Ecco 5 cose da sapere sull’Isola di Skye che ti aiuteranno ad organizzare il tuo viaggio nella parte più selvaggia della Scozia.
Durante il mio viaggio in Scozia ho dedicato gli ultimi 2 giorni ad un itinerario dell’Isola di Skye, e nel girare ho notato alcune cose che mi sarebbe stato comodo conoscere in anticipo, e che ho trovato a dir poco singolari e curiose. Da qui nasce l’idea di questo articolo, dove voglio condividerle con te che mi stai leggendo, e che probabilmente partirai a breve per questa destinazione unica nel suo genere!
L’Isola di Skye
L’Isola di Skye è la parte più selvaggia e aspra della Scozia, collegata alla costa tramite un ponte, che si chiama proprio Skye Bridge, ed è caratterizzata da una natura incontaminata, piccoli villaggi di pescatori e castelli medievali più o meno interi sparsi qua e là. Sull’Isola di Skye si può arrivare anche tramite traghetto, in diversi punti. Skye è l’isola più grande dell’arcipelago delle Ebridi Interne e rappresenta un vero e proprio paradiso per i fotografi, che qui trovano panorami mozzafiato e scenari impressionanti.
Per visitare l’Isola di Skye ho soggiornato a Portree, la città più grande, e da lì mi sono mossa in macchina e ho esplorato l’Isola in autonomia. Proprio vivendo i miei 2 giorni sull’Isola di Skye mi sono resa conto di alcune caratteristiche particolari di questa parte di Scozia, che trovo sia curiose che interessanti, e di cui voglio parlarti in questo articolo.
Quando ho deciso di venire in Scozia, non ho resistito dall’inserire l’Isola di Skye nel mio itinerario, perchè mi sono innamorata dei suoi paesaggi attraverso lo schermo, nello specifico grazie ad Outlander, una serie TV ambientata proprio in Scozia che nomina spesso quest’Isola. Che dire: ho fatto proprio bene a venire a vederla!
5 cose da sapere sull’Isola di Skye
Sing me a song of a lass that is gone, say could that lass be I? Marry of soul, she sailed on a day over the sea to Skye
The Skye Boat song
Ecco le parole della sigla iniziale di Outlander, dove l’Isola di Skye viene menzionata. Questa è un’isola piena di storia, racconti, leggende e credenze popolari e ha una cultura molto affascinante, che però in pochi conoscono.
Ovviamente ci sarebbero ben più di 5 cose da sapere sull’Isola di Skye, ma che senso ha raccontarti tutto qui e non lasciarti il gusto della scoperta? Di seguito troverai le cose da sapere sull’Isola di Skye che ti aiuteranno ad organizzare il tuo soggiorno qui, e che secondo me è comodo conoscere prima di partire.
I passing places
Voglio iniziare proprio dalla primissima cosa che abbiamo notato appena arrivati sull’Isola di Skye, guidando sulle sue strade: i passing places!
I passing places sono dei piccoli slarghi dove entrano al massimo 2 o 3 macchine in fila, che appaiono ogni 50 o 100 metri sulle strettissime stradine rurali dell’entroterra. Se ti stai chiedendo se sono aree di sosta, la risposta è no, sono degli spazi in cui ci si deve fermare per far passare le macchine che provengono dalla direzione opposta, perchè sull’Isola di Skye le vie più interne hanno una sola corsia, a senso alternato.
Il traffico è reso più o meno scorrevole proprio dai passing places, che permettono di alternare continuamente il senso di marcia su queste strade a una sola corsia. Altro vantaggio che offrono al paesaggio, e un pò meno ai guidatori, è che impongono di tenere una velocità moderata. Questo infatti può essere un bene per la sicurezza e per il traffico, ma sicuramente rende molto più lunghi gli spostamenti da un luogo ad un altro.
In particolare, la situazione può diventare alquanto snervante se davanti si trova (come è successo spesso a noi) qualcuno che non è proprio un asso alla guida! Tra le cose da sapere sull’Isola di Skye infatti c’è la situazione stradale: le strade sono poche e a corsia singola quando ci si muove all’interno, mentre si allargano a due corsie solamente nel tragitto che porta ai vari imbarchi e alle città principali, come Portree.
I passing places sono stati l’incubo di Raffaele, mentre io da passeggera li ho un pò odiati e un pò osannati, perchè mi hanno annoiato tantissimo, ma allo stesso tempo mi hanno permesso di ammirare meglio il panorama che avevo intorno! Al di là di questo però, ho voluto parlare dei passing places tra le cose da sapere sull’Isola di Skye perchè conoscerne l’esistenza aiuta a calcolare meglio i tempi di percorrenza, che sono più lunghi di quelli indicati da Google Maps!
