In questo articolo ti parlo delle Fairy Pools, le piscine naturali in cui si dice vivano delle fate. Le Fairy Pools si trovano nell’Isola di Skye, in Scozia, e sono uno dei luoghi più spettacolari che si possano visitare qui!
Leggi l’articolo e scopri come arrivare alle Fairy Pools e come organizzare la tua escursione in questo luogo magico. Preparati però, perchè qui vivono davvero le fate!
Le Fairy Pools dell’Isola di Skye
Le Fairy Pools sono una serie di piscine naturali dal colore blu verdastro intenso e dalle acque cristalline e gelide che si sono formate grazie alle cascatelle naturali che dal fiume Brittle scendono a valle sul versante dei nebbiosi monti Black Cuillins. Il colpo d’occhio che si ha all’inizio del percorso, quando si vedono da lontano è uno spettacolo già di suo, ma la vera meraviglia arriva più avanti, quando le si guarda da vicino e ci si trova a pochi centimetri da queste acque limpide e fredde!
Il loro nome originario in gaelico è “Glumagan nan Sithichean” (tradotto letteralmente “le code delle fate“), ma sono note in tutto il mondo con il ben più basic nome di Fairy Pools, che vuol dire “piscine delle fate”. Già questo dovrebbe far intuire la magia di questo luogo, ma ti assicuro che per quanto possano essere belle le foto che vedi online, visitare le Fairy Pools di persona ti farà sentire veramente all’interno di un mondo fatato.
Personalmente trovo più poetico il nome in gaelico, ma ammetto che è abbastanza difficile da pronunciare, quindi capisco perchè si sia preferito usare l’inglese! Io ho un tatuaggio in gaelico, quindi forse sono un pò di parte, ma trovo che i significati così romantici e delicati che celano le parole, che invece hanno un suono a volte così aspro, siano semplicemente un sogno!
Ma torniamo a parlare delle Fairy Pools: nonostante oggi siano conosciute un pò ovunque e chiunque viene qui le inserisce nel proprio itinerario, la loro fama come luogo di attrazione turistica dell’Isola di Skye non è molto lontana nel tempo, anzi! Non troppi anni fa erano quasi sconosciute ai più, ma tra il 2015 e il 2019 sono diventate famosissime e il numero di visitatori è più che raddoppiato, e oggi rappresentano uno dei luoghi must da vedere quando si viene a visitare l’Isola di Skye.
La cosa curiosa, è che probabilmente la fama delle Fairy Pools è dovuta a una burla circolata in rete nel 2013, che attribuiva a questa location la fioritura di particolari fiori viola. La location ritratta nelle immagini postate online apparteneva in realtà allo Shotover River in Nuova Zelanda, ma sembra che le Fairy Pools non abbiano deluso troppo chi è accorso a visitarle, visto il successo che hanno riscosso in seguito!
Per gli amanti della storia sarà inoltre interessante sapere che le Fairy Pools si trovano in un luogo molto importante per i clan scozzesi. Qui infatti, nel 1601 si è combattuta una famosissima battaglia tra i clan MacLeod di Dunvegan, e MacDonald di Sleat, che vide questi ultimi vittoriosi. Se te lo stai chiedendo, sì, i MacLeod di Dunvegan sono proprio i proprietari di uno dei castelli di cui parlo nell’articolo dedicato ai castelli scozzesi che ho visitato durante il mio viaggio qui! La battaglia è estremamente famosa perchè fu l’ultima che i clan combatterono sull’Isola di Skye. Nelle Highlands invece le battaglie proseguirono ben oltre nel tempo.
Le piscine delle fate
Storie a parte, a lasciare ammaliati e incantati quando si viene alle Fairy Pools, è sicuramente lo scenario naturalistico che ci si trova di fronte, dove la protagonista assoluta è l’acqua, che spezza il paesaggio prevalentemente roccioso delle Black Cuillins. Le cascate e le piscine naturali che si sono formate qui con la discesa del fiume Brittle verso valle sono un vero spettacolo della natura.
L’acqua è tremendamente fredda, ma questo non frena i più audaci, che specialmente nei mesi estivi decidono di provare l’ebbrezza di immergersi in questo angolo di paradiso. Io stessa ho visto diverse persone (bambini inclusi) che si sono spogliati e muniti di costume, e hanno fatto un velocissimo bagno in queste acque sensazionali! Personalmente non so dove abbiano trovato il coraggio, perchè faceva abbastanza freddo nonostante fosse fine agosto.
Il percorso escursionistico
Il percorso per vedere le Fairy Pools è davvero incantevole, e adatto a tutti. Si tratta di un percorso ad anello che dura in totale una quarantina di minuti (ma nel mio caso è durato un pò di più visto che mi sono fermata ogni 2 metri a fotografare le cascate) e che parte e torna direttamente al parcheggio a pagamento di Glen Brittle. Questo mini-percorso si trova inserito in un percorso più lungo e faticoso, che in circa 3 ore e mezza permette di fare un’escursione davvero bella, ma impegnativa. Io ho optato per la via breve, anche per questioni di tempistica.
L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione è il terreno, che nei giorni di pioggia può diventare un pò accidentato a causa del fango. Inoltre, non è difficile scivolare se ci si avventura sulle rocce dove scorre il fiume e dove si formano le piscine naturali. Il giorno in cui ho visitato le Fairy Pools era il primo dei miei 2 giorni sull’Isola di Skye, e nonostante fosse partito bene, poi il meteo ha deciso di guastarsi e iniziare a piovere, per fortuna in modo leggero e saltuario.
L’escursione porta a un’escalation di bellezza man mano che si sale, perchè sebbene ci si incanti già alla prima piscinetta che si incontra dopo appena 10 minuti di cammino, quelle più in alto sembrano uscite da un racconto di Tolkien! Il percorso è univoco, quindi non ci si può sbagliare, e seguendolo tutto si potrà godere al massimo di questa esperienza suggestiva e sensazionale.
Come arrivare alle Fairy Pools
Anche arrivare qui non è per niente difficile, anche se bisogna fare un lungo tratto di strada con i passing places (se non sai cosa sono, leggi questo divertente articolo sull’Isola di Skye!), e quindi alternare continuamente il senso di marcia. Impostando Google Maps su “Fairy Pools Car Park”, il navigatore porta direttamente al parcheggio a pagamento di cui ti parlavo prima, ma sulla strada, a circa un chilometro da questo parcheggio, si vede un piccolo spiazzo dove si può lasciare l’auto gratuitamente.
Io ho preferito avvicinarmi il più possibile alle Fairy Pools perchè il tratto che separa questo spiazzo con l’inizio del percorso escursionistico non ha marciapiede, quindi bisogna camminare sul ciglio della strada (che ricordo, è a senso unico alternato). In più pioveva, quindi in questo caso la comodità ha vinto sull’economicità! Se mi segui sai benissimo che mi piace risparmiare in viaggio (e qui ti dico quali sono le mie tattiche migliori), ma in questo caso sono stati soldi ben spesi perchè mi hanno evitato di camminare ulteriormente sotto la pioggia!
Le Fairy Pools si trovano a sud di Carbost, e non sono troppo distanti da Portree. Io sono arrivata sull’Isola di Skye con il traghetto che da Mallaig porta ad Armadale, e da lì ho proseguito in macchina, passando prima per lo Sligachan Old Bridge e impiegando in tutto un’oretta. Già dalla strada che si percorre per arrivare alle Fairy Pools si inizia a sentire un’aria magica, e sembra assurdo detto così, ma se si guarda bene tra le rocce e nei campi verdissimi, può sembrare di vedere fate e folletti tanto è surreale il paesaggio!
Le piscine delle fate dell’Isola di Skye
Le Fairy Pools sono state la prima cosa che ho visto sull’Isola di Skye, o meglio, la prima escursione che ho fatto, visto che in precedenza sono andata a vedere lo Sligachan Old Bridge. Che dire se non che mi hanno stregato? L’impatto è stato semplicemente uno stupore impressionante, perchè nonostante avessi visto diverse foto online, non sono assolutamente riuscite ad eguagliare la realtà! Qui sull’Isola di Skye ho visto alcuni dei paesaggi più belli della Scozia, come il Quiraing, che è il più spettacolare in assoluto, l’Old Man of Storr e altri…e le Fairy Pools rientrano a pieno titolo in questa categoria!
Mi è dispiaciuto che la pioggia abbia deciso di iniziare a cadere proprio qui, ma d’altronde in Scozia il meteo è ballerino ed ero preparata, come alle altre cose di cui ti parlo in questo articolo di curiosità e fatti utili sulla Scozia. Anche nei miei 3 giorni nelle Highlands avevo trovato pioggia, quindi speravo che l’Isola di Skye sarebbe stata un pò più clemente con me, ma il maltempo non ha comunque sminuito la bellezza di questo posto, che anzi ho consigliato a chiunque appena sono tornata a casa!
Il mio itinerario di 2 giorni sull’Isola di Skye non si ferma qui, e se vuoi conoscere le altre tappe, leggi l’articolo completo e non dimenticare di seguirmi su Instagram, dove nelle storie in evidenza trovi tutti i miei contenuti brevi sulla Scozia!
Per tutti gli altri articoli invece, ti rimando alla sezione dedicata del blog!
Fammi sapere con un commento se ti è piaciuto l’articolo e cosa ne pensi delle Fairy Pools, ti aspetto.
Al prossimo viaggio,
Erika
Non riesco a capacitarmi come mai, quando ero sull’isola di Skye, io non abbia visitato questo luogo incantato. Un motivo in più per tornarci! Certo che è un vero peccato che l’acqua sia così fredda… altrimenti verrebbe voglia di farsi un tuffo!
Queste piscina naturali sono davvero magnifiche, deve essere stata una gran bella escursione. I colori della natura in Scozia lasciano senza parole.