Viaggiare tanto con un lavoro full time

3 segreti per viaggiare tanto con un lavoro full time

Se lavori da mattina a sera ma ami viaggiare, ti svelo i miei 3 segreti per viaggiare tanto con un lavoro full time! Garantisco io, che sto sempre in ufficio: funzionano!

Leggi l’articolo fino in fondo e scopri come organizzo i miei viaggi durante l’anno incastrandoli con il mio lavoro a tempo pieno: inizia anche tu a viaggiare smart!

Lavoro full time e viaggi sono incompatibili?

Apparentemente la risposta a questa domanda è “sì”, ma inizio subito dicendo che no, lavorare full time non è un ostacolo ai viaggi, basta solo sapersi organizzare! Se mi segui su Instagram sai già che lavoro tutti i giorni, sabato incluso, e allo stesso tempo viaggio e giro tantissimo, quindi se ce la faccio io, può farcela chiunque si trovi nella mia stessa situazione.

Visto che in tantissimi mi hanno chiesto, nell’arco della mia vita, come faccio a viaggiare tanto con un lavoro full time che mi occupa gran parte della settimana, ho deciso di condividere qui i miei segreti principali, quelli che sono proprio alla base della mia vita da viaggiatrice-lavoratrice! Faccio un normalissimo lavoro da ufficio, quindi la mia mansione non richiede che io viaggi, per cui mi attrezzo diversamente, e se anche tu ti riconosci in questa descrizione, allora devi proprio leggere fino in fondo le mie parole.

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Va specificato, prima ancora di svelare quali sono i miei trucchetti, che sicuramente un lavoro a tempo pieno limita la libertà di viaggiare quando, come e quanto si vuole, non voglio raccontare favolette e dire che tutto è possibile, perchè la realtà ci insegna che non lo è. Proprio come nei miei viaggi mi piace ottimizzare le mie risorse, mi piace farlo anche nella vita di tutti i giorni, e per me ottimizzare vuol dire principalmente non rinunciare a quello che amo di più fare: viaggiare. Per farlo ovviamente ho un ottimo piano di risparmio per mettere soldi da parte per i viaggi, ma serve anche saper gestire il lavoro.

Ecco allora che in questo articolo ti spiegherò come faccio a viaggiare tanto con un lavoro full time senza scatenare l’ira del mio capo e farmi licenziare per le troppe assenze. Se ti sembra impossibile, ti farò ricredere! 

3 segreti smart

Avere un lavoro full time vuol dire passare la maggior parte del tempo in ufficio, e avere solamente poche ore al giorno a disposizione per il tempo libero. Nel mio caso, i giorni lavorativi a settimana sono 6 su 7, il che riduce ulteriormente il tempo da dedicare ai viaggi, ma non demordo. Il mio lavoro mi piace, mi fa pagare il mutuo e mi permette di vivere una vita che mi soddisfa, quindi sta a me gestire al meglio il mio tempo per riuscire a fare tutto quello che voglio.

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Basta indugiare oltre quindi, iniziamo subito con i miei segreti per viaggiare tanto con un lavoro full time, e iniziare finalmente a vivere di viaggi anche lavorando a tempo pieno!

Come gestire le ferie

La regola d’oro se si vuole viaggiare tanto con un lavoro full time è imparare come gestire le ferie e giocarsele bene. All’interno di questo primo segreto smart per girare quanto più possibile, in realtà ce ne sono due: sfruttare al massimo ponti e festività e accumulare tante ferie per la chiusura estiva. Ma andiamo con ordine. Una cosa che mi piace pensare, se mi metto a riflettere sul mio lavoro, è che il mio capo non si accorge nemmeno di quanto riesco a viaggiare con le poche ferie che chiedo.

Non sono un’illusionista e non so ancora stare in due posti contemporaneamente, quindi non c’è trucco e non c’è inganno: programmo i miei viaggi in modo smart. Quando parlo di sfruttare bene i ponti e le festività, mi riferisco allo studiare il calendario a inizio anno (a volte anche prima che l’anno finisca, per giocare d’anticipo), per capire sin da subito quali sono i periodi in cui, con pochi giorni di ferie, posso riuscire a stare lontana dall’ufficio per più tempo

Voglio fare un esempio pratico per farmi capire meglio: il 25 aprile e il 1 maggio cadono a una settimana di distanza l’uno dall’altro e se, come nel caso del 2024, capitano in giorni specifici, l’unione di queste due festività e i relativi ponti permettono di fare tantissimi giorni a casa chiedendo un numero davvero basso di giorni di ferie. 

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Quest’anno (2024) il 25 aprile capita di giovedì, per cui viene naturale pensare che più o meno tutte le aziende facciano ponte nei giorni di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28. I più fortunati quindi dovranno chiedere solo la giornata di venerdì 26 come ferie (io anche sabato 27). Allo stesso modo, il 1 maggio cade di mercoledì, quindi se ai giorni già menzionati si aggiungono lunedì 29 e martedì 30, il risultato è un ponte che va dal 25 aprile al 1 maggio: ben 7 giorni chiedendone solo 3 di ferie (4, se come me si lavora anche il sabato).

Questo tipo di coincidenza va sfruttata se si ha un lavoro a tempo pieno, perchè assentarsi in quei giorni non creerà sicuramente problemi all’azienda, dato che il ritmo lavorativo si allenterà in modo naturale. Allo stesso modo, ogni volta che scatta il nuovo anno controllo tutti i ponti e tutte le festività che posso sfruttare per partire chiedendo pochi giorni al mio datore di lavoro, e ogni anno trovo qualche data propizia.

L’altro ottimo consiglio per com gestire le ferie invece riguarda le vacanze estive. La maggior parte delle aziende fa una chiusura di una o due settimane durante il periodo di ferragosto ma, come tutti purtroppo ben sappiamo, quello è anche il periodo peggiore per viaggiare, sia dal punto di vista economico che dell’affollamento. Ecco perchè ogni anno cerco di mettere da parte più giorni di ferie che posso e attaccarli ai giorni di chiusura dell’azienda: allungo le ferie e riesco a partire o prima o dopo ferragosto.

Viaggiare tanto con un lavoro full time

In questo modo riesco ad organizzarmi con i miei colleghi con largo anticipo su chi va prima e chi va dopo, in modo che l’assenza di uno venga coperta dall’altro, e allo stesso tempo allungo le ferie e viaggio in modo smart. Combinando le lunghe ferie estive con i ponti e le festività durante il resto dell’anno riesco a fare almeno 2 o 3 viaggi di almeno 3 giorni l’uno (nel caso delle vacanze estive, riesco a ritagliarmi quasi sempre una settimana intera o anche 10 giorni).

Capisco che non tutti possono accorpare le ferie alla chiusura della propria azienda, e che spesso incastrare i propri bisogni con quelli dei colleghi può essere difficile, ma questi sono due modi intelligenti per ritagliarsi il giusto tempo per viaggiare tanto con un lavoro full time, e quantomeno suggerisco di provare ad attuarli entrambi, se poi non ci si riesce, si può sempre puntare su quello dei due che è più congeniale alle proprie necessità!

Ultima tip riguardante le ferie accumulate, che però ti anticipo già è di più difficile attuazione e va giocata molto attentamente: tenersi tante ferie per partire in un periodo di bassa stagione. Questo vuol dire che invece di accorpare le ferie alla chiusura aziendale, si può optare per sfruttare tanti giorni di ferie per fare un viaggio importante, di quelli che prendono almeno 7 giorni, e farlo quando per l’azienda non è un periodo di alta stagione

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Nel mio caso per esempio, i mesi di maggio e giugno sono più scarichi di lavoro, e proprio quest’anno ho chiesto di assentarmi per 6 giorni (che sommati ai weekend diventano 10) per fare un viaggio importante. Questo tipo di richiesta non si può fare troppo frequentemente, perchè si rischierebbe di tirare troppo la corda, per cui il mio consiglio è di giocarsi questa carta solamente quando il viaggio in questione è davvero super importante.