Le pecore
Una delle cose da sapere sull’Isola di Skye riguarda sicuramente la presenza più costante sull’Isola di Skye: le pecore. Sono ovunque, letteralmente in ogni luogo! Il primissimo impatto con questi simpatici ovini l’abbiamo avuta quando abbiamo visitato il Neist Point Lighthouse. Dopo tutta la strada cosparsa di passing places che abbiamo dovuto fare per arrivare lissù, ci siamo ritrovati in un vero e proprio spettacolo della natura…con una gran puzza!
Qui le pecore sono nel loro ambiente naturale e vivono indisturbate, girovagando tra i campi sconfinati che si trovano tra il punto di osservazione e il Faro, facendo letteralmente quello che vogliono. Finchè si cammina sulla strada sterrata, poco male, ma quando ci si avventura sul prato bisogna prepararsi a un vero e proprio campo minato: escrementi in ogni dove!
L’altro punto estremamente pieno di ricordini delle pecore è il Duntulm Castle, uno dei castelli che ho visitato nel mio viaggio in Scozia di 8 giorni. Anche qui non c’era un metro quadrato di erba senza un pensierino simpatico da evitare. Grazie agli ampi spazi aperti la puzza non è troppo invadente, ma con la pioggia può diventare fastidiosa a causa della fanghiglia.
Escrementi a parte, le pecore pascolano e si spostano letteralmente ovunque, sia sulla strada che per i campi. Le case qui sono rarissime e molto distanziate le une dalle altre, e mi verrebbe da dire che ci sono molte più pecore che persone! Perchè ho deciso di inserire la presenza delle pecore tra le cose da sapere sull’Isola di Skye? Perchè per me, romana doc, vedere una quantità così elevata di animali che girano liberi è sempre motivo di stupore, e per metterti in guardia di non essere schizzinoso riguardo le suole delle tue scarpe!
I ristoranti
Tra le cose da sapere sull’Isola di Skye c’è un avvertimento che riguarda i ristoranti. Proprio come avevo già accennato tra le cose da sapere prima di partire per la Scozia, è importante essere a conoscenza che anche sull’Isola di Skye gli orari del pranzo e della cena sono nettamente diversi dai nostri. Per il pranzo si può stare tranquillamente tra le 12.00 e le 14.00 (il che non dista molto dalle abitudini italiane), mentre per la cena bisogna essere a tavola tra le 18.30 e le 20.30 al massimo.
Se gli orari non cambiano rispetto al resto della Scozia, una necessità sull’Isola di Skye è quella di prenotare il proprio tavolo, e i motivi sono due. Il primo è che essendoci molti meno ristoranti, si affollano subito e i posti finiscono in fretta. Il secondo motivo è che una volta terminato il servizio ai tavoli prenotati, l’abitudine generale qui è quella di non accettare nuovi clienti anche se la cucina è ancora aperta.
Provo a spiegarmi un pò meglio facendo l’esempio pratico di cosa è capitato a noi a Portree, la città dove abbiamo soggiornato per i nostri 2 giorni sull’Isola di Skye. Eravamo lì che cercavamo dove mangiare e abbiamo iniziato a chiedere se ci fosse disponibilità di tavoli, essendo arrivati perfettamente in orario (abbiamo iniziato a cercare posto alle 19.00). Dopo i primi tre rifiuti abbiamo iniziato a preoccuparci, ma poi abbiamo capito.
Molti locali chiudevano alle 20.30, quindi la cucina avrebbe terminato il servizio alle 20.00. Di conseguenza, arrivando alle 19.30 ed essendoci ancora tavoli già prenotati in corso di servizio, tutti i ristoranti ci hanno rifiutato un posto anche se avevano tavoli che si erano appena liberati, per non rischiare di sforare con l’orario di chiusura. Da romana l’ho trovato un pò assurdo, ma ognuno ha le proprie abitudini!
Fortunatamente per noi, c’era un ristorante che non prendeva prenotazioni e per cui bisognava semplicemente mettersi in fila. Il punto era che molti altri turisti come noi erano stati rigettati, per cui la fila era abbastanza lunga. Per pura fortuna siamo riusciti a inserirci tra gli ultimi clienti, poichè dopo le 21.30 il ristorante non garantiva più l’ingresso. Il ristorante che ci ha sfamati quella sera si chiama “The Lower Deck” e si trova proprio nella parte più tipica di Portree, dove ci sono le case colorate che affacciano sul porto.
Quindi dalle 19.00 che ci siamo messi a cercare un posto, abbiamo finito per cenare alle 21.00! Il mio consiglio è quindi quello di prenotare la cena con largo anticipo! In alternativa, si può sempre prendere una pizza da asporto come abbiamo fatto noi la sera successiva!
Il meteo
Anche il meteo è un argomento di cui ho trattato nell’articolo in cui parlo delle cose da sapere prima di partire per la Scozia, ma per l’Isola di Skye voglio fare un ulteriore approfondimento. Se in tutta la Scozia il tempo è instabile ed estremamente variabile, per l’Isola di Skye il discorso si amplifica all’ennesima potenza. Questo territorio è davvero selvaggio sotto ogni punto di vista, e non è assolutamente possibile fare una previsione anche approssimativa del meteo.
Il primo giorno per esempio eravamo partiti alla grande, con un cielo semi aperto durante la traversata da Mallaig all’Isola di Skye (in cui ho anche visto i delfini!), che poi è andato imbruttendosi nel corso della mattinata, fino ad arrivare all’ora di pranzo con una pioggia prima sottile e leggera, e poi progressivamente più insistente.
La situazione è rimasta umida e piovosa più o meno per tutta la giornata, con ampie schiarite e riannuvolamenti repentini, fino ad arrivare al tardo pomeriggio in cui fortunatamente si è alzato il vento, che ha spazzato via le nuvole! Questo ci ha regalato un fine di giornata memorabile al Faro di Neist Point, che ti racconto in questo articolo.
Il secondo giorno invece il meteo prometteva tuoni e fulmini e invece non ha fatto una goccia, ma c’è stato un vento costante e le temperature si sono abbassate di botto, per poi risalire quando il sole penetrava tra le nuvole. Insomma, in Scozia col meteo non ci si capisce niente, e all’Isola di Skye più del resto!
Il mio consiglio per affrontare al meglio il meteo scozzese è quello di vestirsi a strati e non abbandonare mai il k-way o il centogrammi! Per gli ombrelli invece, lasciali tranquillamente a casa perchè in caso di pioggia leggera il k-way sarà sufficiente, in caso di pioggia forte non ti ripareranno in ogni caso.
Ultima cosa che voglio dire sul meteo dell’Isola di Skye: il giorno della partenza ci ha giocato davvero un brutto tiro! La sera prima di ritornare a Roma una mail ci ha avvisati che a causa del maltempo improvviso, alcuni traghetti del giorno successivo sarebbero saltati, tra cui il nostro. Ti lascio immaginare il panico. Alla fine abbiamo deciso di fare l’intero percorso da Portree a Edimburgo in macchina, impiegando all’incirca 5 ore, perchè prendere il traghetto successivo al nostro avrebbe comportato un ritardo consistente sulla tabella di marcia.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma questo aneddoto serve a spiegare quanto il meteo possa influire sulla vita sull’Isola di Skye, modificandola davvero ogni secondo. Meno male che c’era lo Skye Bridge, che ci ha anche regalato una bellissima vista su Eilean Donan Castle, il mio castello preferito tra tutti i castelli che ho visitato in Scozia!
Le escursioni
Ecco la più bella delle cose da sapere sull’Isola di Skye: qui si fanno le migliori escursioni della Scozia! Come ho già anticipato, qui la natura la fa da padrona, di conseguenza i panorami che si ammirano sono di una spettacolarità unica. La sensazione che ho avuto mettendo piede sull’Isola di Skye, partendo dalle strade fino ad arrivare alle case che distano anche chilometri l’una dall’altra, è stata quella che l’uomo qui è un ospite, e che come tale deve tenersi al margine.
A vivere incontrastati qui sono il verde della vegetazione, il blu del mare e del cielo e il frusciare del vento. Tutto funziona perfettamente anche senza l’uomo, e i percorsi che portano ai luoghi di maggiore interesse seguono lo stesso principio di essenzialità: c’è solo la strada sterrata percorribile a piedi e un cartello con le indicazioni. Anche le zone di parcheggio sono spartane e un pò rimediate, tranne nel caso ci si trovi sulle strade principali.
Qui gli amanti del trekking trovano un vero paradiso, e anche io che di trekking ci capisco poco, sono riuscita a fare dei percorsi magnifici come al Quiraing, o alle Fairy Pools. Per farti un’idea di cosa sto parlando, dai uno sguardo a questo articolo sui panorami che ho ammirato e renditi conto di quanta bellezza offre quest’isola! Io personalmente non ho mai visto posti del genere, e me li porterò nel cuore per tutta la vita.
Sentirmi immersa nella loro immensità è stato qualcosa di ineguagliabile! I percorsi inoltre sono adatti a tutti, e in alcuni luoghi si può anche scegliere quale percorso fare in base alla difficoltà di pendenza o del terreno, quindi anche una persona per niente esperta come me, che ha comprato le scarpe da trekking per la prima volta per venire qui, può percorrere queste strade e rimanere incantata da tanta meraviglia!
Tutte le cose da sapere sull’Isola di Skye
Eccoci giunti alla fine di questo articolo informativo delle più particolari cose da sapere sull’Isola di Skye, in cui spero di averti dato un quadro un pò più chiaro della realtà che si vive su quest’isola bellissima. Ce ne sarebbero altre da approfondire, come la storia dell’isola e le sue vicende, ma per scoprirla tutta non basterebbe una vita.
A me l’Isola di Skye è piaciuta un sacco, ed è stata il culmine di un’escalation iniziata ad Edimburgo, dove sapevo più o meno cosa aspettarmi, e che poi è proseguita nelle Highlands, dove sono entrata per la prima volta in contatto con la “vera” Scozia fatta di castelli storici dalla bellezza incredibile e di luoghi iconici sia per meraviglie naturali che per le location di Harry Potter, che su di me hanno fatto molto presa!
Sull’Isola di Skye ho visto la Scozia dei panorami mozzafiato e la Scozia più rurale e selvaggia, e ne sono rimasta estasiata. Tra le altre cose che mi porto a casa da questo viaggio c’è sicuramente la cordialità degli scozzesi: nonostante l’aspetto esteriormente rigido, hanno un cuore enorme e sono tutti estremamente disponibili, sempre pronti a dare indicazioni e consigli.
E ora che anche tu conosci le cose da sapere sull’Isola di Skye non mi resta che augurarti buon viaggio e buona scoperta di questo territorio così scenografico e incontaminato. Per approfondire l’argomento e sapere tutto sulla Scozia, visita la sezione con tutti gli articoli dedicati e fammi sapere con un commento cosa ne pensi! Io ti aspetto su Instagram, dove potrai vedere tanti altri contenuti sulla Scozia e su tutti i miei viaggi e gite fuori porta.
Al prossimo viaggio,
Erika
Con questo articolo mi hai fatto viaggiare in questa terra meravigliosa. Anche io ho iniziato ad amare la Scozia grazie alla serie televisiva di Outlander, soprattutto la prima serie mostrava angoli meravigliosi e una natura incontaminata. Ad Edimburgo sono stata già diverse volte mentre sull’isola di Skye non sono ancora andata. Grazie per le informazioni
Se ti piace Outlander devi assolutamente vedere Skye!! Ti piacerà sicuramente!
Della mia visita all’isola di Skye anni fa mi ricordo un vento fortissimo che non ha quasi mai smesso, ma se non altro ha mantenuto il cielo terso. E poi mi ricordo il problema di organizzarsi per tempo per la cena, per non restare a stomaco vuoto…
Non puoi capire quanto vi invidio per essere stati sull’isola di Skye, io vorrei tanto visitarla, quei panorami per me sono meravigliosi!
E’ molto più vicina di quello che pensi! Io anche l’ho guardata da lontano per tantissimi anni e andarci di persona è stata un’emozione unica!
Che paesaggi pazzeschi! Non ho mai preso in considerazione questi territori come meta di viaggio perchè non amo la pioggia e la nebbia, per cui ho sempre cercato località solari anche d’inverno. Eppure credo proprio che proprio il clima piovoso renda questi posti così meravigliosi! Devo convincermi a visitare la Scozia
Guarda, io sono stata in agosto e su 8 giorni ho beccato la pioggia solo in 2 e mezzo! Se decidi di andare, quello è il mese meno piovoso in assoluto. Ma i paesaggi sono uno spettacolo impareggiabile, te l’assicuro!
Sono contenta di sapere che anche voi avete cenato al The Lower Deck, ricordo l’attesa anche per noi ma poi il cibo e l’atmosfera hanno ripagato alla grandissima (e nel 2019 non accettavano prenotazioni, non so se sia ancora così). Quanto mi manca la Scozia e l’isola di Skye la rivisiterei perché avevo trovato un tempo davvero pessimo!
No, forse hanno capito che guadagnano di più se sono gli unici a non prenotare xD!
Che isola meravigliosa! Che fotografie splendide! Ho una sincera voglia di ripercorrere i tuoi passi! Abbiamo pianificato il nord europa diverse volte ma per un motivo o per un altro alla fine tutte le buone intenzioni sono sempre naufragate, spero che l’anno prossimo sia quello buono per pulire questa brutta macchia dal nostro curriculum!
se ci andrete e hai bisogno di dritte e consigli non esitare a contattarmi! La Scozia è stupenda!
Degli amici sono stati di recente sull’isola di Skye e le loro impressioni sono proprio come le tue. Le foto sono favolose, mi avete messo tutti tanta curiosità che ci sto facendo un pensiero per un prossimo viaggetto (magari aspetto la primavera!).
Eh sì andare ora vorrebbe dire trovare pioggia, vento e freddo! La primavera e l’estate sono sicuramente opzioni migliori!