In questo articolo voglio andare un pò controcorrente e parlare delle 5 cose più sopravvalutate d’Europa, che secondo me sono proprio come si suol dire “tutto fumo e niente arrosto”.
Quando si fa un viaggio è normale cercare online informazioni sui luoghi da visitare, e a volte (non sempre per fortuna) capita di imbattersi nell’opinione comune che qualcosa sia bellissimo, ma che poi si rivela essere una delusione totale. Continua a leggere quali sono, secondo me, le 5 cose più sopravvalutate d’Europa, e poi dimmi la tua!
Miti da sfatare
Viaggiare vuol dire imparare, conoscere e provare. Fare esperienza sulla propria pelle di qualcosa di cui fino a quel momento si è solo sentito parlare, si è letto o si è visto attraverso le esperienze altrui. In questo articolo però non voglio parlare delle cose belle dei viaggi, di quelle assolutamente imperdibili e che lasciano la pelle d’oca al solo pensiero. Voglio parlare invece di quelle che mi hanno deluso, e da cui invece mi aspettavo chissà che.
Mi è capitato diverse volte infatti di arrivare fomentata in un posto e di essere emozionata all’idea di fare una determinata esperienza che in tanti hanno decantato come meravigliosa, e rimanerne totalmente delusa. Questo succede perchè spesso prima di fare un viaggio si cercano informazioni online su cosa fare e vedere, e quando più fonti citano la stessa attività, lo stesso luogo o la stessa esperienza, ci si convince che sia davvero così esaltante come viene descritta. Purtroppo però, non sempre la realtà è aderente con le descrizioni che si trovano online.
In realtà, il rischio di trovarsi davanti a qualcosa di deludente è cresciuto parecchio da quando per trovare ispirazione ci si rivolge a Instagram, che a volte presenta dei veri e propri “Instagram vs real life” formato viaggio, ossia dei posti che su smartphone sembrano top e invece sono dei flop. Quindi, quando l’hype è alto, è molto facile rimanere delusi, e a me è capitato più volte, e voglio raccontarle con un pò di amaro in bocca, un pò di ironia e un pò di consigli per prepararti a cosa sono realmente queste attrazioni europee così ben vendute.
Le cose più sopravvalutate d’Europa
Nei miei viaggi ne ho fatti di buchi nell’acqua, è una cosa normalissima, e tutto sommato è anche divertente, a parte la delusione iniziale, raccontare di quanto qualcosa che tutti reputano bellissimo, sia in realtà una cosa non così entusiasmante. Possono nascere aneddoti divertentissimi, come ad esempio il caso classico della Monna Lisa al Museo del Louvre di Parigi. A chi, arrivando davanti al quadro dopo ore di attesa, file interminabili e tanta aspettativa, non è scappato un “ma è così piccolo?” quando si è trovato davanti al capolavoro di Leonardo?
Ecco, le attrazioni di cui ti parlo di seguito sono quelle che in me hanno generato esattamente quella sensazione di “tutto qui?” che la Monna Lisa genera a tantissimi (me compresa). Con questo non voglio dire che sia un brutto quadro, anzi, è meraviglioso, ma quello che lascia delusi e con l’amaro in bocca è la sua dimensione, e il fatto che sia davvero difficile da mettere a fuoco. Io almeno, mi aspettavo un quadro enorme e di cui avrei potuto ammirare tutti i dettagli, e invece ho fatto fatica anche a vedere il sorriso enigmatico più famoso del mondo.
Basta tergiversare però, sei pronto a farti due risate e a scoprire quali sono secondo me le cose più sopravvalutate d’Europa, quelle che mi hanno fatto dire “tanto rumore per nulla”?! Iniziamo subito.
Le terme di Budapest
Iniziamo a parlare delle 5 cose più sopravvalutate d’Europa da quella che mi ha deluso di più: le terme di Budapest. Nel mio viaggio a Budapest non vedevo l’ora di passare un pomeriggio intero alle fantastiche terme di cui tutti mi hanno parlato benissimo e che online erano decantate come la quintessenza del relax e della bellezza. Ho adattato il mio itinerario appositamente per ritagliarmi il giusto tempo per visitarle e per rilassarmi facendo un bel bagno caldo.
