Visitare Palazzo Farnese

Visitare Palazzo Farnese a Caprarola

Se vuoi visitare Palazzo Farnese a Caprarola, sei nel posto giusto! In questo articolo infatti troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per organizzare e pianificare la tua visita in questo meraviglioso edificio nel viterbese.

Da non confondere con quello che si trova a Roma, il Palazzo Farnese di Caprarola è una delle opere tardo-rinascimentali più importanti d’Europa!

Io Sono andata a visitare Palazzo Farnese recentemente, e ne sono rimasta semplicemente estasiata! Niente spoiler però, pronto a scoprire questa perla laziale ideale per una gita fuori porta o un weekend nel Lazio? Andiamo!

Palazzo Farnese

Come anticipato, il Palazzo Farnese di Caprarola è un edificio magnifico e importantissimo anche a livello europeo. Alla sua realizzazione presero parte i pittori più importanti e gli architetti più illustri. Quando si decise per la sua costruzione, il comune di Caprarola non era certo all’altezza dello sfarzo e dell’imponenza che era stata pensata per il Palazzo, così grazie ad esso venne riprogettato e ricostruito anche il nucleo urbano di Caprarola, per poterlo rendere degno del maestoso progetto che stava prendendo forma.

Caratterizzato da una complessa struttura architettonica a forma di pentagono che dall’alto crea un effetto ottico sensazionale e affreschi bellissimi, una particolarità di questo edificio è la presenza di tantissime raffigurazioni di porte e finestre fatte appositamente per confondere il visitatore e creare giochi visivi particolari! L’aspetto della sorpresa era infatti molto importante in quell’epoca, soprattutto tra le figure più in alto nella scala sociale, e quando si viene a visitare Palazzo Farnese salta subito all’occhio.

Il Palazzo Farnese nasce nel 1530 dalla volontà del Cardinale Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III, ma fu con suo nipote omonimo che prese forma e divenne l’opera più importante della famiglia Farnese. 

Il giovane Cardinale Alessandro Farnese onorò l’importanza e il crescente lustro del nonno dedicando l’intero affresco della Scala Regia (di cui parlerò più avanti) alla storia della famiglia attraverso l’evoluzione del loro stemma, che domina incontrastato la magnifica cupola della Scala. Per aumentare ancora il pregio dell’intero progetto poi, chiamò per la sua realizzazione gli artisti e gli architetti più importanti e famosi dell’epoca, in modo che il suo Palazzo potesse non solo essere impressionante ed innovativo, ma anche avere chiari rimandi stilistici ad altri ambienti legati alla sfera religiosa, come il Vaticano.

Visitare Palazzo Farnese
Cortile Circolare

Visitare Palazzo Farnese Caprarola

Allora, curioso di visitare Palazzo Farnese? Inizio subito dicendoti che questo è un luogo che sorprende, con la maestosità dei suoi giardini, la magnificenza delle sue stanze e la spettacolarità della sua architettura generale. Io per prima non mi aspettavo questo spettacolo quando sono venuta a visitare Palazzo Farnese la prima volta, nè tantomento pensavo che gli affreschi fossero così ben tenuti e dai colori ancora vividissimi!

La prima cosa che accoglie il visitatore appena si entra a Palazzo Farnese è il suo bellissimo Cortile Circolare, con colonne e soffitti decorati con i nomi delle famiglie più importanti dell’epoca. Da qui si ha accesso a 4 sale e al piano superiore, anch’esso che affaccia qui, ci sono le sale nobili, decisamente più ricche e sfarzose di quelle al piano terra.

Le scale del Palazzo Farnese di Caprarola

Voglio iniziare a parlarti di quanto mi è piaciuto visitare Palazzo Farnese, partendo dalla cosa che più mi è rimasta impressa: le sue scale! Banale? Tutt’altro! Ho amato il gioco di simmetrie, di proporzioni e di incastri perfetti, e anche il fatto che a differenza di tantissimi altri palazzi e castelli della stessa epoca, qui la scala più importante è a forma elicoidale…ma non voglio anticiparti nulla! Continua a leggere e scoprirai a cosa mi riferisco!

Scala Regia

La Scala Regia è la cosa che più colpisce quando si viene a visitare Palazzo Farnese, ed è anche il simbolo del Palazzo stesso, presente ovunque quando si parla di questo posto. Progettata dal Vignola e affrescata da Antonio Tempesta, questa scala a forma elicoidale connetteva gli spazi esterni agli appartamenti del Cardinal Farnese. Ricordi quando prima facevo riferimento a questa particolarità?

Visitare Palazzo Farnese
Scala Regia

Durante la visita ho scoperto che questa era una cosa decisamente stravagante e fuori dagli schemi perchè un tempo le scale a chiocciola erano destinate unicamente alla servitù, mentre la Scala Regia è una scala di rappresentanza, molto ampia e di forte impatto. Si dice persino che il Cardinale la attraversasse a cavallo, motivo per cui i suoi gradini sono così bassi!

Le scale interne e la Scala del Cartoccio

Prima di venire a visitare Palazzo Farnese ho letto una cosa interessantissima: qui tutte le scale della servitù sono interne alle pareti, per non interferire con la vita degli ambienti nobili, e in effetti non se ne vede nemmeno una!

