Durante un viaggio nel Cuore Verde d’Italia non si può fare a meno di assaggiare i piatti tipici dell’Umbria senza rimanerne assolutamente stregati. Questa regione ha una cucina verace e autentica, fatta di ingredienti semplici e ricette antiche che si tramandano di padre in figlio.
Per gustare al meglio la cucina umbra, l’ideale è partecipare alle sagre e ai festival che, specialmente durante il periodo estivo, animano l’intera regione. Continua a leggere per scoprire i 10 piatti tipici dell’Umbria + 1 più buoni, la loro storia e dove mangiarli nelle loro versioni migliori.
Mangiare in Umbria
L’Umbria è una regione che ho particolarmente a cuore, ma che solo da qualche anno ho iniziato ad esplorare come si deve. Qui è nato mio nonno, e nei borghi silenziosi e nelle colline verdi ritrovo il suo spirito. Al di là dei sentimentalismi però, questa regione è un vero gioiellino nella nostra bella Italia, che fin troppo spesso viene messa in ombra da altre regioni limitrofe più grandi e più famose. Nonostante le sue dimensioni però, l’Umbria ha un’infinità di luoghi meravigliosi da visitare.
Da Assisi a Perugia, da Gubbio a Spello e Spoleto, passando per Foligno e i tantissimi borghi meravigliosi di questa regione, qui ovunque si ritrovano calma, tranquillità e, soprattutto, buon cibo. Il fil rouge che unisce tutte le pietanze umbre è sicuramente la semplicità degli ingredienti, che grazie alla maestria italiana ai fornelli, si traduce in piatti sensazionali e gustosissimi, che fanno leccare le dita quando si finisce di mangiare.
Durante i miei viaggi ho avuto modo di assaggiare parecchi piatti tipici dell’Umbria, e in questo articolo voglio raccogliere quelli più buoni in assoluto e i più celebri, dando anche indicazioni su quali zone sono le più indicate per gustarli nella loro versione migliore. Iniziamo subito!

Piatti tipici dell’Umbria
Come anticipato, i piatti tipici dell’Umbria sono tutti caratterizzati da materie prime semplici, ma lavorate in modo esemplare. Quello che si ritrova nel piatto sono sapori decisi, abbinamenti veraci e un gusto strepitoso.
Torta al Testo
La Torta al Testo è senza ombra di dubbio, tra i piatti tipici dell’Umbria, quello che ho preferito e che ero ansiosa di provare prima di venire qui. Si tratta, in buona sostanza, di un pane molto morbido e basso, schiacciato e che ricorda in qualche modo il pane-pizza, ma con una marcia in più. La ricetta della torta al Testo è parecchio antica, ed ha come ingredienti solamente la farina, l’acqua, il lievito, il sale e l’olio. La sua preparazione è estremamente semplice, ma il risultato è qualcosa di strepitoso.
La Torta al Testo si può farcire nei modi più disparati, ma gli abbinamenti più frequenti che si trovano in giro sono tra prosciutto e formaggio, salsiccia e verdure, oppure formaggi e erba di campo. Questa schiacciata si può trovare nei forni e nelle locande tradizionali di ogni angolo della Regione. Proprio per questo, ho avuto modo di assaggiarne diverse versioni. La città dove io ho mangiato la Torta al Testo più buona però, è stata Gubbio.
Strangozzi al Tartufo Nero
Premettendo che il tartufo non è il mio alimento preferito, non si può venire in Umbria e non assaggiare un piatto di strangozzi al tartufo nero. Questo è tra i piatti tipici dell’Umbria quello che si trova sulla maggior parte dei menù, e anche uno dei più famosi della Regione. Gli strangozzi, un tipo di pasta lunga molto simile alle tagliatelle, ma più spesse, sono un tipo di pasta preparato solo con acqua e farina. Come si sa, il tartufo nero di Norcia è una delle eccellenze alimentari dell’Umbria, e viene utilizzato in abbinamento agli strangozzi per realizzare un piatto semplice ma estremamente raffinato e dal sapore deciso e inconfondibile.

Va da sé che il posto migliore dove mangiare questo piatto è Norcia, ma c’è da dire che anche nelle altre città si può trovare in versioni buonissime, in particolare a Spoleto. Inoltre, se si mangia in un ristorante specializzato in tartufo, non si deve temere, perchè la qualità del piatto sarà sicuramente altissima. Personalmente non amo il tartufo, ma ammetto che una forchettata di strangozzi non me la nego mai quando vengo in Umbria.
Palomba alla Ghiotta
L’Umbria è una regione dove ancora oggi si possono ritrovare ricette antichissime, come quella della palomba alla ghiotta. Questa pietanza, di origine medievale, consiste in un piccione selvatico (la palomba, appunto) condito con un ricco sugo a base di spezie e vino rosso. Si tratta di un piatto tipico della tradizione orvietana, che si trova nelle locande e nelle osterie storiche più famose, e che incontra il gusto anche dei palati più sopraffini.
Zuppa di Lenticchie di Castelluccio
Come suggerisce il nome, questo è uno dei piatti tipici dell’Umbria che nasce a Castelluccio di Norcia. Questa zuppa, realizzata con le lenticchie di Castelluccio (coltivate sugli altipiani dei Monti Sibillini), è una vera delizia per gli amanti del genere. Quello che rende unico e inimitabile questo piatto è proprio la lenticchia di Castelluccio, delicatissima e dalla buccia sottile.
Ad arricchire la zuppa si trovano anche i classici sedano, carota e cipolla, olio, sale e pepe e, a volte, pezzettini di pancetta o di salsiccia di Norcia. Questo è uno dei piatti tipici di Norcia che si trovano principalmente nei rifugi montani e nel periodo invernale, poichè è molto ricco e corroborante, perfetto per scaldare anche le giornate più fredde.

Picchiarelli alla ternana
I picchiarelli sono un tipo di pasta simile agli strangozzi, ma si presentano più spessi e rustici, come vuole la tradizione ternana. A differenza degli strangozzi, i picchiarelli sono più indicati per assorbire e raccogliere il sugo, che è appunto il loro condimento principale. Realizzati con farina e acqua, i picchiarelli alla ternana hanno solitamente anche una punta di piccante, data dal peperoncino che si mette nel sugo. Si trovano a Terni e in tutti i paesi e i borghi della Valnerina. Personalmente li preferisco agli strangozzi, proprio per il loro essere più grezzi e terra terra.
Coratella d’agnello
La coratella d’agnello è uno dei piatti tipici dell’Umbria che si può trovare ovunque, e in particolare a Perugia e Foligno. Questo è un piatto estremamente semplice, legato alla tradizione contadina umbra, e che utilizza tutte le parti dell’agnello, con zero sprechi. Si tratta di una pietanza che può non piacere a tutti, in quanto composta da fegato, cuore e polmoni d’agnello, conditi con cipolla, vino bianco, pepe e sale.
Io, per esempio, sono una di quelle persone a cui questo piatto non ispira particolarmente, ma chi apprezza la cucina più campagnola e autentica, non potrà che leccarsi i baffi con questo piatto. Si può trovare ovunque, come anticipato, ma nelle zone di campagna è molto più diffuso.
Tagliatelle al sugo d’oca
Tra i piatti tipici dell’Umbria le tagliatelle al sugo d’oca sono senza dubbio nella mia top 3. Questo primo piatto si mangia principalmente nella zona del Lago Trasimeno e dintorni, come i borghi di Passignano e Castiglione del Lago, dove in passato l’oca era particolarmente diffusa. La classica pasta all’uovo e il sugo di pomodoro e vino rosso con un ragù di oca rendono questo piatto una vera meraviglia. Anche in questo caso, si ritrovano nel piatto la semplicità degli ingredienti e la sostanza della cucina umbra.

Fave e pecorino
Quando ho iniziato a scrivere questo articolo ero indecisa se inserire o meno fave e pecorino tra i piatti tipici dell’Umbria, in quanto più di un piatto vero e proprio, si tratta dell’accostamento di questi due alimenti. Poi però mi sono detta che parlando delle tipicità umbre, non potevo fare a meno di menzionare l’abbinamento tra fave e pecorino, un antipasto o una merenda che chiunque in questa regione mangia in abbondanza, soprattutto durante il periodo primaverile.
Si tratta, ovviamente, di un “piatto” proveniente dalla tradizione campagnola, molto comune nella zona di Perugia e Terni, ma che è diffuso in realtà in tutta la regione e che si può trovare in ogni mercato contadino e sagra o festival umbri. Questo è un piatto povero, che si mangia in occasione del 25 aprile e del 1° maggio, e che fa subito domenica, pic-nic, convivialità, in perfetto stile umbro.
Dolci tipici dell’Umbria
L’ultima parte di questo articolo sui piatti tipici dell’Umbria voglio dedicarla ai dolci tipici dell’Umbria.
Ciaramicola
La ciaramicola è un dolce tipico della città di Perugia, che si mangia principalmente nel periodo di Pasqua, ma che in alcune pasticcerie si può trovare anche in altri periodi dell’anno. Si tratta di un dolce dal colore rosso (dato dall’alchermes) e bianco (dato dalla meringa), che rappresenta i colori di Perugia e che è fatto con farina, uova, zucchero, burro, scorza di limone, lievito, meringa e alchermes.
Anche in questo caso, gli ingredienti alla base del dolce sono estremamente semplici, ma abbinati e accostati benissimo, a formare un piatto davvero delizioso (anche se a tratti può risultare troppo dolce, in base ai gusti). Non ho mai assaggiato questo dolce, ma ricordo che mio nonno me ne parlava spesso, paragonandolo alla bandiera di Perugia e raccontando di aneddoti della sua infanzia.
Rocciata di Assisi
Tra i dolci tipici dell’Umbria, la Rocciata di Assisi è uno di quelli che preferisco. Questo dolce ricorda lo strudel, e la sua ricetta affonda le radici fin nel Medioevo. Solitamente si preparava per le festività invernali, e ancora oggi è sicuramente più diffuso nei mesi freddi che in estate. Gli ingredienti che lo compongono sono farina, zucchero, mele, noci, uvetta, pinoli, alchermes e cannella. In tutto e per tutto rassomiglianti a quelli dello strudel. Si tratta di un dolce che si trova ad Assisi e a Foligno, e che personalmente apprezzo molto.
Il tagliere umbro

I 10 piatti tipici dell’Umbria di cui ho parlato sono quelli più famosi in questa regione, ma voglio assolutamente parlare del tagliere umbro. Il classico tagliere di salumi, formaggi, composte e miele è secondo me un’eccellenza squisita dell’Umbria, che personalmente non mi faccio mai mancare. Dal salame alla mortadella, dalla lonza al prosciutto, dalla pancetta alla coppa, i salumi umbri sono semplicemente strepitosi. Gustosi, saporiti e genuini, sono l’ideale da condividere e da abbinare ai formaggi e alle composte di frutta oppure al miele.
Il pecorino umbro, più o meno stagionato, è senza ombra di dubbio il formaggio più famoso e che si trova in ogni tagliere, ma ci sono anche dei formaggi più particolari e artigianali che ogni ristorante o agriturismo producono e propongono, che sono davvero buoni. Il tutto, accostato ad un buon pane fatto in casa o ad una focaccia calda e oleosa è l’inizio pasto perfetto, ideale per dare un assaggio della qualità dei prodotti umbri e per preparare il palato ai più sostanziosi primi e secondi piatti.
Mangiare in Umbria: la mia esperienza
Durante i miei frequenti viaggi in Umbria ho avuto modo di assaggiare molti di questi piatti, e di apprezzare la cucina umbra in molte sfaccettature. Sulla mia tavola non è mai mancato un buon tagliere, ne ho assaggiati davvero tanti e non saprei scegliere il migliore. Ho apprezzato tantissimo anche i primi piatti, più dei secondi, sono sincera, perchè la pasta per me è una vera coccola. In tutte le mie pause enogastronomiche ho potuto davvero fare esperienza di una cucina gustosa e autentica, che mi ha conquistato per la sua semplicità.
Secondo me la cucina umbra è un validissimo motivo per venire in Umbria, che va di pari passo per importanza alle tantissime cose meravigliose che qui ci sono da vedere e da visitare, di cui parlo nella sezione del blog dedicata all’Umbria. In particolare, lì trovi informazioni sulle principali città umbre (Perugia, Gubbio, Spello e Spoleto, Assisi, Foligno) e sui borghi splendidi che ci sono da esplorare nel cuore verde d’Italia, sui miei itinerari e su tutte le idee weekend per passare un fine settimana in Umbria.
Fammi sapere con un commento se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile,
Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika