Se stai per passare 3 giorni a Granada, ecco cosa non puoi assolutamente perderti di questa città. Scopri la cultura gitana di Granada e tutte le sue attrazioni principali e lasciati ammaliare dal fascino dei suoi panorami.
Leggi l’articolo per avere tante info utili per organizzare il tuo soggiorno di 3 giorni a Granada e non perdere nemmeno un centimetro di questa città meravigliosa.
Visitare Granada
Sono stata 3 giorni a Granada in occasione del mio viaggio in bus in Andalusia. Quello è stato un viaggio di puro divertimento assieme a delle amiche, e tra tutte le città visitate, Granada è quella che mi è piaciuta di più, sotto tanti punti di vista. L’ho trovata una città piacevole da visitare, nonostante le sue tantissime salite e discese, gradevole da vivere e magnifica dal punto di vista architettonico e culturale. I suoi quartieri mi hanno lasciato senza parole e qui mi sono sentita subito a casa.
Durante i miei 10 giorni in Andalusia ho avuto modo di assaggiare i piatti tipici dell’Andalusia, di vivere l’esperienza della Feria quando ho passato 3 giorni a Malaga, di perdermi tra le strade di Cordoba e di vedere la bellezza di Siviglia, ma tra tutte le tappe, quella di 3 giorni a Granada è stata quella che ho preferito in assoluto. Questa città è antichissima, e anche qui, come in tutta la regione, l’influenza moresca è ben visibile.
Io sono arrivata con il bus da Malaga più o meno a metà mattina, quindi non ho avuto 3 giorni pieni per girare la città, ma sono comunque riuscita a visitare i siti principali e anche a godermi delle lunghe passeggiate alla scoperta dei quartieri più caratteristici e degli spot fotografici più belli per i miei scatti. Granada è una città che conquista immediatamente grazie alla sua anima giovane e ai suoi colori, alla sua vitalità e al suo passato glorioso, che ancora oggi fa parlare di sé e affascina il mondo intero.
Cose da vedere a Granada
Tutte le cose da vedere qui riempiranno tranquillamente un viaggio di 3 giorni a Granada, considerando che comunque bisogna anche prevedere i tempi per arrivare dall’aeroporto o stazione e i tempi tecnici per ripartire. 3 giorni a Granada sono, secondo me, la durata ideale per visitare la città senza fretta ma facendo tutto, ritagliandosi il giusto tempo per le visite culturali senza però tralasciare il chilling, ossia il tempo libero da dedicare al divertimento e alla scoperta della città e dei suoi quartieri.
Alhambra di Granada
Tra le cose da vedere a Granada, l’Alhambra è certamente il luogo più importante, ma non solo della città. Infatti, l’Alhambra è il simbolo della città e anche il luogo più visitato dell’intera Spagna (ha anche più turisti della Sagrada Familia), oltre che essere una delle sette meraviglie del mondo moderno! Il termine “Alhambra” significa fortezza rossa, e questo nome potrebbe essere stato scelto sia per il colore dei mattoni che la caratterizzano, sia per la barba di colore rosso di Muhammad ibn Nasr, che ne terminò l’edificazione.
Questo è un luogo davvero unico e indimenticabile, e sulla sua costruzione aleggia un velo di mistero: non si sa di preciso quando è stata costruita, ma nel corso della sua storia l’Alhambra è stata una fortezza militare e la residenza reale dei Re Cattolici. Successivamente visse un periodo di abbandono, ma il suo insieme di palazzi e monumenti non sfuggì all’UNESCO, che nel 1984 ha dichiarato l’Alhambra e il Generalife Patrimonio Culturale dell’Umanità.
Quando si viene a visitare l’Alhambra quindi, avrai già capito, non si viene a vedere un unico palazzo, ma un complesso monumentale di rara bellezza. Gli edifici inclusi nella visita sono l’Alcazaba (la zona militare e di protezione, più antica dell’Alhambra), la Torre de la Vela (la torre più alta dell’Alhambra, con la campana usata per dare l’allarme in caso di attacco nemico), il Palazzo di Carlo V (qui ha sede il Museo dell’Alhambra), i Palacios Nazaries (i palazzi islamici più belli d’Europa) e il Generalife (te ne parlo in modo più approfondito nel prossimo paragrafo).
