Visitare Villa d’Este, il giardino all’italiana più bello d’Europa

Visitare Villa d’Este è la classica gita domenicale, da fare in famiglia, con gli amici o in coppia, perfetta per passare una mezza giornata all’insegna del verde, del fresco e della bellezza dell’architettura italiana! 

Villa d’Este a Tivoli è una residenza d’epoca tra le più famose del Bel Paese, i cui giardini sono celebri anche al di fuori dei confini nazionali, tanto da valergli il soprannome di “giardino all’italiana più bello d’Europa”. 

Tivoli

Tivoli, che in epoca romana veniva chiamata Tibur, si trova ai piedi dei Monti Lucretili ed è una città antichissima, sviluppatasi in età arcaica. Siamo in provincia di Roma, e Tivoli rappresenta una di quelle mete “classiche” della domenica, che tutti i laziali hanno visitato almeno una volta nella vita, che sia con la famiglia o con la scuola. 

Tivoli è una città prediletta da studiosi e artisti sin dai tempi del Grand Tour, quando i giovani più facoltosi d’Europa vi si recavano per completare la loro formazione e per cercare ispirazione dalle sue opere d’arte, ville e monumenti (che non sono pochi, nonostante le dimensioni della città!).

Intorno a Tivoli si trova una natura di straordinaria bellezza, fatta di paesaggi verdeggianti e sentieri ideali per escursioni e passeggiate. Inoltre, la città è anche una stazione termale molto importante del Lazio, il che ha influito da sempre alla sua fama di città del benessere, e nell’area circostante si trovano le famose Terme Acque Albule, alimentate da una sorgente naturale di acque sulfuree dalle proprietà antinfiammatorie. 

A Tivoli, un pò come in tutto il Lazio, si mangia benissimo, e in occasione di una gita per visitare Villa d’Este, si può cogliere l’occasione per mangiare in una delle tante osterie del centro o per fare una passeggiata tra le sue chiese ed edifici storici.

Villa d’Este

Dopo un primo periodo di sfarzo, ne seguì uno di decadenza, che terminò nell’800, quando la villa fu riportata all’antico splendore e ospitò anche il musicista Ferenc Liszt! Successivamente, l’intero complesso della villa e dei giardini fu acquisito dallo Stato Italiano tra gli anni ‘20 e ‘30 del Novecento, che la restaurò e la aprì definitivamente al pubblico

Villa d’Este è stata dichiarata Patrimonio UNESCO nel 2001, ed è senza dubbio uno dei miei posti preferiti del Lazio! Ci sono venuta tante volte, in varie fasi della mia vita…ma di questo ne parlerò più avanti!

Cosa vedere a Villa d’Este

Ma torniamo a noi: le sale di Villa d’Este sono decorate da stemmi di famiglia e scene mitologiche che raccontano le origini della città che la ospita, scene di caccia, omaggi alle divinità della fertilità e dell’abbondanza ed elogi al sapere, alla saggezza e all’amore. Il percorso è lineare e di stanza in stanza si percorre una parte di questa villa bellissima e sembra di essere tornati indietro nel tempo.

Il salone più sfarzoso e importante si trova al piano inferiore, quello che dà accesso poi ai giardini, ed è il Salone della Fontana. Questa sala veniva usata per feste, banchetti e ricevimenti importanti e la cosa sensazionale è che al suo interno si trova una vera fontana!

I giardini

Sebbene gli interni della Villa siano sicuramente bellissimi, il fiore all’occhiello qui sono i giardini, un vero capolavoro architettonico, naturalistico, ingegneristico e culturale. Già quando dalle sale si passa all’aria aperta si ha subito un impatto positivo fortissimo, e l’occhio si perde tra i vasi riccamente decorati, le mille piante diverse, i fiori colorati e le strade che si snodano verso il basso. Di sottofondo poi, il rumore dell’acqua, continuo e costante, che accompagna la visita nella sua interezza.

Le fontane

Cosa rende i giardini di Villa d’Este così unici e speciali? Le sue fontane! Ce ne sono a centinaia, grandi e piccole, imponenti e minute, ma tutte spettacolari. Non voglio dilungarmi nella descrizione di tutte quante, ma voglio nominare quelle che mi sono rimaste più impresse e che ogni volta che decido di visitare Villa d’Este, non vedo l’ora di rivedere.

La prima, e più importante di tutte, è senza ombra di dubbio la Fontana del Nettuno. Questa, a differenza di tutte le altre, è stata realizzata nel XX secolo. Grazie alla trasformazione della cascata della Fontana dell’Organo è stato possibile creare un effetto scenografico che lascia a bocca aperta: Nettuno viene ricoperto da una cascata d’acqua enorme, venendo esaltato come Dio delle acque! So che detta così può non sembrare sensazionale, ma posso assicurare che è uno spettacolo che visto dal vivo è stupefacente!

Questa fontana è il centro nevralgico dei giardini, quella più fotografata e rappresentativa dell’intero complesso. Il mio punto di osservazione preferito è tra i due alberi che si trovano all’estremità opposta del giardino, da cui i giochi di prospettiva e profondità permettono di ammirarla incorniciata dal verde e riflessa nelle acque delle piscine che la anticipano.

Come non nominare poi il Viale delle Cento Fontane, caratterizzato appunto da 100 fontanelle poste su due file e raffiguranti i membri della famiglia d’Este. Questo viale è un incastro perfetto tra prospettiva, linee dritte e pulite e giochi d’acqua. Non a caso, è stato spesso usato da registi e produttori per creare scenografie uniche!

Altre fontane che sicuramente meritano una menzione sono la Fontana del Bicchierone, chiamata così perchè ricorda proprio un bicchiere enorme posto all’interno di una conchiglia; la Fontana dell’Organo, che grazie al suo meccanismo idraulico è in grado di generare un suono particolarissimo che ammalia letteralmente chi si trova nelle sue vicinanze (questo viene attivato ogni due ore a partire dalle 10.30); e la Fontana di Rometta, che rappresenta, appunto, una Roma in miniatura (c’è anche la lupa!!).

Come visitare Villa d’Este 

Per chi invece preferisce prenotare in anticipo, suggerisco di farlo a questo sito.

Solitamente non ci sono file insormontabili, ma comprare il biglietto prima della visita può essere utile in giornate particolari oppure di domenica, soprattutto nel periodo primaverile, quando la Villa è più gettonata!

Durante il periodo estivo inoltre, si può visitare Villa d’Este anche in notturna, grazie alle aperture straordinarie che permettono di ammirare la villa e i suoi giardini sotto la luce della luna e delle stelle! Nello specifico, le aperture avvengono nei sabati di luglio (1, 8, 15, 22, 29) e in più giorni ad agosto (5, 12, 13, 14, 15, 19, 26) e vanno dalle 20.00 alle 23.45.

In linea generale, per visitare in tranquillità l’intero complesso si impiegano 3 ore, quindi in caso di una gita, si può considerare una mezza giornata tra viaggio di andata, parcheggio, visita, esplorazione del centro di Tivoli, e ritorno!

Dove parcheggiare per visitare Villa d’Este

Parcheggiare a Tivoli non è complicato, ma non è nemmeno la cosa più semplice del mondo.

Mi spiego meglio: i parcheggi non a pagamento sono praticamente inesistenti, e si trovano solo allontanandosi dal centro. I parcheggi con striscia blu invece abbondano, e si trovano praticamente ovunque attorno alla Villa e al centro storico di Tivoli. Attenzione, nel cercare parcheggio, alle ztl!

Io e Villa d’Este

Mamma dice che ero rapita da tutte quelle fontane e da quei vialoni lunghi e verdi, e che rimanevo a bocca aperta a guardare l’acqua come ipnotizzata!

Che dire..se il buongiorno si vede dal mattino, dovevo capire sin da allora che questo posto mi avrebbe sempre affascinato e attirato, e infatti eccomi qui a distanza di più di 20 anni a parlarne ancora con lo stupore e la meraviglia negli occhi e nel cuore, a tornarci periodicamente e a innamorarmi ogni volta! Il Lazio ha tantissimi posti da vedere, ma Villa d’Este rimane senza dubbio uno dei miei preferiti in assoluto!

Sul mio profilo Instagram ho documentato benissimo questa gita, e nelle storie in evidenza si trovano anche tante altre gite domenicali che ho fatto nei dintorni di Roma!

Amo viaggiare ed esplorare territori vicini e lontani, noti e sconosciuti, e qui li racconto tutti! Amo la mia regione e soprattutto nel weekend adoro fare gite e sono sempre alla ricerca di idee interessanti per passare il weekend e vedere posti nuovi!

Al prossimo viaggio,

Erika