Il risultato? Non vedevo l’ora di andar via. Appena arrivata mi sono trovata di fronte quella che a Roma viene definita “pipinara”, ossia una situazione in cui tantissima c’è tantissima gente, un vociare a volume fastidioso e anche una condizione igienica discutibile. Io sono stata alle Terme Széchenyi, quindi quando dico che le terme di Budapest mi hanno delusa fortemente mi riferisco unicamente a questa struttura, ma considerando che l’ho scelta per il rapporto qualità prezzo e per le tante recensioni positive, devo dire che resto scettica anche sulle altre!
Queste terme sono in realtà delle piscine gigantesche, dove le persone restano ammollo ammassate le une alle altre, gli spogliatoi sembrano delle piccole celle e la privacy è pari a zero. Anche entrando nella zona chiusa, dove mi aspettavo un pò più di silenzio, quantomeno, la storia non è migliorata, anzi, i muri e l’atmosfera umida amplificavano ancora di più il chiasso e il baccano. Parlando del lato igienico…diciamo che sono stata fortunata a non prendermi nulla. I pavimenti erano sporchi e poco curati, l’ordine non è proprio di casa e il personale l’ho trovato burbero e antipatico.
Insomma, tra le cose più sopravvalutate d’Europa le terme di Budapest si piazzano decisamente al primo posto! Non so le altre, ma quelle in cui sono stata io non solo mi hanno fatto perdere un pomeriggio, ma mi hanno anche infastidito profondamente. E pensare che quando dico che le terme più belle d’Europa si trovano a Bucarest, tantissime persone continuano a dirmi “vorrai dire Budapest”! Se vuoi un mio consiglio spassionato e stai cercando una meta europea dove trovare delle terme davvero sensazionali, dirigiti in Romania.
Budapest è una città meravigliosa, ma le sue terme sono proprio tutto fumo e niente arrosto!
Il cibo francese
Sono cosciente di aprire un vaso di Pandora e di esprimere una vera unpopular opinion su questo argomento, ma a me il cibo francese non è proprio piaciuto! Sia nel mio viaggio di 3 giorni a Parigi che in occasione di un viaggio di un giorno nella città dell’amore ho avuto modo di assaggiare parecchie cose della cucina francese, e in ognuna di queste ho pensato “bah”. Sono italiana, quindi forse parto un pò troppo prevenuta, perchè sono convinta che la nostra sia la cucina in assoluto più buona del mondo, ma mangiare in Francia è stato davvero difficile per me.
Non so perchè in tanti decantino la bontà e la raffinatezza della cucina francese, visto che io l’ho trovata solo tanto pesante e con la perenne presenza di burro. Ricordo nello specifico di quando, appena arrivata a Parigi ho voluto assaggiare un croissant, perchè mia madre, che era stata lì da poco, mi aveva detto che i croissant parigini sono la cosa più buona e deliziosa del mondo. In poche parole, l’ho trovato stucchevole ed eccessivamente burroso!
Parigi è una città meravigliosa, una delle mete perfette per una fuga di 3 giorni in Europa, ma il mio consiglio personale è quello di non mangiare fuori. Inoltre, come se non bastasse, il cibo in Francia è anche parecchio costoso, per cui una baguette farcita può costare quanto un pranzo intero. Insomma, di Parigi ho adorato Montmartre, i lunghi viali sulla Senna, la Torre Eiffel e il Moulin Rouge..ma la cucina proprio no! Per me è questa una delle cose più sopravvalutate d’Europa, altro che delizia per il palato. Ecco invece quali sono i Paesi europei dove si mangia meglio secondo me!
La Sirenetta di Copenaghen
Passiamo adesso alla perla di Copenaghen: la Sirenetta. Sono stata a Copenaghen per 3 giorni con i miei genitori, ed eravamo davvero impazienti di vedere la famosissima Sirenetta triste, simbolo indiscusso di questa città. Quando si digita “Copenaghen” online, appaiono quasi esclusivamente immagini della Sirenetta di cui racconta Andersen, con il suo sguardo triste verso l’orizzonte e la sua postura abbacchiata e atterrita.
Quello che mi ha deluso di più non è tanto la Sirenetta, che è effettivamente come viene raffigurata, quanto il fatto che a vederla c’è sempre una folla disumana di gente, e che in tanti pur di fare una foto ricordo si piazzano lì davanti impedendo agli altri di guardare la scultura. Poi, va detto che le sue dimensioni sono ridotte, e che sembra davvero una giovane sconsolata che piange per il suo triste destino, ma fare tanta strada per vedere una statua così minuta…mi ha ricordato l’effetto Monna Lisa ecco!
Sicuramente la Sirenetta di Copenaghen rientra le cose più sopravvalutate d’Europa, soprattutto se messa a confronto con le tante altre cose meravigliose che Copenaghen ha da offrire, come i suoi Castelli e Palazzi o il colorato Canale di Nyhavn. La hygge qui non l’ho proprio sentita, e anzi, appena ho spuntato la casella della Sirenetta dalla mia liste delle cose da vedere a Copenaghen, me ne sono dimenticata subito dopo.
Oggi, se mi si chiede cosa ricordo con maggior estasi di Copenaghen, mi vengono in mente tante cose, ma la Sirenetta non è tra quelle.
La Rambla di Barcellona
Penultima delle cose più sopravvalutate d’Europa è la Rambla di Barcellona. Questa strada gigantesca viene descritta come maestosa, imponente e “da vedere” assolutamente, una di quelle cose che identificano fortemente la città di Barcellona, tanto da diventarne un simbolo assoluto. Sarà che vengo da Roma e che la mia Via del Corso è altrettanto lunga, larga e impressionante, ma io non ci ho trovato proprio nulla di entusiasmante nel camminare sulla Rambla di Barcellona.
Anzi, l’ho trovata una strada caotica, confusionaria e disordinata. Tra i negozi, gli artisti di strada, le macchine e la moltitudine di persone che ogni giorno transitano su questa strada, l’atmosfera è stata a dir poco frastornante. Dopo averla percorsa tutta mi sono detta “meno male che sono arrivata alla fine”. E poi ripensandoci, mi ha davvero ricordato Via del Corso a Roma, e il fatto che anche quella è una strada che evito come posso per gli stessi motivi.
Di Barcellona ho amato il Parc Guell e la Sagrada Familia, ma la Rambla decisamente no, e quando penso alle cose più sopravvalutate d’Europa, questa strada iconica e chiacchierata mi viene subito in mente.
Il quartiere a luci rosse di Amsterdam
Terminiamo questo excursus sulle cose più sopravvalutate d’Europa parlando di una cosa di cui sono stata davvero felice che non fosse come tutti la raccontavano: l’aria del quartiere a luci rosse di Amsterdam e la sua fama da Sin City. Prima di passare 3 giorni ad Amsterdam ero un pò intimorita da quello che avrei trovato in questa città, dato che in tanti mi avevano parlato di una situazione di totale perdizione, dove “sesso, droga e Rock ‘n roll” sono all’ordine del giorno e in cui praticamente si va solo per fumare, bere e godere del quartiere a luci rosse.
Fortunatamente però, questo aspetto è tra le cose più sopravvalutate d’Europa, perchè invece ho trovato una città pulita, ordinata e dalla mente aperta che mi ha sorpreso grandemente. Qui i coffee shop sono frequentati quasi esclusivamente dai turisti e il quartiere a luci rosse è tranquillissimo. Qui in particolare, sono rimasta favorevolmente colpita dal rispetto con cui vengono trattate le persone che lavorano in vetrina, e ho percepito una serietà estrema, che non ha nulla a che fare con l’atmosfera losca a cui ero stata preparata.
Convinta di arrivare in una città completamente persa nel peccato, mi sono ritrovata invece in un luogo colorato, giovanile e pieno di fiori. Ho mangiato piatti tipici buonissimi e visto la fioritura dei tulipani, visitato il Museo di Van Gogh e mi sono innamorata della vita sui canali. Insomma, Amsterdam è una città che mi ha colpito in positivo, e sono davvero contenta di non aver trovato quello che tutti dicevano e che è tra le cose più sopravvalutate d’Europa.
De gustibus
Che dire, queste secondo me sono le cose più sopravvalutate d’Europa, anche se va detto che i gusti sono gusti, per cui quello che piace a me non necessariamente deve piacere ad altri e viceversa. Voglio però sapere la tua: concordi con me su quanto quelle di cui ti ho parlato siano cose parecchio sopravvalutate? Quali sono invece secondo te le cose più sopravvalutate d’Europa?
Seguimi su Instagram e fammi sapere con un commento cosa ne pensi.
Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika