*foto copertina di Italia.it
In questo articolo ti parlo dei borghi più belli della Tuscia che, purtroppo o per fortuna, conoscono in pochi e non sono presi d’assalto dai turisti.
Questi borghi sono perle rare del territorio laziale e ognuno ha una sua particolarità: ecco cosa li rende così speciali. Alla fine dell’articolo poi, trovi una riflessione su questi borghi, che esula dalla loro descrizione, ma che reputo di grande importanza.
La Tuscia viterbese
La Tuscia viterbese fa parte del territorio del Lazio, e si trova in provincia, ovviamente, di Viterbo. Quest’area è caratterizzata dalla presenza costante del tufo, la cui colorazione tipicamente aranciata fa riconoscere immediatamente tutti i borghi che ne fanno parte. Nella Tuscia io ci sono cresciuta, è un territorio che amo particolarmente e che ho avuto la fortuna di girare in lungo e in largo, ma di cui non mi stanco mai.
Qui oltre ai borghi ci sono anche parchi, palazzi, laghi, spazi verdi e un’offerta enogastronomica a dir poco invidiabile. Da brava amante della buona tavola quale sono quindi, non posso che apprezzare le prelibatezze che si mangiano qui, come ad esempio le nocciole, le castagne, i funghi, l’olio e tanto altro. Questa generosa offerta, ahimè, non sembra essere sufficiente ad attirare il turismo che la zona meriterebbe, e molte delle località della Tuscia viterbese rimangono sconosciute anche a chi vive nelle vicinanze.
Devo ancora capire se questo dato di fatto sia una fortuna o una sventura, ma di questo parlerò più avanti nell’articolo. Se vuoi sapere subito come la penso a riguardo e quali ragionamenti mentali ed emozioni mi suscita questo ghosting, scrolla fino alla fine, non ti giudicherò per questo, a patto che poi torni su a leggere!
La verità, come dicevo, è che il territorio della Tuscia viterbese viene spesso sottovalutato, forse a causa della sua relativa vicinanza a Roma, che oscura più o meno tutto quello che la circonda, o forse a causa del fatto che arrivare nella Tuscia viterbese non è proprio agevole con i mezzi pubblici, e le strade, va detto, non sono delle migliori nemmeno se si gira in auto.
Se però si supera la pigrizia del coprire la distanza, e si viene a visitare la Tuscia viterbese con occhi curiosi, si può trovare davvero un mondo inesplorato e caratteristico, che ha tanto da raccontare. Soprattutto per chi ama il turismo lento, quello che non insegue la frenesia dei social e la corsa allo scorcio più instagrammabile, ma apprezza invece l’autenticità di un luogo e dedica il giusto tempo alla scoperta, la zona della Tuscia viterbese rappresenta un vero e proprio tesoro.
I borghi più belli della Tuscia
Di seguito ti parlo dei borghi più belli della Tuscia, ossia quelli che, secondo me, vanno visti assolutamente almeno una volta nella vita. Qui il tempo scorre più lento e la vita è più tranquilla, la storia trabocca da ogni pietra e l’atmosfera sembra sospesa: è un’esperienza quasi surreale camminare per le stradine di questi borghi.
Ho deciso di parlare di 5 borghi in particolare perchè ognuno per me ha significato qualcosa, non solo per la loro bellezza oggettiva. Ce ne sono tanti di borghi meravigliosi nella Tuscia viterbese, ma questi 5 borghi per me sono i migliori in assoluto. Se poi 5 ti sembra un numero ridotto, non temere, ce ne sono tanti altri: Sutri, Celleno, Bomarzo, Bolsena, Borgo di Torre Alfina, Capodimonte, Campagnano..potrei andare avanti ancora per un pò!