Sempre documentandomi in anticipo, ho letto di una scala particolare, ad uso esclusivo della servitù, che veniva usata per trasmettere messaggi in modo veloce e segreto.

Sto parlando della Scala del Cartoccio, che sale fino al tetto ed ha la stessa forma della Scala Regia. Quello che la rende particolare è una piccola guida scolpita nel corrimano: qui veniva posizionato il foglio di carta contenente il messaggio, precedentemente accartocciato (da qui il suo nome) e appesantito al suo interno da un sasso o della sabbia, e poi veniva fatto scivolare lungo la scanalatura! Geniale!

Gli affreschi

Visitare Palazzo Farnese
Sala dei Fasti Farnesiani

Quando ho deciso di visitare Palazzo Farnese, non mi aspettavo quello che poi effettivamente ho trovato, non so perchè ma ero partita con le aspettative molto basse! E poi boom, la sorpresa e la meraviglia: qui gli affreschi, oltre ad essere tanti, traboccanti e fittissimi, sono di una bellezza indescrivibile e, ad un occhio attento, anche pieni di simboli e richiami ad altre opere. Oserei dire che sono “collegati” tra loro. Per esempio, gli affreschi che decorano la Scala Regia riportano somiglianze e rimandi agli appartamenti del Cardinal Farnese e alle sale di rappresentanza!

Vediamo però insieme le due sale che ho preferito, dove gli affreschi sono secondo me più spettacolari e degni di nota. Premetto che non sono le uniche due sale che si vedono quando si viene a visitare Palazzo Farnese, ma sono quelle che mi sono piaciute di più!

Sala dei Fasti Farnesiani

Visitare Palazzo Farnese vuol dire fare una passeggiata nella storia di questa famiglia, nel suo sfarzo, nella sua importanza e nella sua magnificenza. Nella Sala dei Fasti è proprio questo l’intento dell’artista: riportare la cronistoria della famiglia Farnese dalle origini fino alla gloria che stava vivendo al momento della costruzione del Palazzo.

Questa è la Sala più importante di Palazzo Farnese e qui vengono celebrate le cariche prestigiose, i grandi eventi e le gesta diplomatiche della famiglia, oltre che gli illustri matrimoni con la figlia del Re di Francia e con Carlo V.

Autoreferenziale, decisamente, ma non per questo meno impressionante e bella!

Sala del Mappamondo

Da amante dei viaggi quale sono, questa è la Sala che ho preferito in assoluto! Si tratta di una stanza enorme, le cui pareti sono interamente ricoperte di carte geografiche raffiguranti tutte le terre conosciute fino ad allora. Ad occuparsi di questa sala fu Giovanni Antonio da Varese, detto “il Vanosino”, che aveva già realizzato una rappresentazione del cosmo nella Loggia in Vaticano.

Alle pareti sono raffigurate le quattro parti del mondo, mentre il soffitto è dedicato allo zodiaco, ma la cosa veramente sorprendente è la grande ricchezza dei dettagli e la precisione delle proporzioni, per essere un’opera nata in quel periodo. Quando si entra qui si ha subito un fortissimo impatto con il blu, il colore predominante, e l’oro, utilizzato per incorniciare le carte geografiche e per i dettagli del soffitto. Io l’ho trovata semplicemente meravigliosa!

Il parco di Palazzo Farnese

Se gli interni mi hanno stupita e sorpresa, il parco di Palazzo Farnese mi ha letteralmente rapita. Capisco perfettamente perchè sia stata scelta questa location, e l’intento con cui è stato progettato e costruito l’esterno trapela da ogni singola pietra, albero o siepe: la ricerca della tranquillità! Appena si mette piede nel giardino, e successivamente nel parco, ci si sente immediatamente rigenerati e isolati dal mondo esterno, come in una dimensione parallela dove esiste solo il verde e la quiete.

Al parco si accede dal giardino, e si procede passando per un viale bellissimo adornato di tantissimi fiori e un bosco con alberi alti e fitti, che sembra quasi uno di quelli che si vedono nei film di ambientazione medievale. Percorrendo la strada si arriva poi alla Casina del Piacere, preceduta da fontane, scalinate e due piccoli labirinti dalle siepi basse. Questo doveva essere un luogo di relax assoluto, e infatti la tentazione di stendersi al sole su quel prato così verde e invitante era fortissima!

La cosa che ho preferito del parco sono senza ombra di dubbio i giochi d’acqua creati con fontane e piccole vasche dove l’acqua defluiva dall’alto verso il basso in modo progressivo, posizionate in prospettiva perfetta per catalizzare lo sguardo sulla Casina del Piacere. Questa parte mi ha ricordato molto Villa d’Este a Tivoli! Io sono un’amante delle fontane, soprattutto quelle monumentali, e qui non sono rimasta delusa!

Visitare Palazzo Farnese: tutte le info utili

Oltre agli ambienti di cui ti ho parlato, che mi hanno colpito tantissimo, visitare Palazzo Farnese ti farà anche scoprire altre stanze importanti, come la Stanza dei Giudizi (dove il Cardinale affrontava le questioni delicate), la Stanza degli Angeli (che rappresenta la vittoria del bene sul male) e la Stanza dei Sogni (la stanza privata del Cardinale). 

Per visitare Palazzo Farnese impiegherai più o meno un’ora e mezza o due ore, se ti soffermi in ogni stanza e a fotografare ogni angolo (come ho fatto io). Io ti consiglio comunque di considerare una buona mezza giornata, per non rischiare di avere i tempi stretti e di dover fare le corse, perchè te lo assicuro, visitare Palazzo Farnese merita tantissimo!

Come arrivare e dove parcheggiare

Io sono arrivata qui in auto e ho lasciato la macchina in un parcheggio gratuito subito a ridosso dell’entrata, devo ammettere che sono stata fortunata! La buona notizia però è che ci sono tantissimi parcheggi (a pagamento) dove si può parcheggiare e muoversi a piedi per visitare Palazzo Farnese.

Visitare Palazzo Farnese biglietti e orari

Si può visitare il Palazzo Farnese di Caprarola senza bisogno di acquistare il biglietto anticipatamente, a meno che non si voglia fare una visita di gruppo o una visita guidata, nel qual caso bisogna comprare il biglietto online! Io per esempio ho scelto di visitare Palazzo Farnese di domenica, la prima domenica del mese nello specifico (quindi con l’ingresso gratuito) e non ho trovato alcuna fila, sono entrata immediatamente!

Il palazzo è aperto dal martedì alla domenica dalle 08.30 alle 19.30 e l’ultimo ingresso è previsto alle 18.45, ma il mio consiglio è di visitare Palazzo Farnese prima di quest’orario perchè il parco chiude un’ora prima del tramonto, e in alcuni periodi si può rischiare di trovarlo chiuso (per esempio nei mesi invernali la chiusura è nel primo pomeriggio), e sarebbe veramente un peccato non vederlo!

Visitare Palazzo Farnese

Il biglietto intero costa €10, e in caso di parco chiuso viene ridotto a €8. Ci sono anche sconti e gratuità, come per esempio la prima domenica del mese, quando si entra gratuitamente, ma per maggiori dettagli e per verificare gli orari di chiusura del parco mese per mese, consiglio di visitare il sito ufficiale.

Caprarola e dintorni

Visto che visitare Palazzo Farnese non occupa più di mezza giornata, si può pensare di combinare due gite e abbinare il Palazzo a tanti altri luoghi interessanti che ci sono nei dintorni! La Tuscia viterbese è un territorio ricchissimo di borghi e posti meravigliosi che sono ottimi come idee weekend o gite fuori porta a partire da Roma!

Per esempio, da Caprarola si arriva facilmente in diversi posti: il Parco dei Mostri di Bomarzo, Sutri, Civita di Bagnoregio, Calcata, Sant’Angelo il paese delle fiabe, Celleno il borgo fantasma e tanti altri. Tutti questi luoghi che ti ho nominato distano tra i 30 e i 50 minuti in macchina da Caprarola. Io per esempio sono arrivata a Palazzo Farnese attorno alle 12.30 e verso le 15.00 mi sono diretta a Calcata, per una breve passeggiata.

Questa zona del Lazio è una parte enorme della mia infanzia, e vi sono particolarmente legata. Conosco benissimo questi luoghi e ci vengo sin da quando sono bambina, quindi avrei altre mille cose da dire e da consigliarti, ma non voglio dilungarmi eccessivamente.

Se vuoi saperne di più e prendere altri spunti per i tuoi weekend e i tuoi viaggi, seguimi su Instagram e non perdere nessuno dei miei contenuti a tema travel!

Al prossimo viaggio,

Erika

6 commenti su “Visitare Palazzo Farnese a Caprarola”

  1. Grazie di cuore di aver scritto questo articolo! Questa estate infatti visiterò questa zona del Lazio e la visita a Palazzo Farnese era già in programma! Dopo aver letto tutto non si può davvero non visitare un palazzo così maestoso e meraviglioso! Spero di trovare poca gente così da scattare fotografie magnifiche come le tue!
    Mi salvo il tuo articolo nei preferiti!

    1. Grazie mille =D sono contentissima ti sia piaciuto e ti sia utile! Secondo me non troverai una folla immensa, anzi, questa meraviglia è ancora poco conosciuta nonostante il suo pregio!

  2. Lo scorso anno ho visitato la mostra dedicata alla famiglia Farnese e ho potuto vedere i vari progetti del Vignola per il palazzo di Caprarola e ora posso dirlo: i Farnese erano pazzi! Se avessero potuto il palazzo di Caprarola sarebbe stato ancora più grande e più magnifico e il mio unico rammarico è che ancora non sono riuscita a visitarlo… ma ci riuscirò! … prima o dopo…

  3. Mi ricordo di aver visitato questo palazzo molti anni fa e di essermi stupita per i giochi d’acqua del parco. Rileggendo il tuo post ho ritrovato notizie che avevo dimenticato e ritrovato la meraviglia della sala dei mappamondi. Non sarei mai uscita da lì!

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