Il teatro dell’Opera di Vienna è un luogo imperdibile per chi visita la capitale austriaca, sia perchè rappresenta un caposaldo della cultura musicale europea e mondiale, sia perchè è uno degli edifici più belli e carichi di storia della città.
Luogo elegante, senza tempo e dall’atmosfera sospesa, il teatro dell’Opera di Vienna lascia senza parole per la sua bellezza architettonica, per la sua complessità e perfezione, e per l’offerta ampia e varia che offre ai suoi avventori.
In questo articolo svelerò alcuni segreti che il teatro dell’Opera di Vienna racchiude al suo interno, tante curiosità e info pratiche per organizzare una visita qui durante un soggiorno a Vienna.
Il teatro dell’Opera di Vienna
Vienna è la capitale mondiale della musica, e non è un caso che qui abbiano vissuto e si siano esibiti alcuni tra i massimi esponenti della musica classica e moderna. Come non nominare Mozart, Beethoven, Schubert e Strauss, tra gli altri!
La capitale austriaca è spesso associata a valzer, balli in grande stile e soirée eleganti, e tutto questo è possibile grazie alla sua musica, che ha affascinato e affascina tuttora il mondo intero. La tradizione musicale viennese è antica e radicata nello spirito cittadino, la musica accompagna ogni attività quotidiana e scandisce i ritmi della giornata.
Non è insolito passeggiare per le vie della città e incontrare cantanti lirici e artisti di strada che si esibiscono in performance di musica di ogni genere. Qui la musica è vita, e la vita è musica.
Ecco il contesto in cui nasce e prospera il teatro dell’Opera di Vienna (il nome corretto è Opera di Stato di Vienna), uno dei teatri più importanti dove ogni anno vengono riprodotte arie dei più grandi compositori e inscenati i balletti più famosi della danza classica, portati agli occhi degli spettatori dal Balletto di Stato di Vienna. Il suo repertorio non ha eguali a livello internazionale!
Un pò di storia
Per volere dell’Imperatore Francesco Giuseppe I, nel 1861 vennero commissionati diversi edifici volti ad abbellire la Ringstrasse e a dare valore al centro città. Tra questi c’era anche il teatro dell’Opera di Vienna, costruito Eduard van der Null.
Il teatro dell’Opera di Vienna venne inaugurato nel 1869, con il Don Juan di Mozart e ad assistervi c’erano sia l’Imperatore che la sua consorte, Elisabetta di Baviera (la principessa Sissi). Purtroppo Null morì prima della serata inaugurale dell’edificio, ma lasciò alle sue spalle un raro esempio di architettura neorinascimentale, di meravigliosa bellezza e di acustica magistrale.
Dopo più di 60 anni di fama e sfarzo, in cui al teatro dell’Opera di Vienna si susseguirono rappresentazioni dei più grandi compositori della storia e prime assolute di Strauss, Lowe, Doppler, Mahler e tanti altri, durante la seconda guerra mondiale il teatro attraversò un periodo oscuro. Vessato da censure, limiti e regole, nel 1945 il teatro dell’Opera di Vienna venne quasi totalmente distrutto da un bombardamento nemico. La sezione frontale, il foyer, lo scalone principale, il vestibolo e la sala da tè rimasero intatti, ma la sala e il palcoscenico non si salvarono.
Negli anni ‘50 avvenne poi la rinascita, e la realizzazione del teatro dell’Opera di Vienna come lo vediamo oggi. Venne ricreata la forma originale del teatro per poterne mantenere l’acustica (la sua conformazione fisica permette ai cantanti di esibirsi senza microfono e di raggiungere ogni angolo del teatro!), ma alcune sale da tè e altri ambienti vennero decorati con fregi più moderni e meno sfarzosi.
Nella sala da tè rimasta intatta si possono ammirare i busti dei grandi compositori che hanno visto rappresentate le proprie opere al teatro dell’Opera di Vienna, e si nota palesemente un grande assente: Giuseppe Verdi.
Nonostante abbia sempre rappresentato una parte importante del programma del teatro dell’Opera di Vienna, Verdi era considerato un personaggio ambiguo e controverso a livello politico, motivo per cui è stato escluso dalla sala dei busti.
I diversi stili architettonici e decorativi si riconoscono nettamente, ma sono in armonia tra loro e creano un connubio perfetto tra storia e modernità, tra caduta e rinascita, e donano al teatro dell’Opera di Vienna delle “cicatrici” perfettamente rimarginate che contribuiscono ad aumentarne il fascino!
Curiosità e aneddoti
Durante la visita guidata del teatro dell’Opera di Vienna (di cui parlerò più avanti in maniera dettagliata), la guida ha rivelato diversi aneddoti e curiosità sia sull’edificio che sulla gestione dell’attività, il che ha reso la visita non solo interessante, ma anche divertente e sorprendente!
Un palcoscenico strabiliante
Tra tutte le cose apprese sul teatro dell’Opera di Vienna, quelle che mi hanno lasciato maggiormente sconcertata riguardano il palcoscenico. In primis ho scoperto che viene fatto un cambio di sceneggiatura quotidiano per poter offrire ogni sera uno spettacolo diverso!
Di primo acchito ho pensato che fosse assurdo e insensato, ma questo sistema fa sì che chiunque venga in visita a Vienna, o anche chi ci vive, possa assistere ogni sera a uno spettacolo differente, aumentando non di poco le entrate del teatro, oltre che la sua apprezzabilità! L’operazione di smontaggio e montaggio del nuovo palcoscenico avviene di mattina, mentre il pomeriggio è dedicato alle prove, e la sera si va in scena!
La ciclicità continua degli spettacoli è resa possibile dall’intervento di un numero esorbitante di addetti ai lavori, e di altrettanti costumi: nel magazzino si contano 180.000 costumi (se si mettessero in fila sarebbero ben 7km!)
Ma le meraviglie del palcoscenico non sono finite qui: durante gli spettacoli, tra un atto e un altro, la scenografia può essere cambiata in 5 minuti grazie alle sue dimensioni prodigiose. Anche se dalla platea si vede solamente il palco, tutta la struttura è alta 3 volte l’auditorium e lunga il doppio (per una superficie totale di 1500mq).
Queste dimensioni permettono di sfruttare livelli sovrapposti di palchi che vengono scambiati e ruotati, con un “semplice” meccanismo a motore che fa avanzare uno e indietreggiare l’altro, o scendere uno e salire l’altro. Io l’ho trovato semplicemente sensazionale!
Una prova che dura anni
Una parte interessantissima della visita ha riguardato l’iter di selezione dei musicisti che fanno parte della Filarmonica.
Tutti i candidati risultati idonei a una prima scrematura “su carta” devono presentarsi nel teatro dell’Opera di Vienna per sostenere le prove di ammissione. In una prima fase gli viene richiesto di suonare assieme alla Filarmonica ufficiale, divisi da essa da un telo nero. Da questo primo step vengono selezionati 2 candidati. Nella seconda fase il telo viene rimosso e i 2 superstiti sono chiamati a suonare nuovamente, e alla fine ne rimarrà solo 1!
Come se questa selezione non fosse già dura, a seguire ci sono 2 mesi di prova e, se si è considerati idonei, successivamente si devono sostenere altri 2 anni (sempre di prova) in cui si suona solamente al teatro dell’Opera di Vienna e si imparano tutte le opere di tutti i compositori (grazie al sistema ciclico degli spettacoli). Solamente se questi due anni sono andati bene, si entra ufficialmente a far parte dei 160 membri dell’Orchestra Filarmonica di Vienna e si può suonare anche in concerti al di fuori del teatro dell’Opera di Vienna.
Anche qui, dopo un primo momento di sgomento, la guida ci ha evidenziato come questo sistema fa sì che ci siano sempre musicisti di altissimo livello nella Filarmonica, e soprattutto che il loro bagaglio è talmente consolidato che tutti sono in grado di suonare all’improvviso qualunque opera di qualunque autore, il che aumenta il prestigio della compagnia.
Il teatro dell’Opera di Vienna oggi
Se la musica che viene proposta qui e gli spettacoli inscenati sono formidabili e senza tempo, il teatro dell’Opera di Vienna è un’attività in continua trasformazione, che nonostante il suo aspetto classico e storico rimane al passo coi tempi e regala agli spettatori quanti più agi possibili.
Per esempio, ogni posto a sedere ha a disposizione uno schermo posto sulla spalliera del sedile davanti, su cui seguire i sottotitoli delle opere rappresentate. Questo aiuta non poco la comprensione, perchè tutte le opere vengono riprodotte in lingua originale, e con questo piccolo accorgimento chiunque può capire cosa sta ascoltando (i sottotitoli sono disponibili in 8 lingue diverse)!
Se alcuni aspetti del teatro dell’Opera di Vienna seguono i tempi e la modernità, altri restano fedeli alla tradizione. E’ il caso de Il pipistrello di Strauss, l’operetta che viene messa in calendario ogni Capodanno, in memoria del desiderio dell’Imperatore Francesco Giuseppe I che per questa serata voleva un’opera leggera e divertente. In fatto di esecuzioni però, nessuna opera batte Il flauto magico di Mozart, che ad oggi è stata riprodotta circa 1200 volte!
Infine, c’è il Ballo delle debuttanti, che prende vita ogni anno al teatro dell’Opera di Vienna e che riesce a combinare in maniera perfetta passato e presente. Per l’occasione l’auditorium viene totalmente coperto da un palco in legno che viene posizionato al livello del palcoscenico, e che crea una pista immensa dove si svolge l’intera manifestazione.
Per l’occasione le più importanti personalità e famiglie viennesi e austriache acquistano un palchetto privato a cifre esorbitanti, che vanno dai €4000 ai €23000.
Quando vengono aperte le prevendite, la disponibilità si esaurisce nel giro di un giorno, nonostante il prezzo, perchè ancora oggi questo viene considerato un evento unico e importantissimo per posizionarsi socialmente all’interno delle cerchie che contano. Inoltre, una volta acquistato un palchetto, si ha la prelazione per l’acquisto dello stesso per l’anno successivo, e quasi nessuno rinuncia a questo vantaggio.
Paradossalmente, per assistere e partecipare al ballo conviene presentarsi come debuttanti e fare il proprio ingresso in società alla vecchia maniera! Per essere tra le 160 coppie selezionate infatti, bisogna avere tra i 18 e i 25 anni, presentarsi in coppia e saper ballare il valzer. Una volta scelta, la coppia pagherà “solo” €300 per partecipare!
Per assistere invece a uno spettacolo “standard” del teatro dell’Opera di Vienna, si possono acquistare in anticipo le poltrone, che vanno da un prezzo minimo di €16 (la poltrona peggiore in assoluto, dove nemmeno si vede il palco!) a un massimo di €239 (la migliore in assoluto in termini di visuale e acustica).
Per chi non potesse permettersi una poltrona consona o non avesse deciso in anticipo di recarsi al teatro dell’Opera di Vienna, c’è sempre la possibilità di presentarsi 80 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, per acquistare uno dei tantissimi biglietti che permettono di assistere all’Opera in piedi. Questi vanno da un minimo di €13 (nella galleria alta) a un massimo di €18 (in platea).
Visitare il teatro dell’Opera di Vienna
Visitare il teatro dell’Opera di Vienna è un must per chi vuole toccare con mano la vera anima di questa città, e farlo non è per niente difficile, ma richiede un pò di organizzazione. Il teatro dell’Opera di Vienna infatti è visitabile solamente tramite una visita guidata della durata di un’ora.
La parte più “complicata” sarà prenotare, perchè è possibile farlo solo attraverso il sito ufficiale del teatro dell’Opera di Vienna, non più di un mese prima del giorno della visita (i biglietti e gli orari disponibili vengono resi pubblici a ridosso dell’entrata del nuovo mese).
Il teatro dell’Opera di Vienna orari e biglietti
Il teatro dell’Opera di Vienna è visitabile solamente con visita guidata, generalmente di mattina poichè nel pomeriggio il teatro è occupato per le prove, cui gli spettatori non possono assistere. Come già anticipato, il biglietto va prenotato, e gli orari vengono resi disponibili di volta in volta sul sito ufficiale.
La visita al teatro dell’Opera di Vienna è inclusa nel Vienna Pass inserendo un codice apposito in fase di prenotazione, e in questo caso è gratuita. Se invece non si è possessori del Vienna Pass, il prezzo per un adulto è di €13, e ci sono diverse agevolazioni sia per over65 che per bambini e studenti.
La visita al teatro dell’Opera di Vienna
La visita al teatro dell’Opera di Vienna dura 40 minuti ed è disponibile in varie lingue (inglese, tedesco, spagnolo, francese e italiano). Ogni visita ha una partenza differente, per non incrociarsi e accavallarsi con gli altri gruppi, ma tutte toccano i punti principali del teatro dell’Opera di Vienna: l’ingresso magnifico, l’auditorium, il palco reale e le sale dove gli ospiti possono rifocillarsi durante le pause tra un atto e l’altro.
Le particolarità del teatro dell’Opera di Vienna e la sua storia sono veramente affascinanti, e sebbene la visita duri poco più di mezz’ora, l’impressione è quella di essere rimasti lì per ore, perchè si sono apprese talmente tante cose che il tempo pare fermarsi!
Durante il giro viene illustrata la storia del teatro, le curiosità legate alla sua gestione e tanti dettagli che altrimenti sarebbero inaccessibili al grande pubblico. L’ho trovata una visita ben studiata e molto ben eseguita, interessante, divertente e leggera.
Questa è un’esperienza che consiglio assolutamente, anche perchè durante un viaggio in città si passa talmente tante volte davanti al teatro dell’Opera di Vienna che è impossibile non trovare un momento per visitarlo!
Nel mio ultimo viaggio a Vienna (ben 11 anni fa) non avevo visitato il teatro dell’Opera di Vienna, per cui inserirlo nel mio itinerario questa volta mi ha fatto un piacere immenso, perchè ho scoperto un posto fantastico, in cui ho respirato un’atmosfera d’altri tempi e in cui mi sono sentita anche io un pò importante. Alcuni luoghi hanno la capacità di trasmettere emozioni semplicemente esistendo, e il teatro dell’Opera di Vienna è uno di quelli!
Seguimi su Instagram e non perdere tutti gli articoli legati al mio viaggio a Vienna, potrai scoprire dove mangiare la migliore Sachertorte della città, quali sono i musei principali, i piatti tipici e tanto altro!
Al prossimo viaggio,
Erika
Vivo a 6 ore da Vienna ed ancora non ho avuto la fortuna di andarci (due volte viaggio annullato a causa Covid)! Nella lista delle cose da visitare non avevo inserito l’Opera, ed ora grazie al tuo articolo lo farò!
Io sono di Parma e nella mia città molti (io tra loro) abbiamo un “leggero” problema di dipendenza dalle opere liriche… e nessuno ha ancora pensato di aprire dei centri di recupero per aiutarci!
Capisci bene che, con queste premesse, io sono la prima ad apprezzare il tuo articolo MA non riesco a non imprecare come un marinaio quando penso alla filarmonica di Vienna! Li amo e li odio in parti uguali perchè, se da una parte è apprezzabile tutto il loro lavoro per avere sempre un’orchesta impeccabile, dall’altro i maledetti usano il metodo del sorteggio per poter assistere al concerto di capodanno… e io ai sorteggi non ho mai vinto nulla! Niente. Nisba.😭
Ci sono stata tantissimi anni fa, ero davvero ancora una ragazzina curiosa e alle prese con i primissimi viaggi on the road. E proprio per questo ne ho un ricordo bellissimo. Vienna è stata una delle tappe più belle fatte durante quel road trip tra Austria e Germania. Il Teatro e il castello di Sissi le due ciliegine sulla torta.
Che bello! Che altre tappe hai fatto?
Sono stata due volte a Vienna (entrambe le volte quando ero una ragazzina), ma non ho mai visitato il teatro dell’opera; adesso sto pensando di portare mio marito in questa magnifica città e non mi farò scappare questo monumento!
Te lo straconsiglio!
Mi vergogno un pò a dirlo ma non sono mai stata a Vienna! Certo che il teatro dell’Opera è davvero un simbolo non solo della città ma di tutta l’Austria. Mi sono piaciute molto le curiosità del tuo articolo come la dura selezione per entrare a far parte della Filarmonica e il costo folle del palco per il ballo delle debuttanti. Leggendo mi venivano in mente i film sulla principessa Sissi
Questa visita mi è piaciuta tantissimo proprio perchè “condita” con questo tipo di aneddoti! Ti consiglio di vedere Vienna appena puoi perchè è una città fantastica!