Civita di Bagnoregio
Voglio iniziare la lista dei borghi più belli della Tuscia proprio da uno dei borghi più spettacolari che conosco: Civita di Bagnoregio. Questo borgo è chiamato anche Civita che muore, perchè è un borgo fantasma, ossia non è più abitato (o quasi), e sta andando, lentamente, a morire. Sebbene questo da una parte è estremamente triste, la notizia positiva è che la popolazione non ha abbandonato del tutto Civita di Bagnoregio, ma anzi, gli abitanti del comune nuovo sono molto attivi per la riqualificazione e la promozione di questo territorio.
Civita di Bagnoregio è la meta ideale per una gita domenicale, se quello che si sta cercando sono scorci mozzafiato, social detox e turismo slow. La sua posizione incastonata sulla cima di uno sperone di tufo al centro di una vallata verdeggiante, rende Civita di Bagnoregio la meta ideale anche per gli amanti della fotografia, che qui potranno cimentarsi in scatti molto scenografici.
La cosa strabiliante è che Civita di Bagnoregio non fa parte del Patrimonio Unesco, ma la Regione Lazio ha sostenuto la sua candidatura, quindi non è detto che a breve riesca ad ottenere il riconoscimento! Civita di Bagnoregio è un borgo bellissimo, soprattutto in primavera, quando i fiori colorano le strade e le giornate si allungano, con il sole tiepido che scalda senza dar fastidio e le temperature miti e piacevoli.
Vengo qui sin da quando sono piccola, e nel tempo Civita di Bagnoregio mi ha vista nelle gite familiari alle macchinate con gli amici, fino alla passeggiata romantica in coppia, e ogni volta in lei ho ritrovato una vecchia amica. Qui mi sento a casa, ecco perchè per me, Unesco o meno, Civita di Bagnoregio sarà sempre uno dei borghi più belli della Tuscia, ma anche di tutta Italia!
Calcata
Tra i borghi più belli della Tuscia non potevo non nominare poi il borgo degli artisti: Calcata. Con questo borgo ho un rapporto un pò controverso, a causa di un episodio successo la prima volta che sono venuta qui, di cui racconto in questo articolo. Calcata la amo e la odio, ma alla base del mio rapporto con lei c’è una grande stima: per un borgo che non molla, che si reinventa e che ispira chiunque ci metta piede.
Penso che la bellezza vada apprezzata al di là della soggettività, e Calcata ne è l’esempio migliore secondo me: qui da fare non c’è chissà che, può non piacere perchè è scomoda da raggiungere, perchè le indicazioni sono fatte male, perchè è tutta in salita…ma alla fine non si può evitare di apprezzarla per la sua resilienza.
Calcata sotto tanti punti di vista ricorda Civita di Bagnoregio, anche se qui la vita è decisamente più movimentata. Il tufo, il verde, lo strapiombo però, sono ugualmente strabilianti. A pochi chilometri di distanza da Calcata poi, ci sono anche le Cascate del Monte Gelato, un altro paradiso laziale.
Penso che Calcata vada vista almeno una volta nella vita perchè, oltre a far parte dei borghi più belli della Tuscia, è anche uno dei luoghi più amati dagli artisti (il suo soprannome non è un caso), e se qui registi, pittori, cantanti e musicisti hanno trovato ispirazione, un motivo ci sarà!
Sant’Angelo
Sant’Angelo è un borgo che si discosta dagli altri borghi di questo articolo, almeno nella sua conformazione e nella sua struttura. La storia di Sant’Angelo è ciò che lo rende unico e speciale: una storia di rivalsa femminile potentissima, che è riuscita tramite le favole a far rinascere un borgo che stava andando verso l’abbandono.
Qui sarò breve, ma in questo articolo trovi tutti i dettagli su questo comune spettacolare della Tuscia viterbese. Sant’Angelo era un paesino alquanto anonimo che stava cadendo in rovina, ma che da qualche anno ha vissuto una vera e propria rinascita e riqualificazione. Il merito è di un gruppo di artiste, che sui muri degli edifici di Sant’Angelo hanno realizzato dei murales enormi e spettacolari raffiguranti le favole più famose.
Fare una gita a Sant’Angelo vuol dire tornare bambini, e nonostante tutti vogliano fare i grandi, è “bastato” far diventare questo borgo “il paese delle favole” per portare una quantità notevole di persone a visitarlo e a parlarne. Le opere sono tantissime e tutte diverse tra loro per stile, colori e grandezza, ma in tutte c’è un pezzo d’infanzia, ed è proprio questo che rende Sant’Angelo uno dei borghi più belli della Tuscia secondo me.
Qui si torna a quando alle favole ci si credeva, a quando bastava la frase “c’era una volta” per aprire un mondo pieno di possibilità, di sfide e di meraviglie. Tutte queste sensazioni tornano vivide e forti, e camminare tra gli edifici è una continua sorpresa. Qui poi ho fatto una delle mie prime gite con Raffaele, per cui ho anche un ricordo affettivo molto forte legato a Sant’Angelo.
Ragioni personali a parte però, questo è un borgo perfetto per una gita in famiglia, perchè i bambini si trovano catapultati in un regno colorato e fantasioso, dove le case sono dipinte di creatività e tutto è possibile, ma anche (e forse anche di più) per gli adulti: a chi non piace tornare ai tempi in cui le favole venivano raccontate con i libri e con i cartoni della Disney?!
Ronciglione
Ronciglione è un pezzo della mia infanzia: nella mia famiglia è tradizione venire alla gelateria sul corso principale per gustare un gelato dopo le cene tutti insieme. In passato lo facevamo molto più spesso, lo ammetto, ma anche ora, quando abbiamo voglia di rispolverare le care vecchie abitudini, si monta in macchina e si va “a Ronciò”.
Ora però torniamo seri, perchè Ronciglione ne ha di riconoscimenti: non solo fa parte dei Borghi più belli d’Italia, ma nel 2023 è stato anche eletto “Borgo dei borghi”, vincendo la decima edizione del premio che elegge ogni anno le piccole perle italiane. Poi insomma, può sembrare banale, ma a Ronciglione è nato Marco Mengoni!
Quindi sì, Ronciglione è uno dei borghi più belli della Tuscia non solo secondo me, ma anche secondo “chi ci capisce” (e questo vuol dire che tutto sommato ci capisco pure io un pochino, no?!). Di Ronciglione ci si innamora dell’atmosfera tranquilla e rilassata, delle persone che si salutano incrociandosi per strada e degli scorci pittoreschi che si hanno qua e là.
Che dire, non potevo non inserirlo in questo articolo, anche perchè tra le altre cose, qui si mangia benissimo: l’offerta gastronomica di Ronciglione è a dir poco squisita (a me piacciono particolarmente i formaggi), e non si può venire qui senza fermarsi a mangiare in una delle osterie che popolano il paese.
Caprarola
Siamo già arrivati all’ultimo dei borghi più belli della Tuscia, e stavolta voglio parlare di Caprarola. Anche Caprarola, come Ronciglione, è un comune vivo, dove gli abitanti popolano le strade e la vita è molto attiva, quindi venire qui nei giorni di sagra o di processione è un evento già di per sé, ma la perla di Caprarola è un’altra: Palazzo Farnese.
Ho deciso di inserire Caprarola in questa lista perchè è un borgo davvero carino, ma soprattutto per quello che, secondo me, rappresenta, ossia la prova provata che anche in un piccolo paesino della campagna può trovarsi una meraviglia assoluta come il Palazzo Farnese. Non necessariamente gli edifici più belli si trovano nelle grandi città, e non per forza i piccoli borghi “non hanno niente da vedere”.
Venire a Palazzo Farnese fa venir voglia di cercare altri esempi di architettura sparsi nei luoghi più impensabili, e regala ore fuori dal mondo, a passeggiare tra le bellissime sale e i lussureggianti giardini. La scala Regia è qualcosa di strabiliante tanto è bella, e anche nelle domeniche primaverili non si trova mai folla. Insomma, venire a Caprarola per una pausa dalla frenesia cittadina ricarica davvero le batterie e riempie gli occhi di tantissime bellezze nascoste.
Poi, se ci si aggira anche un pò per il paese si possono trovare scorci bellissimi e botteghe tipiche della zona, oltre che tanti posti in cui mangiare e bere (che non guastano mai), quindi come facevo a non menzionare Caprarola parlando dei borghi più belli della Tuscia?!
Le perle (quasi) dimenticate del Lazio
Se hai scrollato fin qui verrai assolto, come promesso: anche io l’avrei fatto! Quello dei borghi e della loro fama mancata è uno di quegli argomenti su cui discuterei ore, perchè sono costantemente combattuta sul mio pensiero a riguardo: è una fortuna che siano poco conosciuti, o un peccato? Ne ho parlato anche sul mio profilo Instagram e Threads, e anche lì il dubbio è amletico!
Questi luoghi sono delle vere e proprie perle rare, che spesso vengono dimenticate anche dai laziali, figuriamoci da chi viene da fuori. Ecco perchè credo che sia un peccato che li conoscano in pochi: la storia che raccontano le strade di questi borghi, l’arte che si può ammirare nei loro edifici e l’autenticità che trasuda dalle loro mura sono un patrimonio inestimabile.
D’altro canto però penso anche che forse il bello di questi borghi è proprio che sono sconosciuti al turismo di massa. Qui non si trovano folle, non si fa la fila, non si impazzisce per il parcheggio, e l’autenticità di quello che si vede e che si tocca con mano è estrema.
Quello che voglio dire è che questo tipo di patrimonio va tutelato, conservato, tramandato e sì, fatto conoscere, ma con le pinze.
Credo sarebbe uno spreco enorme trovare (come è successo a me a Calcata) orde di turisti che si aggirano per le vie facendo foto a profusione solo per “spuntare una casella” sulla loro lista dei luoghi da vedere. Credo sarebbe davvero brutto perdere l’autenticità in favore dell’affluenza turistica, ma allo stesso tempo penso che se più persone conoscessero e visitassero questi posti, tutti ne guadagnerebbero. Il loro valore è enorme, ed è un peccato mandarlo sprecato.
Come dicevo, di questo argomento si può dibattere per ore, poichè i pro e i contro della loro realtà fanno sì che non ci sia una risposta netta. Tirando le somme però, quello che spero è che sì, di questi posti si parli di più, ma che lo si faccia consapevolmente. La responsabilità del trattare i borghi più belli della Tuscia, così come tanti altri posti poco noti della nostra Penisola, è sulle spalle di chi divulga, me compresa.
Forse è per questo che ho aspettato fino ad oggi per questo articolo, io per prima ho paura di parlarne troppo e allo stesso tempo di non parlarne abbastanza. Credo, al netto di tutto, che la migliore soluzione sia l’equilibrio, e che per quanto sia difficile da trovare, vale la pena fare un tentativo! Il territorio della Tuscia viterbese merita di essere conosciuto, e se non ne parlo io, o chi come me lo conosce bene, chi può farlo? I borghi più belli della Tuscia sono solo un esempio di tutto quello che c’è da vedere nella Tuscia viterbese, e solo un esempio di quanta bellezza in tanti non sono a conoscenza.
Fammi sapere con un commento qui sotto se l’articolo ti è piaciuto, e dimmi la tua su questo argomento: pensi che sia meglio che questi posti rimangano segreti oppure dovrebbero godere di un maggior risalto?
Creare un dibattito su questi argomenti penso che sia interessante, oltre che costruttivo, e perchè no, magari può aiutare anche il territorio della Tuscia viterbese a crescere di visibilità, ma nel modo giusto! Chi su Instagram, chi tramite il proprio blog, chi con la fotografia, tutti possono condividere qualcosa sulla bellezza della Tuscia viterbese e dei suoi borghi, così come su tante altre destinazioni, e io ci spero ancora, che si arrivi all’equilibrio giusto.
Ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika