Highlands scozzesi

3 giorni nelle Highlands scozzesi: quello che c’è da sapere

In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere per trascorrere 3 giorni nelle Highlands scozzesi, scoprire il cuore della Scozia e organizzare al meglio il tuo viaggio qui.

Ti dirò come arrivare nelle Highlands scozzesi, come muoverti e cosa vedere, svelandoti l’itinerario che ho seguito io. Leggi fino alla fine e scopri le migliori escursioni, i castelli imperdibili e i luoghi fatati di questa regione scozzese così ricca di storia, cultura e tradizione.

Le Highlands scozzesi

Le Highlands scozzesi non sono un territorio da visitare da semplici turisti, sono invece una terra da vivere e in cui immergersi. Ecco perchè voglio iniziare questo articolo dicendo che, a prescindere dalle tappe che leggerai di seguito, il migliore itinerario che tu possa fare nelle Highlands scozzesi, è quello cucito addosso a te!

Veniamo a noi: sono venuta 3 giorni nelle Highlands durante il mio viaggio in Scozia di 8 giorni, che mi ha portata a visitare anche Edimburgo e l’Isola di Skye. Dopo aver visto Edimburgo ero davvero elettrizzata all’idea di trascorrere 3 giorni nelle Highlands scozzesi, perchè ho sempre guardato i panorami di questa parte della Scozia in tv, e me ne sono innamorata follemente.

Le Highlands sono “il cuore” della Scozia, e raccontano una storia fatta di lotte interne, guerre civili e faide familiari. Le Highlands hanno ispirato moltissimo il cinema e la tv, la letteratura e persino la musica, basti pensare al celebre film “Braveheart” con Mel Gibson, in cui viene raccontata la storia dell’eroe nazionale scozzese William Wallace.

come vedere il Glenfinnan Viaduct
Loch Shiel

Anche la serie Outlander è ambientata nelle Highlands, e vedere a occhio nudo i luoghi che ho visto tante volte sullo schermo è stata per me un’emozione indescrivibile. Nelle Highlands scozzesi poi si parla il gaelico misto all’inglese, che io trovo molto affascinante, sia per i suoi suoni che per i significati celati dietro le parole. 

Sapevi per esempio che “dinna fash” (in inglese si traduce con “don’t worry”, ossia “non ti preoccupare”) è un modo protettivo di rassicurare qualcuno? Dicendo “dinna fash” non si consiglia semplicemente di non preoccuparsi, ma anche di non lasciare che le preoccupazioni appesantiscano gli altri aspetti della vita e ti impediscano di dare sempre il meglio, di vivere al massimo. A me questa frase ha colpito così tanto che me la sono tatuata!

I clan delle Highlands scozzesi

Un aspetto molto caratterizzante che nel corso di questi 3 giorni nelle Highlands scozzesi è emerso praticamente sempre, è l’organizzazione sociale in clan, tipica della cultura celtica. I clan sono delle famiglie, e i loro membri sono legati in maniera direi estrema alla vita e alla supremazia del clan.

Castelli della Scozia
Urquhart Castle & I

Ogni clan aveva un laird, ossia un capo famiglia che prendeva le decisioni e gestiva i possedimenti, i matrimoni, le terre e anche le relazioni con gli altri clan, che spesso sono state sanguinose e letali. I clan nacquero indicativamente nella seconda metà dell’anno 1000, e durarono fino al 1746.

I clan scozzesi supportarono la rivendicazione al trono inglese e scozzese di Bonnie Prince Charlie e suo padre, iniziando una guerra con gli inglesi, passata alla storia come “Rivolta Giacobita”. Una volta sconfitti sul campo di battaglia di Culloden, ai clan fu chiesto di scegliere tra giurare fedeltà alla corona inglese e la morte. L’epilogo fu un mare di sangue che ancora oggi infervora lo spirito degli scozzesi.

La cosa che rende così speciali i clan è che furono la culla della cultura scozzese, e furono loro a tramandare usi e costumi scozzesi fino ai giorni nostri. La storia dei clan è molto “romantica” seppur tremenda. Le lotte intestine dilaniarono le Highlands e la loro disfatta sul campo di Culloden è una ferita ancora aperta nel cuore della Scozia.

Castelli della Scozia
Castle Stalker – vista dall’Old Inn

Anche se i clan oggi non esistono più, la loro eco si sente ancora forte e chiara in ogni angolo delle Highlands e i loro colori vengono ancora indossati fieramente dai membri delle famiglie discendenti. Questa parte della storia mi intriga tantissimo, e arrivare a vedere quanto sia ancora radicata nel quotidiano degli scozzesi fa venire la pelle d’oca!

Cosa vedere nelle Highlands scozzesi

Vediamo ora insieme cosa vedere nelle Highlands e quali sono le cose assolutamente imperdibili una volta che si viene qui. Premesso che tutto è soggettivo, si possono passare 3 giorni nelle Highlands  scozzesi seguendo dei “percorsi tematici” specifici, oppure mischiando tutto e vedendo di tutto un pò, come ho fatto io. Nello specifico, ti parlerò dei luoghi di Harry Potter, dei castelli delle Highlands, delle leggende legate al mostro di Loch Ness e delle escursioni che si possono fare qui.

come vedere il Glenfinnan Viaduct
Benvenuti a Glenfinnan

Iniziamo subito, pronto a scoprire cosa vedere nelle Highlands scozzesi?

Harry Potter

Un filone narrativo molto gettonato per passare 3 giorni nelle Highlands scozzesi è quello legato alla saga di Harry Potter. Proprio come Edimburgo, anche le Highlands hanno ispirato molti luoghi sia dei libri che dei film della saga! Io per prima venendo qui non ho resistito dall’andare a cercare alcune location di Harry Potter come il Viadotto di Glenfinnan, o l’isolotto dove si trova la tomba di Silente, oppure il Lago Nero, per citarne alcune. Veder passare l’Hogwarts Express è stata un’emozione unica!

come vedere il Glenfinnan Viaduct
In attesa del treno di Harry Potter

Se a Edimburgo la Rowling ha preso ispirazione per le strade e i nomi dei personaggi, nelle Highlands la natura e i paesaggi spettacolari le hanno fatto creare le ambientazioni che si vedono al di fuori di Hogwarts, come le Steall Falls, che al cinema hanno rappresentato i dintorni del campo da Quidditch!

Per i Potterhead è impossibile non fare un salto in questi luoghi perchè poi, oltre a essere iconici per la saga, sono anche incredibilmente belli!

I castelli delle Highlands scozzesi

Oltre alla natura incontaminata, le Highlands sono ricche di castelli! Durante i miei 3 giorni nelle Highlands scozzesi ne ho visitati diversi, ma purtroppo non tutti quelli che avrei voluto (se sei curioso di scoprirli tutti, leggi l’articolo che ho dedicato ai castelli scozzesi).

Castelli della Scozia
Eilean Donan Castle

Nelle Highlands scozzesi mi sono incantata a guardare Eilean Donan Castle, sulla cui porta d’ingresso si legge il motto di fratellanza tra i clan Macrae e Fraser, e al cui interno è possibile vedere da vicino come si svolgeva la vita lì ai tempi dei clan. Questo castello sembra uscito da una cartolina, ed è il terzo castello più visitato di tutto il Regno Unito!

Poi sono andata alla ricerca del miglior posto per vedere Castle Stalker, un castello che si trova al centro di un lago e che sembra irraggiungibile. Mi sono inzuppata a Urquhart Castle, dove del castello non è rimasto che qualche rudere a picco sulle sponde del Loch Ness, e ho visto cosa l’odio può fare a un luogo maestoso e strabiliante come era questo: un male distruttivo indescrivibile. 

3 giorni nelle Highlands scozzesi: quello che c'è da sapere
Castle Stalker & I

Il mostro di Loch Ness

Alle Highlands scozzesi appartiene anche la leggenda del mostro di Loch Ness, che attira curiosi e studiosi da tutto il mondo! A questo proposito voglio raccontarti la sensazionale crociera che ho fatto sul Loch Ness, partendo da Fort Augustus. Questa crociera dura 50 minuti e in una giornata di sole auspicabilmente si può godere del panorama attorno al lago, ma io sono sfigata e quindi ho trovato solo pioggia e nebbiolina.

Il vero plus di questa crociera è la storia che racconta, quella del mostro di Loch Ness. Stando alle leggende, sin dai tempi di San Columba (564 d.C.) si parla di un mostro dalle dimensioni spropositate che ciclicamente riaffiora dalle profondità delle acque e incute terrore in chiunque lo avvisti. Nel corso della storia sono stati più di 1000 gli avvistamenti, e innumerevoli sono gli episodi inspiegabili, che troverebbero ragione d’essere solo nella vera esistenza di un mostro marino enorme.

Gli alberi delle Highlands scozzesi
Gli alberi delle Highlands scozzesi

Il primo avvistamento documentato è quello del 2 maggio 1933, e all’anno successivo risale la foto più iconica di Nessie (anche se si è poi rivelata un falso). Nell’immagine si vede una creatura che emerge solo parzialmente dall’acqua, con la testa e il collo, e ha la forma che ricorda quella di un serpente gigante. Proprio nel weekend in cui ero in Scozia, si è tenuta la più grande “caccia al mostro” degli ultimi 50 anni!

L’aspetto che però a me ha affascinato molto più delle leggende, è la realtà dei fatti: il lago di Loch Ness è davvero un portento della natura. Le sue acque nere impediscono di studiarlo nella sua interezza, perchè qualsiasi tipo di luce viene riflessa dall’oscurità e le temperature gelide che si raggiungono sul fondale impediscono all’uomo di arrivarci. Secondo quanto si è appreso finora, si suppone che nelle sue acque vivano centinaia di specie di pesci e piante ancora sconosciuti all’uomo!

L’unico modo che si ha per cercare la vita nel lago di Loch Ness è con un radar che capta il calore, che sulla nave con cui viene fatta la crociera viene mostrato in tempo reale. La spiegazione più plausibile alla leggenda del mostro di Loch Ness è che non c’è nessun mostro, ma una creatura acquatica ancora sconosciuta che da millenni vive e si riproduce nelle profondità di queste acque, e che saltuariamente si avvicina un pò di più alla superficie. Si scoprirà mai qualcosa di più? Chissà! 

Le escursioni nella natura

Torniamo a parlare di cose tangibili però, e nello specifico di tutte le emozionanti escursioni che si possono fare nelle Highlands scozzesi! Durante i miei 3 giorni nelle Highlands scozzesi ho beccato un pò di pioggia, ma d’altronde il meteo super variabile è una di quelle cose a cui bisogna prepararsi prima di partire per la Scozia! L’acqua però non mi ha fermato, e ho fatto delle escursioni a dir poco sensazionali.

Sotto la pioggia delle Highlands scozzesi
Sotto la pioggia delle Highlands scozzesi

Ho camminato in percorsi scenografici e spettacolari, ho vagato nei boschi e ho ammirato dei panorami che non dimenticherò più. A livello naturalistico le Highlands hanno davvero tanto da offrire, e io ho cercato di fare il più possibile con il tempo che avevo a disposizione. Mentre il primo giorno ho visto le Steall Falls e il meraviglioso tramonto scozzese, il secondo giorno è stata la volta di Glencoe e di Signal Rock. 

A Glencoe ci sono una quantità infinita di percorsi tra cui scegliere, e io ho optato per Glencoe Lochan Ballachulish, un insieme di 4 percorsi ad anello differenziati per colore e difficoltà della durata di circa 20 minuti l’uno. Dopo Glencoe sono andata a Signal Rock, dove è stato divertentissimo seguire le tracce del percorso sugli alberi, mi sono sentita una giovane marmotta!

Highlands scozzesi - Glencoe
Glencoe – Signal Rock

Un pò deludente però la vista panoramica che si ha una volta raggiunta la fine del percorso, perchè lì dove teoricamente dovrebbe esserci una vista a tutto tondo sulla montagna sottostante, c’è solo un grosso albero che copre tutto! Purtroppo il giorno in cui ho visto Glencoe e Signal Rock ha piovuto parecchio, per cui non sono riuscita a godermi appieno le escursioni, però ha avuto quel je ne sais quoi anche il passeggiare sotto la pioggia immersi nella natura silenziosa e pacata! 

Questi percorsi mi sono piaciuti molto, uno per un motivo e uno per un altro, ma quello che più mi rimarrà impresso è sicuramente quello alle Steall Falls! Lì mi sono proprio emozionata!

I luoghi di Harry Potter in Scozia
Steall Falls

Come raggiungere le Highlands scozzesi da Edimburgo

Il miglior modo per arrivare nelle Highlands scozzesi, e anche per girarle, è sicuramente l’automobile. In Scozia le distanze sono notevoli e passare da un posto all’altro con i mezzi pubblici può aumentare di molto i tempi di percorrenza. Inoltre, scegliendo la macchina si può anche essere più liberi, cosa che io personalmente non disdegno mai.

Io ho noleggiato la macchina prendendola direttamente dall’Aeroporto di Edimburgo, dove a parte la fila iniziale, il servizio è stato velocissimo. Per il noleggio in Scozia sconsiglio macchine troppo grandi, perchè le strade possono non essere sempre larghe, e una macchina piccola è più snella e agevole da portare con la guida a destra

In macchina tra le Highlands scozzesi
In macchina tra le Highlands scozzesi

Partendo dall’Aeroporto di Edimburgo si impiegano circa 3 ore per arrivare a Fort William, dove ho soggiornato io per i miei 3 giorni nelle Highlands scozzesi. Se invece non si vuole prendere la macchina a noleggio, si può sempre optare per il treno. Per arrivare a Fort William da Edimburgo in treno si impiegano più o meno 5 ore, mentre va aggiunta un’altra mezz’ora se si sceglie di arrivare con il bus

Un’altra opzione per visitare le Highlands è Inverness, la città più grande di questa zona. Se si opta per Inverness, si può arrivare da Edimburgo in circa 3 ore e 40 minuti sia con il treno che con il bus.

Dove dormire nelle Highlands scozzesi

Come già anticipato, io ho scelto di soggiornare a Fort William e non a Inverness, che è invece l’opzione più gettonata dalla stragrande maggioranza dei turisti. A orientare la mia scelta sono stati i prezzi degli alloggi, più bassi a Fort William che a Inverness, e anche la prossimità di Fort William con quello che volevo vedere.

Fort William
Fort William

A Fort William ho soggiornato in una casa affittata con Airbnb e lo ammetto, ho portato il cibo dall’Italia! In questo modo sono riuscita a risparmiare un pochino, perchè comunque in Scozia non si spende poco, e se vuoi farti un’idea delle spese, dai uno sguardo a questo articolo! Inoltre questo è uno dei modi che uso più frequentemente per risparmiare in viaggio, e per questo viaggio serviva!

Fort William è una cittadina piccola e molto carina, quando non piove, altrimenti diventa grigia e un pò anonima. Ti voglio raccontare anche un piccolo aneddoto. Tornando dalla visita al lago di Loch Ness abbiamo fatto un salto a Inverness, ma non ci è piaciuta per niente, tanto che dopo appena 20 minuti di esplorazione abbiamo deciso di rimontare in macchina e tornare a casa! 

Quando visitare le Highlands scozzesi

Su quando visitare le Highlands scozzesi si può aprire un mondo a parte, perchè in realtà ogni stagione ha qualcosa di diverso, unico e particolare da offrire al turista, ma proverò a dirti la mia a riguardo. Come detto anche nell’articolo in cui ti anticipo alcune cose importanti sulla Scozia, il meteo in questo Paese è altamente instabile e variabile, quindi i mesi migliori per tentare di trovare un meteo buono sono quelli estivi.

come vedere il Glenfinnan Viaduct
Loch Shiel – il Lago Nero

Durante i mesi di giugno, luglio e agosto il tempo è leggermente più stabile e soleggiato, ma non è comunque una certezza. Inoltre in questo periodo le temperature sono più favorevoli, perchè anche quando fa più freddo si può arrivare al massimo attorno ai 12/13 gradi, senza scendere al di sotto. In inverno e autunno invece la situazione diventa più complicata, umida e fredda.

Altro fattore da considerare è l’apertura e la sicurezza dei percorsi escursionistici, che nei periodi invernali potrebbero subire delle modifiche. Inoltre, in inverno servono anche le catene da neve, per cui anche guidare diventa più complicato! Al netto di tutto, anche se in autunno in Scozia ci sono dei colori impressionanti e un foliage spaziale, la migliore stagione per visitarla è sicuramente l’estate!

Itinerario di 3 giorni nelle Highlands scozzesi

Eccoci arrivati al tanto atteso itinerario di 3 giorni nelle Highlands scozzesi che ti ho promesso all’inizio di questo articolo. Se sceglierai di seguire i miei passi e trascorrere 3 giorni nelle Highlands scozzesi come ho fatto io, sappi che è tutto studiato in modo da non fare giri inutili, tutto è ottimizzato e nulla è lasciato al caso! Se invece preferisci creare il tuo itinerario perfetto e su misura, leggi questo articolo in cui ti spiego come fare, oppure contattami e creiamolo insieme!

La meraviglia delle Highlands scozzesi
La meraviglia delle Highlands scozzesi

Ecco qui il mio personale itinerario di 3 giorni nelle Highlands scozzesi:

Giorno 1

  • Prelievo della macchina dall’Aeroporto di Edimburgo
  • Visita dello Scone Palace – considerare 1h10m da Edimburgo + 2 ore per la visita
  • Arrivo a Fort William e sistemazione – 2h30m da Scone Palace
  • Escursione alle Steall Falls – 20 minuti in auto da Fort William + un’ora e mezza per l’escursione
  • Rientro a Fort William e cena

Giorno 2

  • Arrivo al Glenfinnan Car Park – 30 minuti da Fort William
  • Vedere il Glenfinnan Viaduct e il treno di Harry Potter alle 10.45
  • Glenfinnan Viewpoint – a piedi dal viadotto
  • Glenfinnan Monument e Lago Nero – a piedi
  • Tomba di Silente – 10 minuti da Glenfinnan + 15 minuti per le foto
  • Glencoe Lochan Ballachulish – 1h e poco più da Glenfinnan + 1h per l’escursione
  • Signal Rock and An Torr – 10 minuti + 45 minuti per l’escursione
  • Castle Stalker – 30 minuti + tempo per le foto
  • Rientro a Fort William e cena

Giorno 3

  • Visita a Eilean Donan Castle – 1h30m da Fort William + 1h per la visita
  • Fort Augustus per la crociera sul Loch Ness – 1h + 1h per la crociera
  • Visita a Urquhart Castle – 30m + 1h per la visita
  • Rientro a Fort William e cena

Le mie Highlands

I miei 3 giorni nelle Highlands scozzesi sono stati un turbinio di emozioni, e mi sono sentita come il meteo scozzese: un mare di cambiamenti e stravolgimenti emotivi. Ho provato gratitudine, meraviglia, sgomento, fascino, sorpresa e tanto altro. Desideravo venire qui da tantissimo tempo, e mi sono sentita vicina a ogni cosa vista, come se “riconoscessi” quello che avevo attorno, ed è stato bellissimo.

come vedere il Glenfinnan Viaduct
Sotto gli archi del viadotto

Il mio viaggio in Scozia è stato uno dei più belli mai fatti, e se vuoi dare una sbirciatina a tutto quello che ho visto io, assaggiato e imparato su questo magnifico Paese, visita la sezione dedicata del blog! Fammi sapere se l’articolo ti è piaciuto e lasciami un commento, sono curiosa di sapere la tua!

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Al prossimo viaggio,

Erika

11 commenti su “3 giorni nelle Highlands scozzesi: quello che c’è da sapere”

  1. Quando sono stata alle Highlands ho trovato tempo un po’ bigio, come nelle tue foto, ma infondo anche questo contribuisce al fascino di questi paesaggi, no? Mamma mia, che voglia di tornarci!

  2. Quello che mi è piaciuto di più delle Highlands è il bassissimo livello di densità di popolazione. Puoi procedere per chilometri e chilometri e magari trovare solo una casetta ogni tanto. È il posto dove trascorrerei volentieri qualche settimana all’anno

  3. Anche solo le Highlands valgono il viaggio in Scozia, lo posso ben dire dopo averle girate in auto durante i nostri spostamenti nel 2019. Quei paesaggi mozzafiato, i castelli immersi tra isole e laghi… Un sogno!

  4. Che voglia di tornare nelle Highlands! Ci sono stata un po’ di volte, ma non è abbastanza e soprattutto è un luogo magico che non stanca mai. Devo dire che però tutte le volte mi sono persa le tappe di Harry Potter perché pur avendolo letto, ormai ero già da adulta e quindi forse non mi sono lasciata trasportare più di tanto.
    Come base per il nostro soggiorno, in occasione dell’ultimo viaggio avevamo scelto un hotel con pub annesso in un villaggio proprio dalle parti di Fort William.

  5. Le Highlands sono la parte più suggestive della Scozia, con la brughiera, i castelli e i laghi. La cosa che più mi è piaciuta è stata Glencoe, che ho trovato interessante forse anche per la sua storia di lotte tra i clan.

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