Vienna è una città eclettica, classica, poliedrica e senza tempo, quindi le attrazioni non mancano, ma quali sono le 10 cose da non perdere a Vienna? Quali sono quei monumenti e quei luoghi che non si possono saltare in una visita nella città imperiale per eccellenza? Continua a leggere e scoprilo con me!
In questo articolo ti elencherò (bada bene, è un elenco e non una classifica!) quelle che sono secondo me le 10 cose da non perdere a Vienna nella maniera più assoluta, premettendo ovviamente che più tempo si ha, più si deve fare e vedere.
Vienna
Vienna è una delle città più belle d’Europa, culla dell’Impero asburgico e casa di moltissime personalità di spicco. Dalla principessa Sissi a Mozart, a Vienna si sono susseguiti “miti” in tutti i campi, e le vie cittadine pullulano di storia. La magnificenza del passato trasuda da ogni edificio, e ovunque si posi lo sguardo si può trovare dell’oro, del marmo o “semplicemente” statue e decori finemente curati!
Ho visitato Vienna per la prima volta quando avevo appena 19 anni, e nonostante mi fosse piaciuta tantissimo già allora, tornarci a 31 me l’ha fatta vedere e apprezzare in maniera diversa e più consapevole. Tornare a passeggiare per le sue vie ed essere circondata dai suoi magnifici palazzi mi ha riportata indietro nel tempo, ma non al mio viaggio, al passato maestoso di questa città sorprendente.
Vienna non è solamente storia però, non è solamente “cose serie”, ma offre una quantità enorme di svaghi e cose da fare anche al di fuori dei musei. Ecco quindi che i dubbi proliferano: cosa vedere a Vienna? quali sono le cose da non perdere a Vienna?
La risposta non può essere assolutista, ma del tutto personale, per cui di seguito ti dirò quali sono le mie 10 cose da non perdere a Vienna!
10 cose da non perdere a Vienna
Come avrai intuito, scegliere cosa vedere a Vienna tra le mille opzioni possibili non è una cosa facile perchè c’è l’imbarazzo della scelta. In questo articolo voglio dirti quali sono secondo me, le 10 cose da non perdere a Vienna, per coglierne appieno l’essenza e creare ricordi indelebili da portare a casa, che varranno molto più di qualsiasi cartolina!
Pronto a scoprire con me la città imperiale asburgica? Ecco le mie 10 cose da non perdere a Vienna!
Il palazzo di Schonbrunn
Ok, forse un pò scontato come inizio, ma qualsiasi lista delle cose da non perdere a Vienna deve iniziare con il Castello di Sissi, il simbolo della città.
Il Palazzo di Schonbrunn era la residenza estiva della famiglia imperiale, e tra le sue mura si sono susseguite vite, balli, intrighi e tradimenti. Vita vissuta fatta di stanze enormi e riccamente adornate, sontuosi saloni dai soffitti alti e illuminati da lampadari stupefacenti e tante, tantissime curiosità che solo una dimora di questa portata può celare.
Qui Maria Teresa d’Austria ha cresciuto i suoi numerosissimi figli, prima di mandarli in giro per l’Europa a governare nelle corti alleate. Qui Elisabetta di Baviera ha amato il suo Franz e odiato la sua vita pur rimanendo un simbolo del suo tempo ed entrando nel mito della principessa perfetta. Qui Francesco Giuseppe I ha lavorato assiduamente per 20 ore al giorno tutti i giorni, per passare alla storia come uno degli Imperatori più amati di sempre.
Questo palazzo inoltre riesce a mantenere il suo fascino di mistero e regalità anche grazie al fatto che al suo interno è vietato fare fotografie. Questo contribuisce non poco a stuzzicare la fantasia del visitatore e a rimanere, a ragione, una delle residenze più frequentate d’Europa da quando le sue porte si sono aperte al pubblico.
