Quali sono i templi giapponesi da visitare assolutamente in un viaggio nel Paese del Sol Levante? Questa è la domanda che mi sono fatta quando ho iniziato ad organizzare il mio viaggio in Giappone. Stilare una classifica dei templi più belli del Giappone non è una cosa facile, soprattutto considerando l’enorme quantità di templi presenti su tutto il territorio. Penso non basterebbe una vita per visitarli tutti, e io (come molti altri viaggiatori) avevo solo 10 giorni.
Alla fine, sono riuscita a visitare 25 templi (e il mio goshuin-cho può dimostrarlo), tra shintoisti e buddisti. Di questi, qui voglio parlare dei 10 templi giapponesi da visitare assolutamente secondo me. Premettendo che il mio viaggio si è concentrato su Tokyo e Kyoto, e che da queste due città ho fatto alcune gite fuori porta in giornata, la mia non vuole essere una classifica assoluta, ma puramente soggettiva e limitata alla mia esperienza.
I templi più belli del Giappone
Quando si pensa al Giappone, è impossibile non volgere la mente ai suoi templi antichi, avvolti dal silenzio, immersi nel verde o incastonati tra le montagne. Nella cultura giapponese i templi sono importantissimi ed estremamente affascinanti. Si tratta di luoghi ricchi di spiritualità, bellezza architettonica e cultura millenaria, che non possono fare a meno di lasciare a bocca aperta. Che tu sia appassionato di storia, fotografia o semplicemente cerchi esperienze autentiche, questi templi sapranno regalarti emozioni uniche.
Continua a leggere, quindi, per scoprire quali sono i templi più belli del Giappone secondo me. Si tratta dei templi che non possono mancare in un primo viaggio in Giappone e che, più di altri, lasciano un ricordo indelebile nel cuore e nello sguardo.

Visitare i templi in Giappone
Visitare i templi in Giappone è molto più di una semplice esperienza turistica. Si tratta, invece, di un’opportunità di contatto con la spiritualità e le tradizioni più profonde e radicate del Paese. I giapponesi, per loro stessa natura, sono estremamente gentili e accondiscendenti, soprattutto nei confronti dei turisti, ma questo non vuol dire che ci si debba approfittare della loro disponibilità e trattare i loro luoghi di culto come mere attrazioni turistiche. Per questo, ci tengo ad inserire in questo articolo qualche suggerimento su come visitare i templi in Giappone.
Proprio come le nostre chiese, i templi sono frequentati da fedeli, monaci e pellegrini, ed è importante approcciare a questa realtà con il dovuto rispetto. Discrezione e silenzio sono i due atteggiamenti principali da adottare quando si vuole visitare i templi in Giappone. Ecco qualche consiglio per visitare i templi in Giappone senza fare brutte figure:
- Purificarsi all’ingresso – all’entrata dei templi si trova una fontana con dell’acqua e dei mestoli in legno con cui lavarsi le mani e la bocca prima di entrare, per preparare il corpo alla spiritualità del luogo.
- Mantenere il silenzio – evitare i rumori forti, le urla, e soprattutto le telefonate e i suoi del cellulare, è quasi obbligatorio, e sicuramente molto apprezzato.
- Fotografare con discrezione – non sempre è consentito fare fotografie, per questo è importante assicurarsi che non ci siano cartelli di divieto che lo impediscano.
- Togliersi le scarpe – per mantenere pulito il tempio, spesso è necessario togliersi le scarpe all’ingresso.
- Vestirsi con sobrietà – trattandosi di un luogo di culto, è sempre bene non andare con vestiti troppo scollati o trasparenti.
- Fare un’offerta seguendo la tradizione – dopo aver lasciato la propria offerta, ci si deve inchinare davanti all’altare e battere le mani due volte.

La tradizione dei goshuin in Giappone
Quando si inizia a visitare i templi in Giappone, si nota che molti visitatori escono con un libretto calligrafato. Questo si chiama ghosuin-cho, ed è un raccoglitore di goshuin, i sigilli sacri che testimoniano la visita e riportano la data e il nome del tempio, più una piccola preghiera. Quella dei goshuin è una tradizione giapponese che ha origini antichissime, e che col tempo si è trasformata in una sorta di raccolta di ricordi di un viaggio in Giappone.
Il goshuin è realizzato a mano da un calligrafo esperto, ed è a dir poco meraviglioso, con il suo mix di timbri rossi e calligrafia giapponese. Ogni tempio ha un goshuin diverso, che non è mai uguale e che cambia ogni giorno. Riceverlo è una benedizione, e richiederlo necessita di un piccolo rituale che conferisce sacralità all’intera esperienza:
- ci si deve avvicinare al banco dei goshuin con il quaderno aperto alla pagina su cui si vuole ricevere il goshuin, rivolto verso il calligrafo, e indicargli la pagina;
- mentre il goshuin viene realizzato, si lascia una donazione (solitamente 300 o 500 yen);
- ci si deve inchinare e ringraziare per il dono ricevuto, e lasciare il posto al prossimo visitatore.
Proprio a dimostrazione del fatto che i goshuin non sono souvenir, i goshuin-cho sono gli unici quaderni su cui vengono realizzati. Presentarsi con un quaderno a quadretti è considerato poco rispettoso, e i calligrafi si rifiutano di realizzare il loro capolavoro su un banale quaderno scolastico. I goshuin-cho sono quaderni a fisarmonica, con le pagine spesse e pensate appositamente per la scrittura calligrafica con l’inchiostro fresco, e il risultato che si ottiene è a dir poco meraviglioso. Per me è il miglior ricordo che si può portare con sé da un viaggio in Giappone!
10 templi giapponesi da visitare assolutamente
Ora che ti ho fatto una panoramica su come ci si deve comportare per visitare i templi in Giappone, è arrivato il momento di parlare dei 10 templi giapponesi da visitare assolutamente durante un viaggio qui.
1 – Tempio Kiyomizu-dera (Kyoto)

Voglio iniziare la mia lista dei 10 templi giapponesi da visitare assolutamente, dal tempio che mi ha conquistata al primo sguardo, e dove ho lasciato il cuore: il tempio Kiyomizu-dera di Kyoto. Questo è uno dei templi più iconici di tutto il Paese, ed è famoso per la sua terrazza che, dalla collina sopraelevata, permette di godere di una vista panoramica senza eguali sulla città di Kyoto. Il Tempio Kiyomizu-dera risale al 778 ed è dedicato alla dea Kannon della misericordia. Il suo nome significa “tempio dell’acqua pura”, in riferimento alla cascata sacra che scorre sotto la struttura principale.
Io ho visitato questo tempio al tramonto, e devo dire che la luce calda del sole che cala è l’ideale per vivere la magia e l’atmosfera romantica e armoniosa di questo luogo. Il rosso delle strutture, in contrasto con il verde della vegetazione, regala scenari suggestivi e indimenticabili. L’unico errore, per me, è stato arrivare qui a solo un’ora dalla chiusura, poichè il tempio merita molto più tempo per essere visitato in tutta la sua estensione, e per godere appieno di tutti i suoi scorci con tranquillità.
2 – Fushimi-Inari (Kyoto)
Un altro dei templi giapponesi da visitare assolutamente è il Fushimi Inari. Questo santuario è uno dei più famosi del Paese, e anche uno dei più fotografati, con i suoi torii rossi e arancioni e altamente instagrammabili. Il Fushimi Inari si trova a Kyoto, sul Monte Inari, ed è dedicato al dio shintoista del riso e del commercio. All’inizio della salita verso la cima del monte, la folla di turisti è estremamente fitta, e rovina parecchio l’atmosfera dell’ambiente, ma basta avere un pò di pazienza e salire più in alto per vedere la gente diradarsi e diminuire.

I torri sono stati tutti donati come offerte per richiedere buoni auspici, e formano un tunnel lunghissimo che si snoda dalla base fino alla vetta del Monte Inari. La magia che si respira qui, soprattutto nella parte più alta, è davvero indescrivibile. Il Fushimi Inari è aperto 24 ore su 24 ed è completamente gratuito, per cui un buon momento per visitarlo è sicuramente quello dell’alba, solitamente poco affollato. Da qui, ho portato a casa uno splendido souvenir torii su cui ho scritto una preghiera per la mia casa, in caratteri kanji!
3 – Tempio Kinkaku-ji (Kyoto)
Il Tempio Kinkaku-ji di Kyoto è quello che, più comunemente, viene chiamato Padiglione d’oro. Si tratta di uno dei templi più belli del Giappone, ed è immediatamente riconoscibile per il suo esterno, completamente ricoperto di foglie d’oro. Costruito nel XIV secolo, il tempio era in origine la residenza dello shogun Ashikaga Yoshimitsu. Questo è stato uno dei primissimi templi che ho visitato, in una splendida giornata di sole e con il morale alle stelle: dire che mi ha entusiasmato è decisamente riduttivo.

L’intero percorso di visita, immerso in una vegetazione ricca e folta, è semplicemente splendido. Tra i giardini super curati e i sentieri che si snodano tra i pini, questo luogo è assolutamente tra i templi giapponesi da visitare assolutamente in un viaggio qui. Inoltre, nelle vicinanze del tempio si trova una sala da té dove partecipare ad una cerimonia del té tradizionale, e lasciarsi affascinare da tutti i suoi rituali e passaggi.
4 – Tempio Todai-ji (Nara)
La cosa che rende famosa la città di Nara è la presenza massiccia dei cervi nel suo Parco, che girano liberi e tranquilli e si fanno avvicinare e sfamare dai visitatori (con tanto di inchino prima e dopo il pasto). Quello che però a me rimarrà sempre impresso, è il Tempio Todai-ji, un tempio buddista davvero maestoso e bello. Al suo interno, in una struttura interamente in legno e tra le più grandi del mondo, si trova il Daibutsu, il Grande Buddha di bronzo alto più di 15 metri.

Il Tempio si trova nel cuore del Parco di Nara, circondato dai famosi cervi sacri, ed è un vero e proprio simbolo della storia e della tradizione più antica del Giappone. All’interno del Todai-ji, poi, si trova una cavità della grandezza di una narice del Buddha, e si dice che chi riesca ad attraversarla sarà baciato dalla buona sorte. Per questo, non è affatto insolito trovare gente in fila in attesa di provare ad attraversare il buco!
5 – Santuario Heian-Jingu (Kyoto)
Tornando a Kyoto, a metà classifica dei templi giapponesi da visitare assolutamente si trova il Santuario Heian Jingu, una meravigliosa struttura shintoista moderna che risale al 1895. Costruito per festeggiare il 1100° anniversario della fondazione di Kyoto, è un santuario accessibile gratuitamente, ed è caratterizzato da un enorme torii arancione all’ingresso (uno dei più alti di tutto il Giappone). Ancora di più però, a renderlo famoso (e meritevole di una visita) sono i suoi giardini in stile giapponese.

Personalmente, ho amato gli scorci e i paesaggi che si ammirano all’interno del giardino. Il percorso permette di immergersi nella vegetazione e di estraniarsi dal mondo al di fuori, per concentrarsi solo sulla tranquillità e sull’armonia dati dagli alberi e dagli specchi d’acqua. Il periodo migliore per visitare questo Santuario è senza dubbio la stagione della fioritura dei ciliegi, ma anche il foliage autunnale regala panorami indimenticabili.
6 – Tempio Kodai-ji (Kyoto)
Tra i templi giapponesi da visitare assolutamente, voglio inserire anche il Tempio Kodai-ji di Kyoto, che è sicuramente meno battuto di quelli menzionati finora, ma che secondo me è davvero splendido. Io l’ho trovato affascinante e raffinato, e al suo interno (alla fine del percorso di visita), si trova anche una piccola foresta di bambù che non ha nulla da invidiare a quella più famosa del quartiere Arashiyama. In base agli eventi, si può anche cogliere l’occasione di una delle illuminazioni serali, davvero suggestive e artistiche.

Sarà stato anche il meteo un pò incerto con cui l’ho visitato, ma questo tempio mi ha trasmesso una pace assoluta, un raccoglimento particolare e sensazioni positive. Inoltre, l’ho trovato più movimentato e diverso dagli altri templi visitati qui, e secondo me rientra a pieno titolo tra i templi più belli del Giappone.
7 – Tempio Senso-ji (Tokyo)
Spostandosi a Tokyo invece, si trova il Senso-ji, un altro dei templi da visitare assolutamente in Giappone. Come si sarà ormai capito, secondo me Kyoto è la città migliore per visitare i templi in Giappone, ma anche a Tokyo non mancano i luoghi da vedere. Il Senso-ji è uno di questi, e non a caso è anche il più antico e visitato della città. Si trova nel cuore del quartiere di Asakusa, e risale al 628. Il suo portale, la grande lanterna rossa e il viale Nakamise-dori, che conduce direttamente al Tempio, sono dei simboli iconici della città di Tokyo.

Purtroppo, questo è un luogo dove è impossibile non trovare folla. Nakamise-dori infatti, è una via dello street food tra le più famose della città, e qui si affollano anche negozi di souvenir e artigianato locale. Nonostante la gente però, il Tempio è una vera meraviglia, e entrando si riesce a respirare comunque un’atmosfera spirituale autentica.
8 – Tempio Hase-Dera (Kamakura)
Continuando a parlare dei templi più belli del Giappone, non posso non menzionare il Tempio Hase-Dera di Kamakura. Questo tempio buddista offre una vista meravigliosa sulla baia di Sagami e si trova sulle colline di Kamakura. Al suo interno si può ammirare la statua in legno della dea Kannon, alta 9 metri, una delle più grandi di tutto il Paese. L’area del tempio comprende giardini, aiuole fiorite, piccole statue sparse qua e là e stagni, angoli nascosti e persino una grotta.

Una particolarità che si nota immediatamente, sono le statue Jizo, dedicate ai bambini e ai viaggiatori, che affollano il tempio e il parco circostante. Trovandosi a Kamakura, è sicuramente meno battuto dai turisti rispetto ai templi di Kyoto e Tokyo, il che lo rende perfetto per godere di un momento di pace e tranquillità autentico e meraviglioso.
9 – Santuario Tsurugaoka Hachimangu (Kamakura)
A Kamakura si trova anche un altro dei templi giapponesi da visitare assolutamente: il Santuario Tsurugaoka Hachimangu, il più importante della città. Dedicato al dio protettore dei samurai, il Santuario risale al XII secolo e si raggiunge direttamente dalla stazione di Kamakura, con una bella passeggiata sul viale principale. La struttura principale si trova sopraelevata, su una collina, e da qui si può ammirare una splendida vista sulla città.

10 – Tempio Ryoan-ji (Kyoto)
Il Tempio Ryoan-ji di Kyoto è stato il primissimo tempio che ho visitato in Giappone, e sebbene sia decisamente diverso da tutti gli altri, non potevo non inserirlo nella mia lista dei templi giapponesi da visitare assolutamente. A differenza degli altri templi, questo è celebre per il suo enigmatico giardino zen, dove si trovano 15 rocce disposte su una ghiaia rastrellata. La particolarità sta nel fatto che da nessun singolo punto del tempio si riescono a vedere tutte le rocce insieme.
Il giardino è estremamente semplice, e invita alla contemplazione e al silenzio. Tutto intorno alla struttura principale, si trova invece un meraviglioso giardino verdissimo e ricco di vegetazione, con uno stagno e alberi antichissimi. Qui si può respirare, a mio avviso, il vero buddismo zen.

I templi più belli del Giappone secondo me
Per il Giappone, i templi sono molto più che semplici luoghi di culto. Rappresentano tradizione, storia, cultura e religione, rispetto e spiritualità. Visitarli tutti è impossibile, ma vederne quanti più si può è d’obbligo in un viaggio qui. Ora che ti ho parlato dei 10 templi giapponesi da visitare assolutamente, e che siamo arrivati alla fine dell’articolo, voglio consigliarti di visitare la sezione del blog dedicata al Giappone, e approfondire la tua conoscenza di questo Paese, per organizzare al meglio il tuo viaggio qui. Potrai trovare:
- Cose da sapere per organizzare un viaggio fai da te in Giappone
- Cose da sapere sul Giappone prima di partire
- Come muoversi in Giappone
- Le app più utili per viaggiare in Giappone
- Le curiosità sul Giappone di cui nessuna guida parla
- Dove dormire in Giappone spendendo poco
- Cosa mangiare in Giappone oltre il sushi
- Le esperienze più belle da vivere in Giappone
- L’itinerario del mio viaggio di 2 settimane in Giappone
- Tutti gli articoli dedicati alla città di Tokyo e i suoi dintorni
- Tutti gli articoli dedicati alla città di Kyoto e i suoi dintorni
- I miei suggerimenti per chi viaggia in Giappone per la prima volta
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Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika
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