Ti racconto dei confetti di Sulmona e di tante curiosità su questa tradizione millenaria dolcissima.
I confetti di Sulmona sono il fiore all’occhiello della città, una tradizione antichissima che tuttora caratterizza la città ed è il suo vanto sia in Italia che all’estero. Leggi l’articolo e scopri cosa c’è dietro questi piccoli scrigni di dolcezza, e dove trovare i confetti di Sulmona più belli e buoni.
Un weekend invernale in Abruzzo
Nel mio weekend invernale in Abruzzo ho visitato la città di Sulmona, passato un giorno sulla Transiberiana d’Italia e ho assaggiato tantissimi confetti di Sulmona! In città ho seguito un tour in cui la la guida ha spiegato la storia dei confetti di Sulmona e come sono arrivati fino ai giorni nostri. La loro storia è molto interessante, e ho deciso di dedicare un articolo ai confetti di Sulmona perchè sono fermamente convinta che le specialità gastronomiche locali come questa vadano fatte conoscere molto più a fondo.
In quanti pensando ai confetti corrono con la mente a matrimoni, battesimi, comunioni e cerimonie in genere? Più o meno tutti. Quanti però conoscono davvero le origini di questo dolcetto così noto? In questo articolo ti parlerò dei confetti di Sulmona e sono sicura che alla fine rimarrai a bocca aperta quanto me nello scoprire tutta la loro storia.
I confetti di Sulmona
Sulmona è conosciuta per Ovidio e per i confetti, e non è un caso. I confetti di Sulmona infatti rientrano nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani, e sono famosi in tutto il mondo, oltre che in Italia!
I confetti di Sulmona hanno una storia che affonda le sue radici in tempi antichissimi, addirittura fino all’Impero Romano, quando l’Imperatore Tiberio ne andava ghiotto. Da sempre sono stati un appannaggio esclusivo delle classi più benestanti, e il loro uso è stato sin da subito quello di augurare la buona sorte.
Proprio i Romani iniziarono ad usarli per scandire le tappe più importanti della vita degli individui delle famiglie nobili, donandoli ai propri ospiti per celebrare nascite e matrimoni. In origine i confetti avevano un cuore alla mandorla, ed esternamente erano ricoperti di farina e miele, contrariamente a come siamo abituati a vederli noi, ricoperti di zucchero. Erano così elitari perchè solamente i più abbienti potevano permettersi queste prelibatezze!
Nonostante la loro origine risalga alle conquiste romane del I secolo a.C., la prima bottega artigianale di confetti risale al XV secolo e si trovava nel Monastero di Santa Chiara (a Sulmona ovviamente). Solamente nel ‘700 però i confetti di Sulmona vissero il loro periodo di boom economico, e a quel periodo risalgono anche le fabbriche storiche più note, tra cui spicca la Fabbrica Mario Pelino, nata nel 1783 e i cui confetti erano presenti anche al matrimonio di William e Kate!
I discendenti Pelino hanno, nel secolo scorso, saputo stare al passo coi tempi, dislocando la fabbrica vecchia in un punto migliore per la produzione, senza però perdere la tradizione, e trasformando la fabbrica storia in un museo dove si possono vedere filmati d’epoca e oggetti legati alla produzione dei confetti di Sulmona.
Qualche curiosità sui confetti di Sulmona
Di tutte le cose interessantissime sui confetti che ho ascoltato durante il tour della città di Sulmona, ce ne sono alcune che mi sono rimaste impresse più di altre.
Per esempio, durante il tour ho scoperto che le varietà più pregiate non vengono fatte con un mandorla locale, ma con la mandorla di Avola (Sicilia) oppure con la mandorla californiana, il che mi ha sorpreso non poco. Ovviamente vengono usate anche mandorle della valle Peligna e dell’Abruzzo, ma non sono la varietà più raffinata.
Un’altra cosa che mi ha colpito è stata la numerologia legata ai confetti, perchè ho sempre pensato che il numero fosse casuale, o al massimo dettato dal costo. Ovviamente mi sbagliavo, e il numero dei confetti nel sacchetto che si riceve al termine delle cerimonie non è casuale: ce ne sono cinque se si vuole augurare fertilità, lunga vita, salute, ricchezza e felicità, tre quando si vuole simboleggiare la coppia e il figlio frutto dell’unione della stessa, e uno quando si vuole rappresentare l’unicità dell’evento.
Per non parlare del colore, anche su questo ero abbastanza ignorante, pensando ingenuamente che il colore lo scegliesse il festeggiato. Anche i colori hanno invece una logica ben precisa, e ce ne sono più di 50, ognuno specifico per un tipo di festa o di ricorrenza. Il bianco viene usato nei sacramenti principali perchè indica purezza, il rosa e il celeste si sceglie per battesimi, nascite e comunioni, il rosso è indicato per le lauree o per le nozze di Rubino (40 anni di matrimonio), il verde si usa per le feste di fidanzamento o le nozze di Smeraldo (55 anni di matrimonio).
Ancora, ci sono i confetti d’argento per le nozze d’Argento e i confetti dorati per le nozze d’Oro, i confetti beige per le nozze di Porcellana (20 anni di matrimonio), i confetti gialli per le nozze di Cristallo (15 anni di matrimonio) e via dicendo più o meno per ogni anno di matrimonio, andando dai confetti color avorio a quelli acquamarina a quelli blu.
Infine, i confetti di Sulmona sono anche oggetto di tradizioni popolari, come ad esempio quella che vuole che le mamme degli sposi lancino dalla finestra riso, confetti e soldi prima del rito. Nemmeno a dirlo, tutti i ragazzini del quartiere accorrono per acciuffare il maggior numero di confetti e la maggior somma di soldi! Infine, non sapevo che Giacomo Leopardi fosse un ghiottone di confetti. Per un certo periodo dopo la sua morte si è anche creduto che ne avesse fatto indigestione e che fossero la causa della sua dipartita, visto che nella sua casa sono state rinvenute grandi quantità sia di confetti che di dolciumi in generale.
Dove comprare i confetti di Sulmona
Dopo aver fatto il tour guidato della città di Sulmona che, lo ammetto, mi ha annoiata parecchio, sono andata alla ricerca dei confetti. Non sono un’amante sfegatata dei confetti, lo ammetto, ma quando si gira per la città è impossibile non esserne attratti. Soprattutto in Corso Ovidio ci sono tantissimi negozietti che oltre a venderli, espongono delle composizioni a dir poco spettacolari: dai fiori, ai grappoli d’uva agli alberi di Natale fatti interamente coi confetti.
Io ho fatto la mia bella scorta in un negozio che aveva più di 100 tipi di confetti diversi, dai gusti più classici a quelli più stravaganti e fantasiosi (Kinder, fragola e yogurt, rum e cannella, ecc.), che si trova verso la fine del Corso e dove all’ingresso due ragazze gentilissime fanno anche assaggiare qualche gusto: irresistibile! Quando si è qui non si riesce proprio a dire di no a una margherita o a un souvenir confettoso da portare a casa.
I prezzi dei confetti vanno da €1,20 per i fiori fino a €10/15 per le composizioni più articolate e complesse, ma l’offerta più conveniente secondo me è quella che permette di acquistare 6 sacchetti di confetti assortiti a soli €10, e la si trova più o meno in tutti i negozi. Io sono rimasta ammaliata dalla bellezza delle composizioni, che spesso vengono anche abbinate a utensili da cucina, grembiuli e chi più ne ha più ne metta.
Ovviamente le composizioni non si possono mangiare, ma sono talmente belle che portarne una a casa è d’obbligo, io ho scelto due tulipani colorati, e poi una margherita gialla per mia mamma: adorabili!
Sulmona attraverso i confetti
Mi è piaciuto un sacco vedere Sulmona attraverso i suoi confetti, e scoprire questo lato così dolce, antico e autentico della città. In tanti mi avevano detto che mi sarei innamorata sia di Sulmona che dei confetti, ma sono sincera, non pensavo fino a questo punto. A Sulmona ho passato una giornata bellissima, e la scoperta di confetti è stata una sorpresa inaspettata.
Poi mi sono innamorata della gente che lavora con i confetti di Sulmona. I confetti di Sulmona sono uno stile di vita, oserei dire, per queste persone, e la loro passione per questo prodotto e per quello che fanno traspare nettamente nella cortesia con cui accolgono chiunque e nella verve con cui parlano dei loro confetti.
Questo è uno degli aspetti del viaggio che più mi piace: conoscere storie, vite, tradizioni di un paese straniero o di una città nuova, e vedere come anche un qualcosa di così piccolo come un confetto, possa essere tanto importante. L’Abruzzo è un territorio che sto scoprendo pian piano, e se ero rimasta incantata dalla Costa dei Trabocchi e Ortona, dal Lago di Scanno e dalla spettacolare esperienza culinaria su un trabocco in estate, in inverno grazie alla Transiberiana d’Italia, ai mercatini natalizi locali e ai confetti di Sulmona ho potuto vedere un altro sensazionale lato di questa regione magnifica!
Fammi sapere se l’articolo ti è piaciuto, e dimmi se anche tu come me non conoscevi tutte queste cose sui confetti di Sulmona! Non dimenticare poi di seguirmi su Instagram: ti porto con me nei miei viaggi e nelle mie cene fuori, sia a Roma che nel mondo!
Al prossimo viaggio,
Erika