Weekend e viaggi brevi

Fino ad ora ti ho parlato di come gestire le ferie per avere tempo di fare viaggi di almeno 3 giorni, e che quindi consentono di andare all’estero e visitare capitali europee o anche mete più distanti. Adesso il focus voglio spostarlo sui viaggi brevi, quelli che io chiamo “boccate d’aria”. Mi piace chiamarli così perchè per me rappresentano una pausa dalla routine quotidiana e uno stacco totale dalla frenesia, e sono una vera e propria boccata d’aria fresca, che mi fa ricaricare le energie e respirare meglio anche al rientro. Sono perfetti inoltre, per conciliare lavoro full time e viaggi!

Di questo tipo di viaggi i datori di lavoro non si accorgono nemmeno, perchè sono i viaggi che si fanno nel weekend, per cui l’orario lavorativo è coperto del tutto. L’ideale per i weekend e viaggi brevi sono le mete europee secondo me, perchè possono essere raggiunte con poche ore di tragitto, sia che si tratti di treno che di aereo, o di macchina, a seconda della città di partenza.

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Quello che è fondamentale per sfruttare al massimo i weekend e viaggi brevi, sono gli orari di andata e ritorno del viaggio: se non si lavora di sabato, l’ideale è partire il venerdì sera e tornare la domenica sera, se invece il sabato si lavora mezza giornata come faccio io, appena si stacca si deve saltare in macchina e andare! Il tempo è quello che è, e va ottimizzato, ecco perchè è inutile scegliere città troppo grandi o destinazioni troppo distanti: si sprecherebbe troppo tempo.

Inoltre, visto che i weekend sono anche il periodo della settimana in cui i prezzi sono più alti, può essere una buona idea optare per le città più economiche. In questo modo si può riuscire a viaggiare tanto con un lavoro full time senza spendere un capitale, e collezionare tanti piccoli viaggi nell’arco dell’anno. I weekend e viaggi brevi sono perfetti anche se si vuole rimanere in Italia, io per esempio lo scorso anno sono andata in Emilia-Romagna a gennaio, a Matera a febbraio e nel Chianti a marzo!

Non dico di fare un weekend fuori ogni mese, perchè capisco che economicamente può essere impegnativo, ma un mese sì e un mese no è un buon ritmo, e permette di staccare dal lavoro, dallo stress e conciliare lavoro full time e viaggi.

Turismo di prossimità

Per l’ultimo dei miei segreti per viaggiare tanto con un lavoro full time voglio parlare di turismo di prossimità. Questo tipo di turismo riguarda le zone geografiche che sono più vicine al luogo dove si abita, e che spesso, proprio per questo, vengono tralasciate. Voglio fare l’esempio di Roma proprio perchè secondo me è emblematico: moltissimi romani non hanno mai visto il Colosseo! 

Se ti sembra assurdo prova a chiedere a qualche romano, vedrai che la risposta più frequente sarà “forse ci sono andato in gita con la scuola, ma non me lo ricordo”. Eppure in tanti ci passano davanti tutti i giorni. Questo è il classico esempio di come non ci si accorga di quello che si ha a due passi, per la foga di “andare lontano”. Ecco, se c’è una cosa che ho imparato con la pandemia è quella di non sottovalutare mai il turismo di prossimità.

Quando il Covid-19 ci impediva di viaggiare ho iniziato a guardarmi intorno, e a girare per la mia regione. Ho scoperto un territorio meraviglioso, e così quando c’è una domenica di sole libera da impegni importanti, mi piace dedicare dei giorni alle bellezze laziali, ma anche umbre, abruzzesi, campane e toscane, che da Roma si possono raggiungere in giornata.

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Il mio segreto per viaggiare tanto con un lavoro full time quindi è quello di visitare i borghi, le aree naturalistiche, i musei, le attrazioni che abbiamo vicino a noi. Che sia con una gita fuori porta, un’escursione o un pranzo fuori, cosa c’è di meglio la domenica che montare in macchina e scoprire le meraviglie delle nostre regioni natali?

Io per esempio, da un paio di anni, dedico almeno un weekend al mese a vagare per il Lazio, e ho potuto vedere il Giardino di Ninfa, Calcata, Civita di Bagnoregio, il paese delle favole, Celleno, Caprarola e tanto altro. Ogni regione ha i suoi gioielli nascosti che spesso vengono messi in ombra dalle città più grandi, ma che sono perfetti per staccare la spina nel giorno di riposo e amalgamare alla perfezione lavoro full time e viaggi.

Viaggiare in fondo non vuol dire prendere un aereo e cambiare continente, ma scoprire cose nuove, assaggiare nuovi sapori, vedere nuovi panorami, e chi lo dice che per farlo bisogna per forza fare un’infinità di chilometri? La nostra bella Italia ha tantissimo da offrire, basti pensare che ci vengono da tutto il mondo per vedere i nostri luoghi, perchè mai noi dovremmo snobbarli?

Viaggiare tanto con un lavoro full time

Ora che sei arrivato alla fine di questo articolo e ti ho svelato i miei 3 segreti per viaggiare tanto lavorando full time, voglio sapere cosa ne pensi, e cosa fai tu per trovare la quadra tra lavoro full time e viaggi. In questo articolo non ho mai parlato di soldi, e l’ho fatto volutamente, perchè di come si risparmia per viaggiare parlo in un altro articolo, e qui ho voluto mantenere il focus sulla logistica pura e semplice.

Faccio parte di quella fetta di popolazione che non lavora in smart working, che non ha tanto tempo libero a disposizione e che deve riuscire sempre a incastrare tutto per far convivere lavoro full time e viaggi. Come ho detto all’inizio di questo articolo, viaggiare tanto con un lavoro full time non è facile, perchè oltre alle ore di lavoro e ai giorni di ferie spesso ci si mette in mezzo la vita, con gli impegni, i compleanni, gli sport, la famiglia e chi più ne ha più ne metta.

Però viaggiare tanto con un lavoro full time non è nemmeno impossibile, e con questo articolo vorrei spronare chiunque si nasconda dietro il dito del “non ho tempo, lavoro tanto”, a viaggiare di più nel tempo che ha, se questo è davvero quello che vuole. Ognuno del proprio tempo libero fa ciò che vuole, e io ho scelto di viaggiare il più possibile, ed è proprio questo il messaggio che vorrei veicolare: si può fare! 

Tantissime persone che conosco, o che mi contattano sui social mi dicono “ma come fai a viaggiare così tanto? io non ci riesco”, e spesso invece hanno condizioni molto più favorevoli delle mie. Questo mi rattrista, sono sincera, perchè basta un pò di impegno, di organizzazione e di volontà per riuscire a viaggiare tanto con un lavoro full time. Ecco perchè spero di aver dato spunti di riflessione con questo articolo, ma soprattutto idee di azione: fammi sapere cosa ne pensi con un commento!

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Il viaggio è un’esperienza personale, e come tale va pensato, disegnato e vissuto, è inutile ricalcare le orme di altri quando si viaggia, almeno secondo me.

Se hai letto la mia biografia sai già come la penso sui viaggi, sull’organizzazione e qual è la mia filosofia di viaggio, ma se vuoi approfondire gli argomenti che ho toccato qui, ti consiglio di visitare la sezione dedicata al viaggiare smart, e di iniziare a cambiare il tuo mindset di viaggio. Imparerai tanto su come viaggiare in modo intelligente, senza sprecare nè soldi, nè tempo nè energia, e ti darò tanti consigli utili che sono sicura apprezzerai tantissimo.

Io ti aspetto al prossimo viaggio,

Erika

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