Visitare il Giardino dei Tarocchi a Capalbio

Visitare il Giardino dei Tarocchi a Capalbio

In questo articolo troverai tante info utili per visitare il Giardino dei Tarocchi a Capalbio, il suggestivo e spettacolare giardino che ricorda il Parc Guell di Barcellona.

Visitare il Giardino dei Tarocchi è un’ottima idea per una gita domenicale e di seguito troverai anche diversi spunti per abbinare questa visita ad altri luoghi interessanti che ci sono nei dintorni!

Il Giardino dei Tarocchi

Prima di visitare il Giardino dei Tarocchi però è bene sapere cosa si va a guardare, altrimenti si rischia di scambiare questo posto per una mera copia di Gaudì! 

Visitare il giardino dei Tarocchi
Gruppo di installazioni

Il Giardino dei Tarocchi è un grande parco caratterizzato da stravaganti e coloratissime installazioni artistiche ispirate ai tarocchi. Sognato per tantissimo tempo dalla sua autrice, Niki de Saint Phalle, rappresenta oggi uno dei posti più stupefacenti dello Stivale grazie alle sue sculture.

Niki de Saint Phalle è un’artista francese che ha immaginato e progettato una “passeggiata esoterica tra natura e cultura”, vivendo anche in una delle installazioni (l’Imperatrice) durante la sua costruzione! 

Il sogno di creare un giardino con installazioni artistiche ispirate ai tarocchi nacque nel corso degli anni, alimentato e arricchito da tantissime influenze in campo artistico provenienti da tutto il mondo, e fu grazie all’amicizia dell’artista con Marella Caracciolo Agnelli e i suoi fratelli, che questa prese vita proprio in Toscana. 

Il Giardino dei Tarocchi ha aperto per la prima volta le sue porte al pubblico nel 1998 e se ancora oggi può sembrare “incompiuto” il motivo è veramente affascinante, per quanto triste: Niki de Saint Phalle voleva che la progettazione e la crescita del suo Giardino terminassero con la sua morte, avvenuta nel 2002.

Quando si viene a visitare il Giardino dei Tarocchi si resta ancora più a bocca aperta se si pensa che la sua costruzione ha impiegato più di 20 anni! Ogni singola installazione è frutto di un’idea, di un progetto e di lavoro fatto a mano, che è durato anche anni. I materiali sono i più disparati, dagli specchi alle aste di ferro, alle ceramiche. Il team che ha reso possibile il Giardino dei Tarocchi si è allargato e ristretto nel corso degli anni, e vi hanno preso parte artisti e non sia italiani che stranieri, essendo questa un’opera (quasi) mai vista prima.

Parc Guell

La somiglianza delle opere di Niki de Saint Phalle con quelle di Antoni Gaudì è lampante ed evidente a chiunque abbia fatto un viaggio a Barcellona e abbia visitato il famosissimo Parc Guell. Qui installazioni variopinte e dalle forme irregolari, sinuose e morbide abbelliscono un enorme giardino dove ogni anno milioni di turisti si recano per ammirare il genio del loro creatore.

Si tratta di uno stile unico e inconfondibile, che a Barcellona si ritrova anche nella Casa Milà e nella Casa Battlò, ma che trova il suo apice proprio a Parc Guell. L’artista che ha dato vita al Giardino dei Tarocchi ne è rimasta talmente colpita e affascinata, in occasione di un viaggio in Spagna, da voler ricreare lei stessa un giardino che lo ricordasse e che al contempo fosse diverso nelle intenzioni e nella realizzazione. 

La particolarità di questo stile infatti è che nulla può essere uguale al resto, perchè i materiali diversi e gli oggetti trovati qua e là sono gli elementi fondamentali che lo compongono, e che creano di volta in volta pezzi unici.

Ecco quindi che Niki de Saint Phalle ci ha regalato un gioiello unico nato da un’ispirazione fortissima e altrettanta fantasia e creatività di Gaudì, nel centro Italia!

Visitare il Giardino dei Tarocchi

Il miglior modo per visitare il Giardino dei Tarocchi è recarsi qui in macchina, e parcheggiare al comodissimo parcheggio gratuito (e non custodito) del Giardino. La visita dura mediamente un’ora e mezza, anche due se ci si sofferma per fare foto o per riposarsi un pò.

Prima di iniziare a visitare il Giardino dei Tarocchi voglio svelarti però una chicca: al suo interno non troverai alcun tipo di spiegazione delle opere, per volere dell’artista, la quale ha scelto di lasciare libera interpretazioni agli occhi dei visitatori. Anzi, a “complicare” ancora di più le cose, troverai invece frasi enigmatiche e criptiche!

Pronto a visitare il Giardino dei Tarocchi? Come indicato dal nome, qui sono rappresentate le 21 carte degli arcani maggiori, più il Matto. Lungo tutto il percorso si passa attraverso frasi, enigmi e testi che rimandando all’esoterico e che contribuiscono a creare un vero e proprio viaggio nei Tarocchi.

Le installazioni più imponenti e stupefacenti secondo me sono il Mago, la Papessa (che mi ricorda tantissimo il Parco dei Mostri di Bomarzo, cui l’artista si è dichiaratamente ispirata), l’Imperatrice e il Sole. Alcune delle opere d’arte si muovono più o meno visibilmente, e alcune presentano anche giochi d’acqua.

Insomma, visitare il Giardino dei Tarocchi vuol dire fare un viaggio nella fantasia e nella mente eclettica della sua ideatrice, tornando anche un pò bambini e spalancando la bocca davanti a queste realizzazioni così colorate e sgargianti, enormi e sorprendenti. Visitare il Giardino dei Tarocchi mi è piaciuto tantissimo e nemmeno a dirlo, ho fatto tantissime foto!

Orari e biglietti

Veniamo ora alle info pratiche! Innanzitutto va specificato che il Giardino dei Tarocchi è aperto solamente nel periodo primavera/estate, e che le date di apertura variano di anno in anno. Per il 2023 si può visitare il Giardino dei Tarocchi dal 1 aprile al 15 ottobre, tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30 (l’ultimo accesso è alle ore 18.15).

Prima di quest’anno il Giardino apriva anche la prima domenica di ogni mese, ma si è scelto di chiudere totalmente nel periodo invernale per poter garantire una migliore conservazione e restaurazione delle installazioni. Sempre per il buon mantenimento delle opere d’arte, il numero giornaliero di visitatori è limitato, per cui è importante assicurarsi un biglietto nella data prescelta. 

Per visitare il Giardino dei Tarocchi è necessario acquistare il biglietto online e si devono tenere a mente diverse “regole”: i biglietti non sono rimborsabili, sono validi solamente nella data e fascia oraria selezionata e non c’è possibilità di effettuare visite private o guidate.

Il prezzo del biglietto intero è di €14,00, mentre quello ridotto costa €9,00. Ti consiglio di consultare il sito ufficiale per avere tutte le info corrette e aggiornate e per scoprire tutte le scontistiche e riduzioni possibili.

Capalbio e dintorni

Visitare il Giardino dei Tarocchi è un’ottima scusa per esplorare anche un pò i dintorni di Capalbio, perchè essendo aperto solo di pomeriggio si può facilmente abbinare ad altri luoghi interessanti della zona!

Io l’ho abbinato ad una mattinata tranquilla al Lago di Bolsena, dove ho fatto un bel pic-nic e una lunga passeggiata, ma le opzioni sono davvero tante! Capalbio stessa ha un bellissimo borgo che si può girare tranquillamente nell’arco della mattinata, e poi ci si può fermare per pranzo in uno dei tantissimi ristoranti toscani che fanno cucina tipica!

Un’altra opzione può essere fare un salto alle Cascate del Mulino, più comunemente dette Terme di Saturnia, per trascorrere una mattinata rigenerante, o ancora visitare Porto Santo Stefano, uno dei luoghi più affascinanti dell’Argentario. Vuoi altri spunti? Potresti andare a Orbetello o alla Necropoli Etrusca di Tarquinia prima di visitare il Giardino dei Tarocchi, oppure fermarti lungo la strada in uno dei tantissimi borghi italiani che si trovano vicino alla tua città di partenza!

Le idee per un weekend in Toscana o una gita fuori porta sono veramente innumerevoli, sta a te scegliere quella che più ti ispira!

Gita fuori porta da Roma

Io ho scelto di visitare il Giardino dei Tarocchi facendo una gita fuori porta da Roma, con andata e ritorno in giornata, passando prima per il lago di Bolsena. Il Giardino dei Tarocchi è un’idea weekend perfetta per visitare la Toscana!

Ricordo una giornata soleggiata e calda, piena di sorrisi e di cose strane, di occhi strabuzzati per l’incredulità di quello che avevo davanti e tanto, tanto divertimento.

Visitare il giardino dei Tarocchi
Giardino dei Tarocchi

Sì, perchè visitare il Giardino dei Tarocchi per me è stato divertentissimo, e per niente scontato! Mi sono sentita di nuovo una bambina e questa è una delle sensazioni che preferisco quando vado in un posto nuovo.

Quando ho deciso di visitare il Giardino dei Tarocchi non mi aspettavo di rimanerne così affascinata e stupita, ma ancora a distanza di anni lo ricordo come un luogo fuori dal tempo, dove si può essere liberi di vedere il mondo con i propri filtri e le proprie lenti.

Se questo articolo ti è piaciuto e anche tu vuoi visitare il Giardino dei Tarocchi, fammelo sapere con un commento, e dimmi, se lo hai già visitato, cosa ti è piaciuto di più e che interpretazione dai alle tante installazioni artistiche! Sono curiosissima di conoscere il tuo punto di vista!

Per avere altri consigli su gite fuori porta da Roma, idee weekend e spunti di viaggio, seguimi su Instagram ed entra a far parte della community di viaggiatori che sta nascendo!

Al prossimo viaggio,

Erika

5 commenti su “Visitare il Giardino dei Tarocchi a Capalbio”

  1. ma sai che non avevo mai sentito parlare di questo luogo ?! E’ davvero interessantissimo e mi piace molto il concetto di non dare spiegazioni per le opere: ognuno può lasciare che la propria intuizione ne indovini il significato oppure ci può vedere quello che gli pare in base al momento e allos tato d’animo. Splendido suggerimento!

  2. E’ tanto tempo che vogliamo visitarlo, non vedo l’ora di portarci le bambine e sentire le loro interpretazione delle installazioni più curiose! Bellissimo davvero 🤩

  3. Ho visto numerose foto di questo incredibile giardino che purtroppo non sono ancora riuscita a visitare. Mi piace il fatto che non ci siano spiegazioni per le varie opere in modo da poterle interpretare a piacimento

    1. Quello è uno degli aspetti che anche io ho preferito! In fin dei conti ognuno vede cose diverse nelle opere, e non è giusto imprigionare il tutto in una spiegazione univoca!

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