Mangiare a Varsavia è una vera esperienza di gusto, che porta in tavola i sapori antichi e decisi della tradizione polacca. Ecco 5 cose da mangiare a Varsavia e i ristoranti più buoni della città, dove trovarli e dove pagare il giusto.
Leggi fino alla fine per scoprire quali sono i piatti tipici da assaggiare assolutamente durante un viaggio a Varsavia.
Mangiare a Varsavia
Varsavia è una delle capitali europee migliori per trascorrere un weekend in viaggio, ed è anche una delle destinazioni più consigliate per un viaggio low cost. La città è a misura d’uomo, si gira benissimo sia a piedi che con i mezzi pubblici ed ha tantissime cose interessanti da vedere. Dopo tanto girare però, si deve lasciare anche ampio spazio per la cucina locale. Quella di Varsavia, infatti, è una storia lunga e travagliata, che si ritrova anche nei piatti che arrivano in tavola.
Da quando la Polonia è entrata nell’Unione Europea poi, la cucina polacca ha subìto le influenze dei paesi vicini e comunitari. La commistione di vecchio e nuovo, di tradizionale e innovativo, fanno della cucina di Varsavia un mix di sapori davvero interessante. Personalmente non ho trovato la cucina di Varsavia la migliore d’Europa, ma qui ho mangiato bene tutti i 3 giorni del mio viaggio.
5 piatti tipici di Varsavia
Tra le tante cose da mangiare a Varsavia, ho deciso di parlare di quelle che a me sono piaciute di più. Questi piatti mi hanno accompagnato durante il mio soggiorno polacco, e mi hanno fatto conoscere la cultura del luogo e sapori davvero particolari.
Pierogi
Voglio iniziare a parlare dei piatti tipici di Varsavia proprio dalla pietanza che mi è piaciuta di più, e che più ero curiosa di assaggiare prima ancora di partire: i pierogi. Si tratta di ravioli a forma di mezzaluna, preparati con un impasto a base di farina, acqua e uova, e poi farciti con diversi ripieni. I pierogi sono uno dei piatti tipici di Varsavia più amati non solo dai polacchi, ma anche dai turisti, proprio per il loro carattere allegro, conviviale e divertente.
A me hanno ricordato molto i gyoza cinesi, ed effettivamente i pierogi potrebbero addirittura derivare da loro. Si dice infatti, che la loro ricetta risalga al Medioevo, e che sia stata importata attraverso i commerci con l’Asia. In origine si usava preparare i pierogi per celebrare eventi e feste importanti (il nome stesso deriva dalla parola slava pir, che vuol dire “festa, celebrazione”), ma con il passare del tempo sono diventati un alimento da tutti i giorni e alla portata di tutte le tasche.
I pierogi si possono trovare in tantissime varianti diverse. I più comuni sono:
- pierogi ruskie – con patate e formaggio quark;
- pierogi z miesen – farciti con carne macinata;
- pierogi z kapusta i grzybami – con crauti e funghi;
- pierogi vegetariani – con spinaci e formaggio, oppure lenticchie e zucca
- pierogi na sladko (dolci) – con frutta, formaggio e vaniglia
Data l’importanza dei pierogi e il loro successo, nelle vie di Varsavia non è affatto insolito imbattersi nei cosiddetti pierogarnie, ossia ristoranti specializzati proprio nella preparazione dei pierogi. Qui si possono trovare sia le ricette originali appena descritte, che altre versioni più moderne e fantasiose. Attenzione però, perchè i pierogi vengono serviti in porzioni da 6 o più pezzi, per cui non sono affatto un antipasto leggero da mangiare, ma costituiscono più una pietanza a sé.
Ogni anno, tra l’estate e l’autunno, la città celebra questo piatto con il Festival dei pierogi. Durante le giornate del festival si possono scoprire varianti regionali della ricetta classica, partecipare a spettacoli folkloristici e a dimostrazioni culinarie.
Goulasch polacco
Il goulasch polacco è un altro dei piatti tipici di Varsavia da assaggiare assolutamente. Come si sa, il goulasch nasce in Ungheria, ma data la vicinanza dei due Paesi e le influenze socio-culturali, non ci ha messo molto ad arrivare anche in Polonia. Il goulasch polacco però, si differenzia da quello ungherese per diversi aspetti. Innanzitutto, negli ingredienti, perchè in Polonia gli alimenti e le abitudini culinarie sono differenti da quelle ungheresi. Mangiare a Varsavia, quindi, permette di scoprire una versione insolita di questo piatto famosissimo.
In Polonia il piatto si prepara con carne stufata, solitamente manzo o maiale, cotta a lungo insieme a cipolla, spezie e verdure varie, a seconda della stagionalità. In particolare, si fa parecchio uso di carote, funghi e patate, il che gli conferisce una consistenza più densa rispetto al goulasch ungherese. A differire sono anche i condimenti e le spezie: il goulasch di Varsavia ha meno paprika ed è molto meno piccante di quello che si mangia a Budapest.
Infine, c’è l’accompagnamento. In Polonia il goulasch viene servito con i kopytka (di cui parlerò tra poco), i kluski slaskie (gnocchi salesiani) oppure con del purè di patate. Spesso si può trovare all’interno di una forma di pane, che fa sia da piatto che da accompagnamento, e che regala scatti davvero instagrammabili. Le versioni più comuni che si possono mangiare a Varsavia sono:
- gulasz klasyczny – la versione classica polacca;
- gulasz z grzybami – con funghi selvatici;
- gulasz wegierski – una versione più simile al goulasch ungherese;
- gulasz z kopytkami – con gli gnocchi di patate polacchi;
- gulasz warzywny – la versione vegetariana, con funghi, patate e peperoni al posto della carne.
Il goulasch è un piatto davvero gustoso e ricco, che è in grado di saziare e appagare il palato, soprattutto dopo una lunga giornata di visite e camminate. Tra i piatti tipici di Varsavia però, è l’ultimo che ho assaggiato, proprio perchè originariamente viene da un altro Paese. Non potevo però non menzionarlo tra le cose da mangiare a Varsavia!
Zurek
Rimanendo tra i piatti tipici di Varsavia più classici, voglio parlare dello zurek. Questo piatto è una delle zuppe più rappresentative della cucina tradizionale polacca. Non sono una persona che ama particolarmente le zuppe, ma devo dire che quando ho assaggiato questa sono rimasta piacevolmente colpita. Potrei definire il suo sapore un pò acidulo, ma decisamente interessante. Non a caso, la parola sauer (tedesco), da cui deriva il nome zurek, vuol dire proprio acido.
Questa zuppa affonda le sue radici nel Medioevo, quando nelle case dei ceti più bassi della popolazione si preparava con farina di segale fermentata, patate, uova, verdure e carne. Ancora oggi lo zurek mantiene le sue caratteristiche originarie, ma non fa più parte della cucina povera, e lo si può invece trovare come piatto gourmet anche in rivisitazioni più moderne. Inoltre, per le festività o le occasioni speciali, si serve all’interno di una pagnotta di pane, propri come il goulasch.
Le varianti principali di zurek che si possono mangiare a Varsavia sono:
- żurek tradycyjny – la versione classica, con salsiccia affumicata, uovo sodo e pancetta;
- żurek świąteczny – la versione pasquale, con prosciutto o carne di maiale;
- żurek warszawski – la versione di Varsavia, con salsiccia e crauti;
- żurek wegetarianski – la versione vegetariana, con i funghi al posto della carne;
- żurek z ziemniakami – con patate a pezzi.
Kopytka
Eccoci arrivati ad uno dei piatti tipici di Varsavia che mi è piaciuto di più, secondo solo ai pierogi: i kopytka. I kopytka sono delle palline di patate che ricordano molto gli gnocchi nostrani. La traduzione del nome è zoccoletti, e in effetti visivamente sono molto più simili alle nostre zoccolette che agli gnocchi, ma il sapore è più vicino alla pasta. Questo piatto è estremamente versatile, sia nelle varianti che negli usi. Infatti, se alcuni ristoranti lo propongono come primo piatto (o piatto unico), altri lo inseriscono tra i contorni.
Anche in questo caso, si tratta di un piatto che proviene dalla cucina contadina, in cui ingredienti come patate, farina e uova erano la base per moltissime preparazioni. Con il passare del tempo però, i kopytka sono arrivati sulle tavole anche dei signori, e hanno iniziato a differenziarsi in diverse varianti. La loro consistenza morbida e il sapore delicato è infatti la combo perfetta per abbinamenti di ogni tipo. Nei menù di Varsavia li ho trovati principalmente nelle versioni salate, ma in un paio di occasioni ne ho visti anche di dolci, con zucchero, cannella o frutta.
Le versioni salate che si possono mangiare a Varsavia sono:
- kopytka klasyczne – la versione classica, con burro fuso o panna acida;
- kopytka z sosem grzybowym – con una salsa ai funghi selvatici;
- kopytka smazone – saltati in padella con il burro, ricordano i gyoza alla griglia;
- kopytka z serem – con formaggio quark nell’impasto
Non sapendo cosa aspettarmi da questo piatto, ho fatto l’errore di ordinare i kopytka insieme ai pierogi. Devo dire che l’abbinamento non è stato dei più felici, perchè entrambi questi piatti tipici di Varsavia sono parecchio pesanti, e hanno più o meno gli stessi ingredienti, quindi ho faticato a finire le mie porzioni, e sono uscita dal ristorante davvero appesantita.
Kotlet Schabowy
L’ultimo dei piatti tipici di Varsavia di cui voglio parlare in questo articolo è stato il primo che ho assaggiato appena arrivata in città. La kotlet schabowy non è altro che la versione polacca della cotoletta, ma molto più grande persino della classica orecchia di elefante. Si tratta di una cotoletta di carne di maiale impanata e fritta, che si usa principalmente nei pranzi della domenica. Niente di nuovo, si può pensare. Ma io giuro che una cotoletta così grande non l’avevo mai vista prima, nemmeno a Vienna, dove la wiener schnitzel non si fa certo parlare dietro!
La kotlet schabowy in realtà deriva proprio dalla schnitzel viennese, e nasce nel XIX secolo. La differenza principale è nella carne utilizzata. In Polonia infatti, si usa la carne di maiale, più economica e a buon mercato rispetto a quella di vitello viennese. Sedersi a un ristorante per mangiare a Varsavia e non trovare sul menù la kotlet schabowy è praticamente impossibile. Questo piatto è talmente popolare che in città se ne possono trovare diverse versioni:
- kotlet schabowy klasyczny – la versione classica, con lonza di maiale, purè di patate e insalata di crauti;
- kotlet schabowy XXL – quella gigante che ho provato io (senza sapere che fosse gigante);
- kotlet schabowy z serem – con una fetta di formaggio fuso sopra la cotoletta;
- kotlet schabowy z grzybami – con una salsa di funghi selvatici;
- kotlet schabowy z kurczaka – con petto di pollo al posto del maiale;
- kotlet schabowy z jajkiem sadzonym – con un uovo fritto sopra la cotoletta.
Dove mangiare a Varsavia
Ora che sai quali sono i principali piatti tipici di Varsavia, non mi resta che svelarti dove mangiarli. Prima però, voglio suggerirti un modo divertente e interessante di scoprire la cucina polacca di Varsavia: un tour gastronomico guidato alla scoperta dei sapori più autentici e tipici. Si tratta di un tour davvero ben fatto, che permette non solo di assaggiare tanti piatti tipici di Varsavia, ma anche di scoprire tantissimo sulla loro storia e sulle tradizioni culinarie della città. Inoltre, unisce i piaceri della tavola all’esplorazione della città.
Durante il mio viaggio di 3 giorni a Varsavia ho potuto provare diversi ristoranti e visitare ben 3 foodhall. Infatti, Varsavia ha un lato moderno e industrial che mi ha sorpreso tantissimo, e che si manifesta principalmente con la presenza nelle vie dei quartieri centrali, di padiglioni enormi interamente dedicati al food. Qui si trovano cucine provenienti da ogni parte del mondo, e si può mangiare a dei tavoli comuni posizionati al centro della hall.
Personalmente le ho trovate comodissime per il pranzo, e anche esteticamente molto affascinanti e stilose. Quelle che ho visitato io sono Hala Koszyki, la Food Town della Fabbrica di Norblin e la Food Hall Elektrownia Powisle, ricavata da un’ex centrale elettrica. I miei pranzi li ho fatti tutti qui, e non posso che consigliarti di fare lo stesso, sia per vedere il lato moderno e industrial di Varsavia, sia per assaggiare cucine diverse e pranzare velocemente.
A cena invece, ho voluto provare i piatti tipici di Varsavia mangiando nei ristoranti più tradizionali.
Zapiecek
Zapiecek è una famosissima catena di ristoranti dove mangiare a Varsavia. Qui si mangia la cucina tradizionale polacca, e i ristoranti sono rinomati per avere in carta alcuni dei pierogi più buoni della città. Lo stile di Zapiecek lo definirei rustico, e mi ha ricordato parecchio le vecchie locande e taverne, con tanto legno e cameriere con grembiulini a fiori. Non si tratta sicuramente di un ristorante elegante, ma qui si può mangiare polacco autentico e in tante varianti diverse.
Inoltre, una cosa che accomuna tutte le sedi di Zapiecek è la posizione strategica. Infatti, in centro se ne trova una ogni pochi metri! Oltre ai pierogi, che sono sicuramente il piatto che li rende più famosi, qui si possono assaggiare anche gli altri piatti tipici di Varsavia di cui ti ho parlato. Io ho mangiato qui i kopytka, in una versione con formaggio e pancetta. Infine, un plus di Zapiecek sono i suoi prezzi: non proprio da osteria pura e semplice, ma comunque accessibilissimi ed economici!
Podwale 25 Kompania Piwna
Questo ristorante è uno dei più iconici in cui si può mangiare a Varsavia. Lo si trova in tutte le guide della città, e merita tutta la risonanza che gli viene dedicata. Premetto che qui, proprio per la sua fama, è necessario prenotare in anticipo, perchè altrimenti si rischia di rimanere a bocca asciutta. A caratterizzare maggiormente questo ristorante sono l’atmosfera e le porzioni abbondanti dei piatti. Situato nel cuore della Città Vecchia e a due passi dalle mura del Barbacane, entrare da Podwale vuol dire entrare in una casa polacca.
Il ristorante è molto ampio e ha diverse sale, ma in tutte si può assistere, nel corso della serata, a musica dal vivo e a performance di canzoni popolari polacche cantate tra i tavoli da musicisti bravissimi. L’arredo mi ha ricordato una birreria tedesca a dire la verità, ma tutto il resto è polacco al 100%. Qui non si può sperare di cenare in silenzio, perchè tra la musica e il vociare dei tavoli, c’è sempre molta confusione, ma fa parte del pacchetto.
Come dicevo prima, una delle caratteristiche principali di Podwale è la generosità delle porzioni. Non a caso, qui ho mangiato la kotlet schabowy più grande che abbia mai visto (e che ho faticato a finire). Anche i prezzi sono sorprendentemente generosi: io e la mia amica abbiamo preso in totale 4 piatti e due bevande, e abbiamo pagato circa 15 euro a testa!
Gosciniec
Infine, c’è il ristorante Gosciniec, un altro posto imperdibile dove mangiare a Varsavia. Qui secondo me fanno i migliori pierogi della città! Si tratta, a differenza degli altri ristoranti di cui ti ho parlato, di un locale minuscolo, che non ospita più di 10 tavoli tra primo e secondo piano. Anche qui si trovano un ambiente rustico e una cucina da locanda, tradizionale e tipica, ma con un tocco di modernità in più rispetto agli altri posti in cui ho mangiato.
Qui i pierogi sono un vero spettacolo, e ce ne sono talmente tante varianti che è anche possibile ordinare un mix di versioni (come ho fatto io). In questo modo si possono assaggiare abbinamenti diversi e sapori differenti a ogni morso. Vengono serviti con una porzione di panna acida e patatine fritte, e non serve altro per saziarsi! Infatti, anche qui le porzioni sono decisamente abbondanti. Per fare un altro esempio, la mia amica ha ordinato il goulasch nella pagnotta di pane e non è riuscita a finirlo.
Infine, anche i prezzi si sono dimostrati più che onesti, e anche in questa occasione non abbiamo speso più di 15 euro a testa.
Mangiare a Varsavia: un’esperienza di gusto
Ora che sai tutto sui piatti tipici di Varsavia e su dove mangiare in città, non mi resta che suggerirti di visitare la sezione del blog dedicata a Varsavia, e prendere tutte le altre informazioni di cui hai bisogno per organizzare il tuo viaggio qui. Troverai dritte sulle cose da sapere prima di partire, sulle cose da vedere in città e su che itinerario seguire per un viaggio di 3 giorni, come quello che ho fatto io.
Fammi sapere se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato utile,
Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika
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