La parte più bella in assoluto secondo me è proprio quella dei palazzi, perchè i cortili e le decorazioni delle pareti lasciano davvero senza parole. Il Palacio Mexuar è pieno di arabeschi; il Palacio de Comares ha un patio con un bagno medievale islamico a dir poco spettacolare (è anche uno dei pochi al mondo conservato ancora oggi); e infine il Palacio de los Leones, la residenza del sultano, ha al suo interno il Patio dei Leoni, con 124 colonne in marmo bianco e 12 leoni che sorreggono la fontana centrale.
Inutile dire che le foto si sprecano, e che tutto è estremamente bello e colorato. Visitare l’Alhambra è una vera gioia, e solo passeggiando al suo interno si può capire la magnificenza di questo posto, e tutti i titoli e i riconoscimenti che ha ricevuto nel corso del tempo. Passiamo ora però agli aspetti pratici. Prima del resto voglio dirti che gli ingressi giornalieri sono a numero chiuso, per cui è fondamentale assicurarsi il posto con largo anticipo.
Infatti, questo è il luogo più importante e visitato della città, e arrivare senza biglietto equivale a non entrare. Gli ingressi si possono consultare e acquistare direttamente sul sito ufficiale dell’Alhambra, e partono da un prezzo base di €19, che prevede l’ingresso generale. L’Alhambra si può visitare anche con una guida in carne e ossa, oppure in notturna, le soluzioni sono davvero tante, e per prenotare ci si può affidare anche a GetYourGuide, con una delle opzioni qui sotto.
Riguardo gli orari di apertura, l’Alhambra è accessibile dalle 08.30 alle 20.00 da aprile a metà ottobre, e dalle 08.30 alle 18.00 dalla seconda metà di ottobre a marzo. Le visite notturne invece si possono effettuare dal martedì al sabato dalle 22.00 alle 23.30 (da aprile a metà ottobre) e dalle 20.00 alle 21.30 (da metà ottobre a marzo). Infine, sempre a causa dell’enorme mole di turisti che ogni giorno e ogni sera visitano l’Alhambra, è consigliabile arrivare ben prima dell’orario di ingresso riportato sul biglietto.
Ultima cosa da considerare nel pianificare la tua visita all’Alhambra di Granada, è il tempo che ti ci vorrà per vedere tutto il complesso. Io ho impiegato 3 ore, e considera che quando sono andata io era pieno agosto, per cui il caldo mi ha obbligato a fare pause frequenti. Le cose da vedere sono davvero tante in questo sito, e non si può pensare di fare un giro veloce, per cui ti consiglio di considerare lo stesso tempo anche per la tua visita.
Generalife
Il Generalife è una delle parti più suggestive dell’Alhambra, e volendo si può visitare anche da solo, non per forza con il resto del complesso (ma lasciamelo dire, sarebbe una pazzia perdersi il resto dell’Alhambra!). Si tratta della parte finale del tour di visita dell’Alhambra, e ho voluto dedicargli un paragrafo a parte tra le cose da vedere a Granada proprio perchè secondo me rappresenta una vera e propria perla. Nel Generalife, che si trova al centro della fortezza, aveva sede la residenza estiva del sultano, circondata da magnifici giardini.
Nel Generalife abbondano fontane, viali alberati, siepi, piscine e piante e fiori colorati. La sensazione che si ha entrando qui è di finire in un resort di lusso dove regnano pace e relax, anche con tutti i turisti che ogni giorno affollano il complesso. Dopo aver visitato il Generalife, prendendo la Escalera del Agua si arriva al Mirador romantico, il punto panoramico più bello di tutta l’Alhambra, e, nemmeno a dirlo, sempre pieno di gente. Qui in passato sorgeva una cappella islamica, ma oggi è uno dei luoghi più fotografati della Spagna, perchè da qui si ha una vista impareggiabile sui tetti di Granada.
El Albaicin
Veniamo ora al quartiere più caratteristico della città, ossia una delle cose da vedere a Granada davvero imperdibili: El Albaicin. Questo è l’antico quartiere arabo della città, e si sviluppa sulla collina che fronteggia l’Alhambra. Inutile dire che per visitarlo servono scarpe comode e tanta acqua, perchè è totalmente in salita. In passato come ora, questo quartiere era un dedalo di viuzze strette e labirintiche dove i muri delle abitazioni erano totalmente bianchi.
Quando i Re Cattolici arrivarono in città nel 1492, le moschee del Albaicin vennero distrutte e al loro posto furono erette delle chiese, e gli unici edifici moreschi superstiti della Riconquista sono il palazzo Dar al-Horra e il Banuelo (le terme arabe). Passeggiare tra le vie di questo quartiere è davvero pittoresco e caratteristico, e ci sono alcuni luoghi da visitare assolutamente, come la chiesa di San Nicola e il suo Mirador, da cui si ha la miglior vista in assoluto sull’Alhambra.
Organizzare il tuo itinerario di 3 giorni a Granada in modo da aspettare il tramonto qui ti permetterà di portare a casa non solo ricordi bellissimi e pelle d’oca, ma anche scatti impareggiabili dell’Alhambra tinta dai toni caldi del tramonto. Un altro punto molto bello a mio avviso è il Paseo de los Tristes, che si trova subito prima di arrivare ad uno dei punti più alti del quartiere. Questa strada è decorata con una splendida fontana e offre terrazze panoramiche da cui si può vedere l’Alhambra da punti di vista insoliti e poco conosciuti.
A me è piaciuto tantissimo perdermi tra le vie dell’Albaicin e arrivare fino alla sua sommità, per poi ridiscendere e passeggiare senza una meta precisa. Il bianco è pressoché totale, e non è insolito incrociare gatti e cucciolate lungo la strada. Questo è, secondo me, il quartiere più bello della città e consiglio di dedicare alla sua visita almeno 2 o 3 ore, preferibilmente nel pomeriggio, non fosse altro che per il fatto che per salire fino in cima la fatica non è poca, e ci si deve fermare più e più volte per riprendere fiato.
La Cattedrale di Granada
Una delle cose da vedere a Granada è poi sicuramente la sua Cattedrale. La Cattedrale di Granada risale al Rinascimento ed è dedicata alla Vergine dell’Incarnazione. Si tratta di una chiesa dalle dimensioni non indifferenti, che fu commissionata proprio dai Re Cattolici pochi anni dopo la conquista della città, e che sorge dove in passato c’era una moschea. L’edificio è un mix di stili gotico e rinascimentale, e saltano immediatamente all’occhio gli imponenti organi d’oro del XVIII secolo.
Vicino alla Cattedrale si trova la Cappella Reale, visitabile gratuitamente, dove i Re Cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona e Giovanna la Pazza e Filippo il Bello furono seppelliti, e la collezione di opere d’arte della regina Isabella. Oggi le loro spoglie si trovano vicino Madrid, ma questo rimane il luogo di sepoltura originale, e mantiene la sua enorme importanza.
Per visitare la Cattedrale di Granada, l’orario di ingresso va dalle 10.00 alle 18.15 dal lunedì al sabato, e dalle 15.00 alle 18.15 di domenica e nei giorni festivi, e il biglietto per un adulto costa €6. Seppur trattandosi di una delle principali cose da vedere a Granada, la Cattedrale non ha un’affluenza enorme di turisti, per cui il biglietto si può acquistare anche in loco una volta arrivati alla biglietteria, ma per sicurezza è sempre meglio giocare d’anticipo e prenderli online sul sito ufficiale o su GetYourGuide.
Basilica San Juan de Dios
Nonostante la Cattedrale di Granada sia un edificio religioso importantissimo, nel cuore dei cittadini la chiesa più importante è la Basilica di San Juan de Dios, ossia la chiesa dedicata al patrono della città. Questo è un edificio barocco con una cupola meravigliosa decorata con piastrelle bianche e verdi, torri e guglie. Quello che però lascia a bocca aperta è l’interno della chiesa: quasi interamente decorata in oro, presenta statue, dipinti, sculture, organi e un altare imponente e maestoso.
La Basilica è aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00 e il biglietto per visitarla all’interno costa €7, acquistabile direttamente in loco. Anche qui i turisti non sono tantissimi, e in questo caso la prenotazione online è davvero superflua. Una volta arrivati qui poi, la visita delle cose da vedere a Granada continua a un centinaio di metri, con il Monastero di San Girolamo.
Questo è un monastero agostiniano in stile gotico che fu costruito nello stesso periodo della Cattedrale di Granada. Il biglietto costa €5 e il Monastero è visitabile dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.30 nei mesi che vanno da marzo ad agosto, e fino alle 18.30 da settembre a febbraio.
Mercato dell’Alcaicerìa
Eccoci arrivati all’ultima delle cose da vedere a Granada con un itinerario di 3 giorni. Il Mercato dell’Alcaicerìa è una vera e propria attrazione, anche se per visitarlo bisogna fare molta attenzione ai borseggiatori, che qui sono davvero tanti. Una volta assicurato lo zaino o la borsa in modo sicuro però, passeggiare per il mercato è un’esperienza da non perdere. Infatti, questo è un antico mercato moresco della seta, e oggi si trova in Calle Alcaicerìa, appunto, anche se ormai la dimensione del mercato è meno della metà dell’originale.
Il suo nome è di origine romana e significa “luogo di Cesare”, e si dice sia stato scelto per onorare l’imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva concesso agli arabi il diritto esclusivo di fabbricare e commerciare la seta nel VI secolo. Qui si possono acquistare oggetti di ogni tipo, come la ceramica tradizionale o il legno intarsiato, passando per le lampade colorate e le stoffe. Ovviamente non mancano i souvenir, quindi è una tappa obbligatoria in un itinerario di 3 giorni a Granada! Il mercato è aperto tutti giorni dalle 10.00 alle 20.30 e non serve alcun biglietto per visitarlo.
Come arrivare a Granada e come muoversi in città
Ora che sai quali sono le cose da vedere a Granada, è il momento di parlare di come arrivare a Granada e come muoversi in città una volta qui. Io sono arrivata in bus, partendo da Malaga, la prima tappa del mio viaggio in Andalusia, e sono arrivata in mattinata, poco prima di pranzo. Se invece arrivi dall’Italia, la cosa è un pò più complicata. Infatti l’aeroporto di Granada riceve solo voli nazionali, per cui è necessario fare uno scalo o a Madrid o a Barcellona. Una volta all’aeroporto, il centro è raggiungibile con un bus ALSA il cui biglietto costa solo €3.
In alternativa si può arrivare in aereo a Malaga e poi prendere il bus per Granada. In questo caso il prezzo del biglietto si aggira attorno ai €10 (a seconda dell’orario scelto), e il tempo di percorrenza è di 2 ore e mezza. Partendo invece dal centro città (come ho fatto io), si impiega poco meno di 2 ore per raggiungere Granada. Da Siviglia invece il biglietto del bus costa circa €24 e impiega più o meno 3 ore.
Proprio come le altre destinazioni dell’Andalusia, sconsiglio di prendere il treno a causa dei costi elevati (il biglietto si aggira sui €50 a testa), e il tempo che si risparmia non è abbastanza da giustificare una differenza di prezzo così elevata, almeno a mio avviso.
Riguardo il come muoversi invece, io suggerisco di fare la maggior parte degli spostamenti a piedi, perchè le distanze sono principalmente brevi, e perchè camminare per le vie di Granada è sensazionale e permette di vivere la città molto più a fondo. Per le tratte più lunghe consiglio invece di optare per i bus, che consentono di raggiungere tutti i principali luoghi di interesse (anche se nell’Albayzin alcune vie sono percorribili solo a piedi).
Il biglietto si può acquistare direttamente sul bus e la corsa singola costa €1,40. Con i biglietti CREDIBUS (una sorta di biglietto ricaricabile) da €5, 10 o €20, il costo del singolo biglietto scende rispettivamente a €0,87, €0,85 e €0,83. Anche questi biglietti si possono acquistare direttamente sul bus.
Itinerario di 3 giorni a Granada
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo in cui ti ho parlato di come organizzare un viaggio di 3 giorni a Granada, una delle città più belle della Spagna. Non mi resta che dirti quale itinerario ho seguito io per muovermi in città durante il mio viaggio, eccolo qui.
GIORNO 1)
- Arrivo in città e sistemazione in hotel
- Passeggiata all’Albaicin
- Cena e passeggiata serale
GIORNO 2)
- Alhambra e Generalife
- Pranzo
- Cattedrale di Granada e Cappella Reale
- Mercato dell’Alcaicerìa
GIORNO 3)
- Basilica di San Juan de Dios
- Monastero di San Girolamo
- Tempo libero per souvenir
- Partenza per prossima tappa o per l’Italia
Fammi sapere con un commento se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile, e non dimenticare di visitare la sezione del blog dedicata all’Andalusia per avere tante info utili e pratiche per organizzare il tuo viaggio in questa meravigliosa regione della Spagna.
Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika