Un viaggio in Andalusia regala emozioni forti, sorrisi a 32 denti e tanto divertimento, ma come organizzarlo? Leggi fino in fondo per scoprire tutti i segreti di questa regione della Spagna del Sud e preparati per organizzare uno dei viaggi più belli che si possano fare in Europa.
In questo articolo parlerò di quando andare in Andalusia, di quanti giorni stare, di cosa vedere in Andalusia, come spostarsi e tanto tanto altro: ecco 8 cose da sapere prima di partire per l’Andalusia per pianificare un viaggio epico.
Viaggio in Andalusia, alla scoperta della Spagna del Sud
Quello in Andalusia è stato un viaggio che ho sentito scorrere sotto la pelle. Sono partita con 4 amiche e abbiamo visitato l’Andalusia completamente in autobus in un itinerario di 10 giorni che ci ha portato a scoprire le città di Malaga, Granada, Cordoba e Siviglia. In questo viaggio abbiamo mangiato di tutto, abbiamo ballato, ci siamo rilassate al mare e abbiamo camminato tantissimo sotto il sole cocente del mese di agosto. Dire che è stato un viaggio intenso è dire poco, perchè oltre al viaggio in sè è stato intenso anche organizzare tutto.
Volevamo fare un tour che ci portasse nei luoghi principali di questa regione che si trova nel Sud della Spagna, e nonostante i 10 giorni a nostra disposizione, abbiamo comunque dovuto rinunciare a qualcosa. In questo articolo voglio parlarti di tutti gli aspetti utili per organizzare un viaggio in Andalusia coi fiocchi, dalle cose più pratiche a quelle di carattere mangereccio e culturale. L’Andalusia è una regione ricca di cose da vedere e di esperienze da fare, e proprio per la vastità della sua offerta, è fondamentale organizzare tutto con largo anticipo.
Infatti, se si pensa di venire qui all’avventura, oltre a incappare in prezzi più alti e poca disponibilità di voli e alloggi, si rischia di non trovare posto nei ristoranti, di perdere ingressi a luoghi iconici e saltare corse di autobus e treni. Insomma, si rischia di fare un viaggio quasi a vuoto, e questo non è mai piacevole. Entriamo quindi subito nel vivo di questo articolo e iniziamo con le 8 cose da sapere prima di fare un viaggio in Andalusia, prendi carta e penna.
8 cose da sapere prima di partire per l’Andalusia
L’Andalusia è una delle zone europee più frequentate in assoluto: qui viene gente da tutto il mondo attirata dal clima sempre caldo e piacevole, dalla cucina buonissima e dalle tante attività e luoghi di interesse che ci sono da scoprire. Prima di partire quindi, è bene sapere alcune cose sulla regione più a Sud della Spagna, che possono tornarci utili non solo per decidere cosa includere e cosa no in un viaggio in Andalusia, ma anche per definire il budget, scegliere l’itinerario e gestire la logistica degli spostamenti. Iniziamo subito.
Perchè andare in Andalusia
Alla domanda “perchè andare in Andalusia?” si potrebbe rispondere con un trattato, tanti sono i motivi validi. Non voglio andare sul banale, ma qui si respira un’atmosfera di festa h24, il sole scalda la pelle e le persone sono di una cordialità incredibile. L’Andalusia è una regione famosa per le sue città dallo stile architettonico arabeggiante, per le sue tradizioni radicate e per la sua cucina sensazionale. In Andalusia si viene per divertirsi, per ridere, per fare nuove conoscenze e per sentirsi vivi, ma se questi non sono motivi a sufficienza per decidere di fare un viaggio qui, allora sappi che qui ci sono panorami mozzafiato da vedere, esperienze particolari da fare e una vita intera da scoprire.
Qual è il periodo migliore per andare in Andalusia
In Spagna in estate fa davvero caldo, e non è raro che le temperature arrivino anche oltre i 40 gradi, ma nonostante ciò i mesi di luglio e agosto sono quelli in cui la maggior parte dei turisti sceglie di fare un viaggio in Andalusia. Va da sé che con l’alta stagione aumentino i prezzi e diminuisca la disponibilità sia di voli che di alloggi, per cui questo è un periodo che, se si può, è meglio evitare. Di contro va considerato che in estate in questa regione ci sono tantissime feste popolari, ed è un vero peccato perdersele perchè sono un vero spettacolo.
L’Andalusia dà il suo meglio quando le giornate sono lunghe e le temperature iniziano a scaldarsi, quindi i mesi migliori per visitarla sono quelli di maggio-giugno e settembre-ottobre, se si decide di voler rinunciare alle feste popolari. Infatti durante questi 4 mesi le temperature sono accettabili e i prezzi sono nettamente inferiori rispetto a luglio e agosto, quindi girare sarà più semplice da ogni punto di vista. Una via di mezzo ideale è la settimana di Pasqua, che unisce le comodità della primavera con le celebrazioni pasquali, un vero e proprio evento in Spagna.
Anche nel periodo di Pasqua l’Andalusia viene letteralmente invasa dai turisti, e se si sceglie questa settimana specifica conviene prenotare con larghissimo anticipo per accaparrarsi i prezzi migliori e le disponibilità più ampie. Io sono stata in Andalusia nel mese di agosto, e posso confermare che le temperature possono diventare limitanti nelle ore centrali della giornata (non credo di aver mai sentito caldo come dopo Ferragosto a Siviglia), e che le file di turisti sono realmente chilometriche. Allo stesso modo però, devo dire che le feste popolari fanno la differenza, e consiglio assolutamente di farne esperienza.
Infine, l’inverno è la stagione in cui l’Andalusia è meno frequentata dai turisti, ma porta con sé tutti i vari disagi dei mesi freddi: giornate più corte, orari di chiusura anticipati, attività ridotte e rischio pioggia. Considerando che l’anno è fatto di 12 mesi, non verrei qui in inverno, ma sfrutterei tutto il resto dell’anno.
Quanti giorni stare in Andalusia
Riguardo quanti giorni dedicare ad un viaggio in Andalusia, posso dire che, essendo questa una regione molto vasta e piena di cose da fare e vedere, non si può venire qui per meno di 7 giorni. L’ideale sarebbe fermarsi due settimane per riuscire ad includere tutto, ma se si ha meno tempo a disposizione, il giusto compromesso è fermarsi 10 giorni. In questo arco di tempo si possono vedere le città principali, fare escursioni e avere il giusto tempo per gli spostamenti.
Un modo per ottimizzare il tempo a disposizione per visitare l’Andalusia come si deve è arrivare in un aeroporto e ripartire da un altro, in modo da non dover tornare indietro e perdere tanto tempo prezioso. Io sono stata in Andalusia 10 giorni, e penso che sia la soluzione migliore, anche se qualcosa deve pur rimanere fuori, ma quando capita vedo questa necessità come l’opportunità futura di tornare e vedere il resto.
Dove pernottare in Andalusia
In un viaggio in Andalusia che prevede più tappe è essenziale scegliere bene dove alloggiare. Quando si tratta di scegliere dove pernottare in Andalusia, secondo me le opzioni migliori sono le città più grandi, da cui poi si possono fare escursioni giornaliere. Infatti, visto che le cose da vedere sono in linea orizzontale (da est a ovest), l’idea migliore è di iniziare da una città e procedere o sempre verso oriente, o sempre verso occidente, e spostarsi di alloggio in alloggio mentre passano i giorni, per non dover tornare indietro.
Nel mio viaggio in Andalusia ho soggiornato 3 notti a Malaga, 2 notti a Granada, 1 notte a Cordoba e 3 notti a Siviglia, per un totale di 9 notti e 10 giorni. A seconda dei tuoi interessi e delle cose che vuoi vedere puoi rimodulare la durata dei pernottamenti o anche scegliere altre città. Per esempio, anche Ronda o Marbella possono essere delle valide alternative, ma solitamente nelle città più piccole c’è meno disponibilità mentre in quelle più grandi è più facile trovare una soluzione.
Come spostarsi in Andalusia
In Andalusia mi sono spostata sempre con i bus, ma ovviamente questo non è l’unico modo per spostarsi. Innanzitutto c’è da dire che la rete di mezzi pubblici in Andalusia funziona, ma non è sicuramente la più efficiente del mondo, soprattutto perchè i treni raggiungono solo le città principali e gli autobus non sono troppo frequenti. Inoltre molte linee funzionano solo in estate e altre non effettuano viaggi nei giorni festivi.
Prendere un’auto a noleggio è la soluzione sicuramente di più facile gestione, poichè rende indipendenti e non si deve sottostare ai ritardi, agli orari e ai ritmi di treni e autobus, ma è altrettanto vero che la guida in Spagna può essere piuttosto sfidante. Inoltre il parcheggio non è la cosa più facile del mondo, sia perchè nelle grandi città ci sono parecchie zone dove non si può parcheggiare, sia perchè nelle località più periferiche i turisti possono diventare molti e affollare facilmente le strade. Infine, purtroppo in Spagna non sono rari i furti di auto, per cui per stare totalmente tranquilli è meglio parcheggiare sempre ad un parcheggio custodito, il che ha ovviamente un costo non indifferente!
Affidarsi a treni e autobus invece permette di essere più liberi dal punto di vista del parcheggio, ma vincola ovviamente agli orari, per cui serve pianificare attentamente gli spostamenti ed essere anche disposti a viaggiare di notte o prestissimo al mattino per non buttare tempo utile alle visite. Per come la vedo io, tutto si può fare se si organizza un viaggio in Andalusia con il giusto preavviso!
La RENFE gestisce la rete ferroviaria che collega le principali città dell’Andalusia, e i treni che si trovano qui si dividono in quelli a lunga distanza, quelli regionali e quelli locali e provinciali. Se si devono affrontare molti chilometri, i treni ad alta velocità sono sicuramente la soluzione più veloce e pratica, anche se costano più di tutti gli altri mezzi di trasporto. Ad ogni modo, per informarsi su tutte le linee attive, sulle tratte e trovare gli orari per organizzare un viaggio in Andalusia, basta visitare il sito della RENFE e si trovano tutte le informazioni.
Gli autobus invece sono il mezzo più economico con cui spostarsi in Andalusia. Inoltre, a differenza dei treni, gli autobus sono più capillari e arrivano anche nelle località più piccole e periferiche. Sulle lunghe tratte il tempo di percorrenza si allunga, ma se si viaggia di notte questo è un problema che si può aggirare facilmente. A differenza dei treni, per gli autobus non esiste un’unica azienda che gestisce l’intera rete, ma ogni località ha la propria. Una molto famosa e che offre diverse soluzioni di collegamento è ALSA, e sul suo sito si può anche prenotare online (cosa molto utile nella pianificazione di un viaggio in Andalusia in cui ci si sposta in bus).
Cosa vedere in Andalusia
Ora che ho parlato di come spostarsi in Andalusia, è venuto il momento di farti scoprire cosa vedere in Andalusia, e con cosa puoi arricchire la tua vacanza. Ti anticipo già che ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Innanzitutto in Andalusia ci sono da vedere le sue città principali: Malaga, Siviglia, Cordoba e Granada. Malaga è una città da visitare in 3 giorni, dove il divertimento è assicurato, ma dove non mancano le attrazioni di tipo culturale. Qui nacque Pablo Picasso, sorge la Alcazaba e alla Malagueta si possono fare aperitivi da paura.
Siviglia è probabilmente la città più nota dell’Andalusia, e spesso si viene qui anche in maniera isolata rispetto al resto, ma secondo me è tutto l’insieme a fare la magia. Siviglia si visita tranquillamente in 3 giorni e qui si trovano la Cattedrale dove è sepolto Cristoforo Colombo, la Giralda, l’Alcazar, l’iconica Plaza de Espana e moltissimi altri luoghi spettacolari. Cordoba invece è più piccola, ma non meno affascinante. In 2 giorni a Cordoba si può visitare la Mezquita, l’Alcazar e le sue vie bianche e blu che trasportano immediatamente verso le atmosfere marocchine.
Infine, Granada è una città da visitare in 3 giorni, un vero e proprio gioiello con il palazzo dell’Alhambra, l’Albayzin, la sua Cattedrale e i Banuelos. Tutte queste città raccontano la storia millenaria dell’Andalusia, e le influenze arabe donano un fascino esotico e particolare agli edifici e alle strade, ma non mancano i rimandi al cattolicesimo e allo stile architettonico più tipicamente europeo. Queste sono secondo me le città immancabili in un viaggio in Andalusia, ma non sono le uniche.
Da visitare ci sono anche le città di Cadice, Ronda, Marbella, Tarifa e Gibilterra. Il bello dell’Andalusia però non sta solo nelle aree urbane, ma c’è anche una grossa fetta di paesaggio naturalistico da scoprire e che rappresenta un’attrattiva enorme per gli amanti del verde e delle esperienze a contatto con la natura. Non posso non menzionare El Caminito del Rey, uno dei percorsi più belli di tutta Europa, o le Grotte de Nerja, che mi hanno ricordato tantissimo le Grotte di Frasassi, ma anche il parco naturale della Sierra de Grazalema e il Parco Nazionale di Donana.
L’ho già detto che in Andalusia c’è da girare per una vita intera?
Cosa mangiare in Andalusia
Siamo quasi giunti alla fine delle cose da sapere prima di fare un viaggio in Andalusia, e non potevo certo non fare nemmeno una menzione a cosa mangiare in Andalusia! La Spagna è uno dei Paesi europei dove si mangia meglio in assoluto, almeno secondo me, e quando si fa un viaggio in Andalusia, una buona fetta deve avere come protagonista il cibo. Qui si mangia di tutto, dalle tapas alla paella (anche se la paella più buona in assoluto l’ho mangiata a Valencia), dalla carne al pesce, dalle verdure alla frutta, ed è tutto buonissimo.
Una menzione speciale merita il Jamon Serrano, il prosciutto crudo più famoso del Paese, che io ho mangiato in ogni occasione possibile. Poi ci sono la sangria, da non confondere con il vino tinto (differenza che ho imparato a Malaga e di cui prima non ero minimamente a conoscenza), e il Cartojal, un vino bianco frizzantino che si beve durante le feste popolari e che ho assaggiato durante i giorni della Feria di Malaga. Sull’articolo dedicato al cibo andaluso puoi trovare i piatti tipici dell’Andalusia, i ristoranti migliori dove gustarli e tante info sui prezzi, ma qui voglio dirti solamente che mangiare in Andalusia è una vera esperienza di gusto!
Quanto costa fare un viaggio in Andalusia
Arriviamo infine alle note dolenti: quanto costa fare un viaggio in Andalusia? Ovviamente non c’è una risposta univoca, perchè le variabili sono talmente tante che è impossibile rispondere con una cifra precisa. Il prezzo può infatti variare in base all’alloggio che si sceglie, alla durata del viaggio, alle tappe che si toccano, ai mezzi che si sceglie per spostarsi in Andalusia, a quante volte si mangia fuori e a molto altro. Le informazioni che posso darti, per farti avere un’idea di massima di quali sono i costi da prevedere per un viaggio in Andalusia, sono le seguenti.
Partiamo dalla scelta dell’alloggio. Gli ostelli sono la soluzione più economica, e si possono trovare tantissime soluzioni anche a 15-20 euro a notte. Al contrario, hotel e appartamenti sono più costosi, ma non è difficile trovarne anche a 40-50 euro a notte, basta muoversi per tempo e applicare tutte le mie tecniche per risparmiare sugli alloggi.
Per spostarsi in Andalusia i prezzi variano molto in base alla stagione e alle disponibilità, ma anche in questo caso, prenotando in anticipo si può scegliere la soluzione più economica e comoda, a seconda delle proprie esigenze. I viaggi in treno si aggirano attorno ai 10-15 euro a persona (da città a città), mentre per i bus i prezzi calano sotto i 10 euro a tratta, e nel caso dei Flixbus si possono trovare soluzioni anche attorno ai 5 euro a tratta.
Riguardo il cibo invece, un pasto completo si può trovare tranquillamente ad una media di 10-15 euro, perchè qui mangiare non costa molto, e le tapas saziano tantissimo oltre ad essere molto sfiziose ed economiche (partono da 1 euro e possono arrivare massimo a 3,50). Anche bere non costa molto, e con 5 euro si possono bere vino o birra in grande quantità, soprattutto se si condivide. Infine, per le attrazioni bisogna considerare i prezzi singoli di quello che ci interessa, ma mediamente gli ingressi ai luoghi principali costano tra i 10 e i 15 euro.
Tirando le somme, per un viaggio in Andalusia si spende più o meno 75 euro al giorno, che poi possono diminuire se si mangia a casa più volte o si sceglie un alloggio più economico, oppure aumentare se si sceglie un hotel di lusso o si viaggia in treno. In generale la Spagna è un Paese che si può visitare anche con un budget ridotto, perchè appunto i suoi prezzi non sono troppo limitanti, e proprio per questo, un viaggio in Andalusia di 7 o 10 giorni non è impossibile da realizzare se si hanno le giuste accortezze per risparmiare in viaggio e ci si organizza per tempo.
Il mio viaggio in Andalusia
Il mio viaggio in Andalusia è stato un concentrato di emozioni e risate, e questa regione della Spagna mi ha dato veramente tanto. Se vuoi approfondire la scoperta dell’Andalusia, metto qui di seguito alcuni articoli che potrebbero interessarti e da cui puoi prendere spunti interessanti per pianificare il tuo viaggio in Andalusia:
- Girare l’Andalusia in bus: 4 dritte utilissime
- Cosa mangiare in Andalusia
- Esperienze da fare in Andalusia
- Itinerario di 10 giorni in Andalusia
Fammi sapere con un commento se l’articolo ti è piaciuto e lo hai trovato interessante.
Io ti aspetto al prossimo viaggio,
Erika