanti e la flora tipica della macchia mediterranea. Questo antico teatro, con la sua vista panoramica sul Golfo di Castellammare, rappresenta un esempio della capacità degli antichi di integrare perfettamente le loro strutture con il paesaggio naturale, ed è un vero toccasana per gli occhi.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Sempre con la navetta, consiglio poi di scendere nuovamente e tornare alla biglietteria, da dove a piedi si raggiunge il Tempio. Qui si può girovagare liberamente attorno alla struttura, ammirando la perfezione delle proporzioni e la maestosità delle colonne. Non ci sono barriere che impediscono di avvicinarsi al tempio, e questa è una cosa che ho apprezzato molto. 

Visto che si tratta di un sito archeologico tendenzialmente meno frequentato degli altri, ti consiglio di prenderti un momento per contemplare il panorama. L’assenza di folla, soprattutto al mattino presto o al tramonto, amplifica la sensazione di trovarsi in un luogo sacro e senza tempo.

Info pratiche per la visita

Segesta si trova a circa 70 km da Palermo e 30 km da Trapani, ed è facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, uscita Segesta. Arrivati qui, si può lasciare la macchina nell’ampio parcheggio, che è gratuito e non custodito, e poi raggiungere la biglietteria con una breve passeggiata di pochi minuti.

Se invece ci si muove con i mezzi pubblici, si può prendere il treno che ferma alla stazione ferroviaria di Segesta, da cui poi si usufruire del servizio di navetta che porta direttamente al sito archeologico. Il sito è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:30) e il biglietto d’ingresso costa 6€, mentre la navetta costa €2.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

In totale, per il Tempio di Segesta consiglio di considerare un paio d’ore, più che altro per aspettare i tempi tecnici della navetta e non dover fare le corse. Per ulteriori info, rimando al sito ufficiale.

Il Parco archeologico di Selinunte

Passiamo ora al secondo dei siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere. Il Parco Archeologico di Selinunte è uno dei siti più spettacolari e imponenti della Sicilia. Situato sulla costa sud-occidentale dell’isola, questo sito archeologico ha nel Tempio di Selinunte il suo edificio più importante. Il tempio, conosciuto come Tempio E, è uno dei pochi ancora in piedi tra le rovine di quella che fu una delle città più potenti della Magna Grecia

Costruito nel V secolo a.C. e dedicato probabilmente a Hera, il Tempio è un capolavoro di architettura dorica, un simbolo della prosperità e della forza dell’antica Selinunte. Ha una pianta rettangolare di 25 colonne su ogni lato e 6 colonne sui fronti corti. Le colonne, alte e robuste, sono caratterizzate dai classici capitelli dorici, semplici e austeri, che si innalzano verso il cielo con una solennità che lascia senza fiato. 

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

La cosa che rende ancora più suggestivo questo tempio è la presenza di una gradinata monumentale che conduce all’interno. Sebbene il tetto e alcune parti della struttura siano andate perdute, camminare tra queste rovine evoca un forte senso di connessione con il passato.

Visitare il Parco Archeologico di Selinunte

L’esplorazione del Tempio E è parte di un itinerario più ampio attraverso il Parco Archeologico di Selinunte, il più grande d’Europa, che copre un’area di circa 270 ettari. La visita inizia dall’ingresso principale, dove si possono prendere mappe e guide. Oltre al Tempio E, ci sono altri sette templi e numerosi resti di antiche abitazioni, strade e mura difensive, per cui consiglio di dedicare almeno mezza giornata alla visita del Parco.

Consiglio inoltre di arrivare qui la mattina presto, all’apertura, per non dover girare nelle ore più calde della giornata e per trovare meno fila alla biglietteria. Questo Parco, a differenza di quello di Segesta, è sempre molto frequentato. Una volta nel parco, il percorso per raggiungere il Tempio permette di attraversare un paesaggio suggestivo, costellato di ulivi secolari e con la vista del mare all’orizzonte. 

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Per chi preferisce, c’è la possibilità di utilizzare un trenino elettrico che collega i vari punti d’interesse del parco, ideale soprattutto nei mesi estivi quando il sole può essere molto caldo. Tuttavia, per chi è in grado di camminare, il percorso a piedi è altamente raccomandato, poiché permette di immergersi completamente nell’atmosfera del sito, e sebbene sia abbastanza lungo, non è troppo faticoso.

All’interno del parco meritano una visita anche il Tempio C, uno dei più antichi, e il Tempio G, uno dei più grandi della Grecia antica, anche se oggi è ridotto a un imponente ammasso di rovine. Il contrasto tra le rovine antiche e la natura circostante è affascinante, ma per chi desidera un’esperienza ancora più profonda, c’è anche la possibilità di partecipare a visite guidate, o tour serali, per ammirare il tempio sotto le stelle: un momento di pura magia che rimarrà impresso nella memoria di chiunque abbia la fortuna di viverlo.

Info pratiche per la visita

Il Parco Archeologico di Selinunte si trova vicino alla cittadina di Castelvetrano, ed è facilmente raggiungibile in auto dall’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, uscita Castelvetrano, e seguendo le indicazioni per Selinunte. Il Parco Archeologico ha un parcheggio interno, gratuito e non custodito. Sono disponibili anche autobus diretti da Palermo e Trapani, ma secondo me è meglio venire qui in macchina.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Il Parco Archeologico di Selinunte è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00) e il biglietto d’ingresso costa 10€. L’ingresso è gratuito per tutti la prima domenica del mese. Come già anticipato, suggerisco di dedicare almeno mezza giornata alla visita del Parco, perchè le cose da vedere sono numerose e le distanze tra una cosa e l’altra non sono brevi. E’ altrettanto importante munirsi di scarpe comode, cappello e tanta acqua! Per ulteriori approfondimenti, rimando al sito ufficiale.

La Valle dei Templi

L’ultimo dei 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere assolutamente, e anche il più famoso di tutti, è la Valle dei Templi. La Valle dei Templi, situata ad Agrigento, è uno dei siti archeologici più affascinanti e ben conservati del mondo, tanto da essere stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO

Questo straordinario parco archeologico si estende su un’area di circa 1300 ettari, dove templi dorici, necropoli, agorà e santuari raccontano la storia gloriosa dell’antica città greca di Akragas, fondata nel VI secolo a.C. Dai tempi della Magna Grecia, Akragas era conosciuta per la sua ricchezza e potenza, e la Valle dei Templi ne è una testimonianza vivida e maestosa, che non si può proprio tralasciare se si viene a fare un viaggio da queste parti.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Il sito è famoso per la presenza di diversi templi dorici, costruiti tra il VI e il V secolo a.C., che rappresentano alcune delle migliori espressioni di questo stile architettonico:

  • Tempio della Concordia: Il più iconico e meglio conservato di tutti i templi, eretto intorno al 440 a.C. È uno dei templi dorici meglio conservati al mondo, grazie alla trasformazione in basilica cristiana nel VI secolo d.C., che ne ha garantito la protezione. Le sue 34 colonne, alte e perfettamente conservate, offrono un’immagine maestosa, soprattutto al tramonto.
  • Tempio di Giunone: Situato su un’altura, questo tempio risalente al 450 a.C. è parzialmente in rovina a causa dei terremoti, ma le sue colonne ancora in piedi danno un’idea della grandiosità originale e lasciano senza parole.
  • Tempio di Ercole: È il più antico del complesso, costruito alla fine del VI secolo a.C. Nonostante il passare dei secoli e la sua parziale distruzione, otto delle sue colonne sono state rialzate, e oggi si possono vedere in tutta la loro magnificenza.
  • Tempio di Zeus Olimpio: Questo tempio, che una volta era il più grande della Sicilia, è oggi un’enorme rovina. Le sue dimensioni colossali e la presenza dei Telamoni, gigantesche statue maschili che fungevano da colonne, lo rendono uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti della Valle.
Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Oltre ai templi, la Valle dei Templi ospita anche altre importanti strutture come la Necropoli Paleocristiana, il Giardino della Kolymbetra, un antico giardino ricco di alberi di agrumi e olivi secolari, e l’Agorà Superiore e Inferiore, che erano i cuori commerciali e sociali della città antica.

Visitare la Valle dei Templi

La visita alla Valle dei Templi è un viaggio affascinante che può durare diverse ore, a seconda del livello di approfondimento desiderato. Io personalmente ho dedicato mezza giornata per girare l’intero sito, e sono arrivata qui di mattina presto, più o meno all’apertura, per trovare meno gente e non girare durante le ore più calde della giornata. Il percorso principale si snoda lungo un sentiero che attraversa l’intera valle, permettendo di visitare tutti i principali templi e siti d’interesse, e parte dalla biglietteria.

Da qui, si può scegliere di esplorare il sito a piedi o con l’ausilio di un trenino elettrico che effettua fermate nei punti principali della valle, ma che non permette di essere totalmente liberi nell’esplorazione. Io ho fatto tutta la visita a piedi, e sebbene facesse molto caldo e mi sia fermata diverse volte per riprendere fiato, penso sia la scelta migliore per apprezzare al meglio l’intero Parco. Inoltre, il sentiero è ben mantenuto e si snoda tra alberi di ulivo e mandorlo, offrendo anche diverse zone d’ombra.

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

La visita può iniziare dal Tempio di Giunone, situato all’estremità orientale della valle. Da qui, il percorso scende verso il Tempio della Concordia, il vero cuore del sito, per poi proseguire verso il Tempio di Ercole e il Tempio di Zeus. L’itinerario si conclude con una passeggiata attraverso il Giardino della Kolymbetra, un’oasi di pace e verde che offre un piacevole riparo dal sole.

Per approfondire la conoscenza della storia e dell’archeologia della Valle dei Templi, sono disponibili visite guidate condotte da esperti archeologi, che offrono spiegazioni dettagliate sulle tecniche costruttive, le funzioni religiose dei templi e la vita quotidiana nell’antica Akragas. Un’esperienza particolarmente suggestiva poi, è la visita notturna alla Valle dei Templi, disponibile solo durante i mesi estivi. 

Durante queste visite serali, il Tempio della Concordia, in particolare, si trasforma in una visione eterea, con le sue colonne dorate che brillano nella notte. Purtroppo io non ho potuto fare questo tipo di visita, per motivi logistici, ma sono sicura che si tratti di un’esperienza indimenticabile, e che inoltre permette di visitare il sito senza soffrire il caldo!

Info pratiche per la visita

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

La Valle dei Templi si trova nei pressi di Agrigento, ed è facilmente raggiungibile in auto percorrendo la SS115 o la SS640. Quando si arriva si può lasciare la macchina al parcheggio custodito, e poi recarsi alla biglietteria. Qui c’è una fontanella, e suggerisco vivamente di sfruttarla per bere e per prendere un pò d’acqua da portare con sé lungo il percorso di visita. Per chi si muove con i mezzi pubblici invece, Agrigento è ben collegata con autobus e treni da Palermo e Catania.

Il sito è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00. In più, da maggio a settembre, è possibile visitare il parco fino alle 22:00 per godere della suggestiva illuminazione notturna. Il biglietto d’ingresso costa 12€, e anche qui si può entrare gratis la prima domenica del mese. Per ulteriori approfondimenti, rimando al sito ufficiale.

La Sicilia e i suoi siti archeologici

Viaggio nella storia siciliana: 3 siti archeologici della Sicilia occidentale da non perdere

Visitare i siti archeologici della Sicilia occidentale è un’immersione nella storia antica, tra templi maestosi e paesaggi incantevoli. Che si tratti del solitario Tempio di Segesta, delle rovine imponenti di Selinunte o della splendida Valle dei Templi, ogni sito offre un’esperienza unica e indimenticabile, un richiamo irresistibile per gli amanti della storia e della bellezza senza tempo. Tutti regalano qualcosa di unico, in grado di arricchire qualunque viaggio in questa terra sensazionale.

Fammi sapere se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile, e non dimenticare di visitare la sezione del blog dedicata alla Sicilia, per scoprire tantissimo su questa Regione e sulle sue tradizioni.

Io ti aspetto al prossimo viaggio,

Erika

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