Il palazzo di Schonbrunn è iconico, ed è sempre alla prima posizione nella ricerca di cosa vedere a Vienna, quindi sarebbe stato un sacrilegio per me discostarmi da questo trend! Questa è assolutamente una delle cose da non perdere a Vienna!
Il Castello del Belvedere
Il Castello del Belvedere non è un castello nel senso classico del termine, ma un museo. Oltre ad essere uno dei musei più importanti di Vienna, è anche uno dei più gettonati d’Europa! Era un castello, ma è stato destinato ad un uso museale sin dai tempi di Maria Teresa d’Austria, diventando poi un museo avanguardista per gli standard dell’epoca.
A me è piaciuto molto, anche se di arte ci capisco poco! Non può che rientrare tra le cose da non perdere a Vienna anche perchè è un edificio di una bellezza stupefacente. Quello che colpisce di questo luogo è il suo essere contemporaneamente classico e moderno. I giardini curati e le siepi potate a formare forme geometriche fanno da cornice ad un edificio maestoso, raffinato ed elegante, i cui interni ospitano collezioni ricercate e preziose.
Per gli amanti di Klimt questo è un must, perchè qui è esposto il famosissimo bacio, oltre che tantissime altre opere dello stesso autore!
Inoltre, dalla galleria espositiva si può godere di una vista sui giardini e sulla città davvero bella! Che si ami l’arte o meno, questa è una tappa fondamentale per visitare la capitale asburgica, ed è assolutamente tra le cose da non perdere a Vienna!
Sono molto belli e famosi anche i due musei gemelli del Museum Quartier, ma in questa lista delle 10 cose da non perdere a Vienna c’è posto per uno solo!
La Torre del Danubio
Questa è un’attrazione relativamente moderna, che esula un pò dai rigori classici e dai canoni in cui viene classificata Vienna, ma secondo me è una chicca, una di quelle cose da non perdere a Vienna nella maniera più assoluta!
La Torre del Danubio, costruita nel 1964 e recentemente ristrutturata, è una torre panoramica da cui si gode la migliore vista su Vienna. Si tratta di un edificio alto 252 sulla cui sommità si trovano un ristorante che ruota sull’asse della torre, un caffè e uno spazio panoramico che permette di ammirare la città a 360°. La salita in ascensore dura appena 35 secondi e poi boom: la meraviglia!
Da qui si ammira una Vienna verde, viva, curata, residenziale, e solo in lontananza la Vienna più caotica e centrale che tutti conoscono.
Oltre ad essere un punto panoramico davvero mozzafiato, da qui si può vedere il lato più rilassato della città austriaca, e apprezzarla ancora di più. Si arriva qui con una bellissima passeggiata nel verde, e il fatto che sia lontana dal centro è solamente un punto a favore!
Ho deciso di inserire la Torre del Danubio tra le 10 cose da non perdere a Vienna, perchè io stavo per fare l’errore di sottovalutarla ed escluderla dal mio itinerario di 3 giorni a Vienna, pensando erroneamente che non fosse niente di che.
Come molto spesso accade in questi casi invece, questa attrazione è schizzata tra le cose che ricorderò con più piacere di Vienna, sarà per il tramonto spettacolare che ho visto da qui, sarà per l’effetto sorpresa, o semplicemente perchè è stata una delle ultime cose che ho visto di questa magnifica città.
L’Opera di Stato di Vienna
L’Opera di Stato di Vienna è un’altra di quelle cose che nel mio primo viaggio qui non avevo visitato, non all’interno almeno. Avevo 19 anni, mea culpa! In questo nuovo viaggio però ho recuperato, e dopo aver visitato questo edificio posso dire con assoluta certezza che l’Opera di Stato è una delle cose da non perdere a Vienna per la sua storia, la sua importanza e la sua bellezza.
Questo edificio ha subito bombardamenti, ristrutturazioni, aggiornamenti e guerre, ed è arrivato fino a noi dotato di uno splendore oltre ogni limite. Gli interni sono sontuosi, ricchi, opulenti e decorati anche negli angoli più remoti.
La visita guidata è una delle migliori che io abbia mai fatto, perchè presenta l’edificio sia nella sua storia che nei suoi aspetti più particolari e curiosi. In totale dura una quarantina di minuti, non moltissimi, ma a sufficienza per far innamorare di questo luogo!
Guardandomi indietro mi chiedo come abbia potuto non vederla, visto che ora secondo me è una delle cose da non perdere a Vienna!
La musica in questa città è parte integrante della vita quotidiana, e visitare l’Opera di Stato vuol dire anche entrare nella cultura viennese, avvicinarsi al modo in cui questa città ha sempre vissuto l’arte, lo spettacolo e le rappresentazioni artistiche.
Ideale sarebbe anche poter assistere a un’opera, e non è neanche difficile farlo, visto che si possono acquistare biglietti anche all’ultimo secondo, seppur in piedi!
Il Municipio di Vienna
Il Rathaus, il Municipio di Vienna è tra le cose da non perdere a Vienna perchè rappresenta una vera chicca, e ripaga della fatica che si fa per visitarlo. Sì, perchè entrare qui non è così semplice come le altre attrazioni cittadine.
Vengono organizzate solo 3 visite guidate a settimana, nei giorni dispari, alle 13.00. Fin qui ancora nulla di allarmante. Per ogni visita ci sono solo 50 biglietti disponibili, e non si possono prenotare in anticipo. Come fare quindi? Semplice, sebbene scomodo: presentarsi all’apertura della biglietteria di mattina presto e assicurarsi un biglietto. Dopo tutte queste tarantelle però ti do una gioia: è gratis!
Anche in questo caso, come per l’Opera di Stato, la visita guidata è fatta egregiamente, e spiega sia la storia che le curiosità legate all’edificio e alla vita politica che si svolge qui.
Per esempio, mi ha molto colpita la rotazione dei quadri nella sala dei capi di Stato. L’ultimo in carica, non l’attuale, viene piazzato al centro, al posto d’onore, mentre gli altri vengono disposti in ordine cronologico decrescente sulle pareti laterali. Ogni qualvolta si aggiunge un nuovo dipinto (ossia al cambio della guardia), tutti gli altri vengono spostati di una posizione.
Quando un quadro raggiunge l’ultimo posto della sala, viene poi spostato nella Sala rossa, sempre all’interno del Municipio. Quando anche la Sala rossa ha finito gli slot liberi, il quadro viene definitivamente posizionato al Wien Museum.
La sala del consiglio è l’apice della visita, e si tratta di un ambiente unico, spettacolare e importante, con il grande lampadario al centro e le pareti in legno ornate da splendidi dipinti che raccontano la storia austriaca ai tempi di Maria Teresa d’Austria.
La Sachertorte
Venire a Vienna e non assaggiare la Sachertorte è come non visitare un monumento importante…impossibile! L’esperienza, perchè di questo si tratta, della Sachertorte è una delle cose da non perdere a Vienna perchè dietro questa torta c’è la storia e l’essenza della città.
Visitare i caffè storici di Vienna riporta immediatamente indietro nel tempo e chiunque sedendo su quei divanetti imbottiti si sentirà parte di un passato glorioso e sfarzoso, dove si veniva serviti da camerieri impeccabili e sofisticati e si mangiavano dolci con piccole forchettine accompagnati da un sottofondo musicale classico.
Questa esperienza è tra le cose da non perdere a Vienna perchè fa sentire viennese chiunque si sieda al tavolo e assaggi la Sachertorte con una bella cucchiaiata di panna soffice!
Il Duomo di Santo Stefano
Eccoci arrivati alla chiesa più importante della città, un’altra delle cose da non perdere a Vienna! Sto parlando del Duomo di Santo Stefano, uno dei simboli della capitale austriaca. Il suo campanile è uno dei più alti del mondo ed è visibile da ogni punto della città se si sa dove guardare!
Stephansdom, il nome originale del Duomo, ha 4 torri, ma solo 2 sono visitabili: la torre nord e la torre sud. La torre nord è accessibile tramite un comodo ascensore e qui si può vedere la Pummerin, la seconda campana oscillante d’Europa per grandezza (è alta 68m!). Dalla torre nord si possono ammirare da vicino le meravigliose tegole colorate del duomo, che formano lo stemma asburgico, e la piazza sottostante, grazie ad una terrazza panoramica a 360°.
La torre più alta invece è quella sud, e qui purtroppo non c’è nessun ascensore, ma si raggiunge salendo 343 gradini. E’ alta 136m e dalla sua sommità si gode una vista sconfinata su Vienna, anche qui a 360°.
Io amo particolarmente lo stile gotico, quindi sono rimasta letteralmente estasiata dall’interno del duomo, e in particolare dal suo pulpito. Inoltre la volta è enorme e le colonne che la sostengono sono imponenti e massicce, danno un senso di maestosità impressionante!
Piccola chicca: la vista migliore sul duomo si ha da uno dei negozi di souvenir che si trovano di fronte all’entrata! Salendo al primo piano c’è una vetrina libera da allestimenti da cui si ha un’angolazione perfetta per immortalare il duomo di Santo Stefano senza teste di turisti in mezzo!
Se vuoi sapere di preciso dove si trova, guarda questo reel!
Karlskirche
Ecco un’altra cosa che non avevo visto nel mio primo viaggio in città, e che oggi voglio includere tra le cose da non perdere a Vienna, perchè visivamente è quella che mi è piaciuta di più! Il mio occhio fotografico qui è letteralmente impazzito! Prospettiva, simmetria, linee pulite e colori netti, acqua, cielo, verde…c’è tutto!
Parlando di cose serie però, questa chiesa è molto importante, oltre che molto bella. Situata in Karlsplatz, la Chiesa di San Carlo Borromeo è una delle più eminenti chiese barocche dell’Europa centrale e la sua cupola di forma ellittica è particolare e imponente.
La chiesa è un omaggio a San Carlo Borromeo, e fu costruita come ringraziamento per la fine della peste che colpì Vienna all’inizio del 1700. I lavori durarono 25 anni, ma ne è valsa la pena! Le sue colonne esterne sono meravigliose e le decorazioni rappresentano la vita di San Carlo Borromeo.
Entrando ci si trova di fronte ad un ambiente unico, sui colori del bianco e del rosa, tutto ricoperto di marmo, e si può salire al piano dell’organo per ammirare la navata dall’alto (la vista è spettacolare) e uscire sulla piccola terrazza che si trova subito sotto la cupola, per guardare la piazza sottostante.
Karlskirchè è la mia cartolina di Vienna ed è assolutamente una delle cose da non perdere a Vienna!
La Biblioteca Nazionale Austriaca
Di nuovo, questa è una delle cose da non perdere a Vienna che durante il mio primo viaggio ho perso, mi chiedo veramente cosa ho visto in quella vacanza!
Fondata a metà del XV secolo dagli Asburgo (ovviamente) come biblioteca di corte, la Biblioteca Nazionale Austriaca si trova all’interno di Hofburg (ma il suo ingresso è separato) ed è di una bellezza disarmante. Chi ama i libri come me, qui si sentirà come Belle nella biblioteca della Bestia: occhi sgranati, cuore che batte fortissimo e sguardo che si perde nelle immense file di libri (con tanto di scale per la consultazione!). Ovviamente i volumi non si possono nè consultare nè toccare, ma l’effetto è lo stesso di quell’iconica scena Disney.
Il nome della sala principale della biblioteca, quella che effettivamente si viene a visitare, la dice lunga: si chiama Prunksaal e vuol dire “sala magnifica”. Questo è un ambiente lungo 78m e i soffitti sono altissimi, ospitando due piani di librerie. Qui si contano più di 200.000 volumi e il legno è l’elemento dominante. Questa sala è veramente magnifica!
Oltre alle strutture in legno, si rimane affascinati dallo spettacolare affresco sul soffitto, che si apre piano piano alla vista man mano che si percorre la sala. Proprio come la statua sottostante, anche l’affresco della cupola è dedicato a Carlo VI, il committente della biblioteca.
Mappamondi in legno, raffigurazioni di costellazioni e continenti, cartografie, scienze…in questa biblioteca è raccolto ogni campo del sapere e si respira un’aria sospesa tra passato, presente e futuro. Io l’ho trovato un luogo magico, e voglio assolutamente consigliarlo tra le cose da non perdere a Vienna!
Il Prater
Voglio chiudere questa lista delle 10 cose da non perdere a Vienna con l’attrazione che ha chiuso il mio viaggio in questa città: il Prater.
Il Prater è il luna park che ospita la famosissima ruota panoramica, uno dei simboli di Vienna e che si ritrova facilmente in molte cartoline. Si trova all’interno di un’area verde, in una zona lontana dal centro. Qui si salta direttamente indietro agli anni ‘90, quando si passava il sabato pomeriggio al luna park tra giostre, zucchero filato e musica dance che usciva dalle casse delle biglietterie.
Sarà che al luna park sono legati tanti bei momenti della mia infanzia, ma chiudere qui il mio itinerario di Vienna mi ha lasciato un sorriso enorme stampato in faccia! Salire sulla ruota panoramica permette di vedere il territorio circostante: da una parte le luci colorate e psichedeliche del parco, con i suoi suoni e le risate fragorose di grandi e piccoli, dall’altra la pacata città immersa nel verde. Spettacolare.
Nel Prater ci sono ristoranti, tante giostre e anche il Madame Tussauds’, il famoso museo delle cere che ha sedi sparse in tutta Europa. Mi piace sempre fare un giro qui, perchè non importa quanti anni si hanno, ogni tanto tornare bambini e dire “wow” di fronte a qualcosa che ci sorprende fa bene all’anima!
Inoltre, all’ingresso del Prater c’è il chiosco di Bitzinger, famosissimo per i suoi hot dog. L’ho provato, e posso affermare che la sua fama è veritiera: buoni, abbondanti e sfiziosissimi! Quale miglior modo di finire un viaggio?
#Wienliebe
Che dire…Vienna è una città che fa innamorare. Era stato amore 11 anni fa e lo è ancora, anzi lo è di più, perchè in questo viaggio ho potuto vedere la città da una prospettiva diversa, con occhi diversi.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e che tu abbia trovato utile la mia personalissima lista delle 10 cose da non perdere a Vienna, e voglio sapere quale ti interessa maggiormente, e cosa inseriresti tu in una lista delle 10 cose da non perdere a Vienna!
Visitare Vienna è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, ma anche di più. Non perdere nessuno dei contenuti su questa bellissima città: seguimi su Instagram e rimani sempre aggiornato sui miei spostamenti!
Al prossimo viaggio,
Erika
Innamorata degli interni della Biblioteca Nazionale, è una delle cose che non mi perderei decisamente. oltre al castello di Sissi che sogno di vederlo da non so quanto. Mi piacerebbe vedere Vienna durante il periodo natalizio, dev’essere ancora più bella.
Vienna è da tempo molto in alto nella mia personale classifica di itinerari in Europa, purtroppo non sono ancora riuscita a realizzare questo progetto. Per questo nel mio taccuino si sono accumulati molti appunti su cose da vedere, ma devo ammettere che alcune di quelle da te descritte mi erano sfuggite. Grazie alla tua guida potrò dire davvero di non essermi persa nulla di importante.
Di Vienna ricordo solo Schonbrunn e il Prater dal primo viaggio (ma sono passati secoli) e dall’ultimo solo la Sachertorte perché era un viaggio di lavoro e il tempo a disposizione era pochissimo. Direi che sarebbe proprio ora di tornare per vedere tutto quello che mi manca all’appello!